Mal di schiena: gli aiuti naturali

Il mal di schiena colpisce in Italia un numero sempre maggiore di persone. Tra questi sono in forte aumento coloro in cui il disturbo è cronico. Le cause principali spesso sono gli eccessivi carichi o una cattiva postura, specialmente se ci si trova a svolgere un lavoro sedentario.
Nonostante le norme in tema di sicurezza sul lavoro prevedano anche il rispetto di una particolare postura quando si è alla propria scrivania, in molti tengono posizioni “curve” o con le braccia eccessivamente piegate e fuori dalla superficie d’appoggio. Qualora però il dolore sia già comparso è necessario intervenire, possibilmente ricorrendo ai rimedi naturali, per ridurre l’infiammazione ai muscoli scheletrici che ne è la causa.
Questo vuol dire non solo rimedi d’emergenza a infiammazione in atto, ma anche attività di prevenzione per ridurre i rischi di insorgenza delle sintomatologie.

Yoga e stretching  sono utilissimi se eseguiti con regolarità e seguendo i consigli di persone esperte perchè sono molto importanti la costanza e la correttezza delle pratiche di esercizio.

Sicuramente poi l’erboristeria ci può essere di grande aiuto.

Il sambuco è l’infuso che su tutti può rappresentare una valida soluzione, vediamo quindi come preparare la preziosa bevanda calda. In erboristeria si potranno senz’altro trovare i fiori di sambuco: occorre metterne 4 cucchiai per un litro d’acqua, precedentemente portata a ebollizione. Trascorsi 15 minuti potrete filtrare i fiori e bere la tisana pronta. Da ripetere mattina e sera, se di vostro gradimento anche il pomeriggio.

Un altro rimedio comunemente riconosciuto per le sue proprietà antidolorifiche è l’erba rampicante nota come artiglio del diavolo. Disponibile in varie modalità, dalle bustine per infusione alle capsule, passando anche per pomate e tintura. Se ne raccomanda l’utilizzo solo dietro consiglio di un esperto, che potrà valutare con voi l’effettivo dosaggio necessario.

In questa direzione si “muove” anche il salice bianco, disponibile in erboristeria e assimilabile come effetti alla comune aspirina. Va assunto dopo i pasti, sempre con moderazione e unicamente in caso di effettiva necessità. Ogni abuso otterrà come unico risultato solo la diminuzione d’efficacia del rimedio, seppur naturale.

Se invece preferite dei rimedi naturali a uso esterno, utili saranno alcuni impacchi da applicare sulla parte dolorante. Utilizzando gli oli essenziali di camomilla romana (4 gocce), rosmarino (5 gocce) e lavanda (5 gocce) diluiti in un litro d’acqua calda, si potranno realizzare dei preparati molto efficaci. Basterà una volta mescolato il tutto prendere un panno e immergerlo nella soluzione, tenendola poggiata dove serve finché non si sarà freddata.

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