Continua la nostra rubrica “Un anno con le erbe” dedicata a tutti gli appassionati di rimedi naturali. Da gennaio a dicembre, vi racconteremo i 12 mesi attraverso altrettante piante dell’erbario di Frate Ezio.
Marzo: mese dei Fiori d’Arancio
Con l’arrivo della primavera la natura è una continua meraviglia che muta aspetto di giorno in giorno, si cominciano a vedere le fioriture degli alberi da frutto che rapidamente colorano gli alberi nell’attesa della comparsa del nuovo fogliame. Lo sapevate che l’arancio, pur essendo un frutto invernale, ha un’unica fioritura fra marzo e aprile a differenza del limone il quale fiorisce continuamente?
Fiori d’arancio o zagare?
I fiori d’arancio sono anche definiti con il termine zagara, che è l’elaborazione siciliana di un termine arabo (zahara) che significa “fiore bianco” che accomuna tutti i fiori degli agrumi. I fiori dell’arancio, del limone, del bergamotto e del cedro, infatti, hanno la caratteristica di essere bianchi e profumati e vengono usati sia in cucina, in pasticceria, in erboristeria e a scopo ornamentale.
Fiori d’Arancio simbolo augurale del matrimonio
Storicamente identificato come simbolo di fecondità, ancora oggi in Oriente si regala un mazzo di fiori d’arancio alla sposa il giorno delle nozze. In tutto l’Occidente i Fiori d’Arancio sono considerati il simbolo del matrimonio e augurio di abbondanza, prosperità e felicità.
L’ Acqua di fiori d’Arancio
Questi bellissimi fiori profumati e ricchi di oli essenziali sono utilizzati da secoli per le loro proprietà curative e aromatiche grazie alla distillazione in corrente di vapore, una tecnica antica arrivata pressoché invariata fino ad oggi con i quali si ottiene la famosa Acqua di Fiori d’Arancio che viene utilizzata in erboristeria, in cosmetica e in cucina.
L’Acqua di Fiori d’arancio in erboristeria
• La tradizione erboristica monastica e popolare indicano l’Acqua di fiori d’Arancio come toccasana contro lo stress, gli stati di ansia e l’insonnia, è sufficiente aggiungerne un cucchiaio in una tazza di camomilla o tisana calda per verificarne l’effetto piacevolmente rilassante.
• Per le sue proprietà lenitive, sono numerose le ricette erboristiche che la indicano mescolata con miele, limone e cannella, per aiutare a calmare mal di gola o tosse.
• E’ considerato un ottimo stimolante di appetito e digestione e ne viene consigliato l’uso in caso di colite e dispepsia.
• In caso di influenza gli vengono riconosciute proprietà “diaforetiche” cioè sudorifere e antifebbrili.
Acqua di Fiori d’arancio per pelle e capelli
• L’Acqua di fiori d’Arancio viene utilizzata ampiamente in ambito cosmetico per le sue proprietà eccezionali ed è indicata in modo particolare per la pelle sensibile, matura, arida e spenta.
• La sua azione contrasta le infiammazioni, rossori, irritazioni e couperose, rivitalizza la pelle e illumina l’incarnato del viso rendendo la pelle più liscia e morbida. Grazie alle sue proprietà astringenti è un ottimo tonico per il viso.
• Aggiunta all’acqua dell’ultimo risciacquo dopo il lavaggio, lascia i capelli morbidi e luminosi. Le sue proprietà lenitive lo rendono un ottimo rimedio per i capelli secchi e fragili.
Acqua di Fiori d’arancio in cucina
In cucina l’Acqua di fiori d’Arancio viene utilizzata per la preparazione di dolci, pietanze e bevande. In pasticceria è un ingrediente insostituibile per aromatizzare torte, crostate e una vasta tipologia dolci tradizionali come la Pastiera napoletana, i tipici Quaresimali genovesi, il Pandolce Genovese, le Madeleines francesi, la Cassata siciliana, la Torta provenzale, i Chifferi di Finale Ligure, la Focaccia dolce, il Budino bianco marocchino e molti altri.
La ricetta: Acqua di Fiori d’Arancio fatta in casa
Se hai la possibilità di reperire zagare fresche ecco come preparare l’Acqua di fiori d’Arancio anche a casa tua senza distillatore.
Ingredienti: 200 gr di zagare fresche, 100 gr di zucchero, 3 cucchiaini di bicarbonato di sodio, acqua
Preparazione: versare i Fiori d’Arancio in una ciotola con acqua fredda e bicarbonato in modo che siano completamente coperti, e lasciarli in ammollo per 10 minuti. Scolare i fiori e versarli in un pentolino con 2 tazze di acqua e lo zucchero, coprire, portare il composto ad ebollizione, toglierlo subito dal fuoco e lasciare raffreddare. Una volta freddo, filtrare e imbottigliare. Si conserva in frigo per 4/5 giorni oppure congelata a cubetti monodose nella vaschetta del ghiaccio.
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