Reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco: la soluzione è nella natura!

In Italia oggi sono circa 15 milioni le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo e i numeri tendono a crescere vertiginosamente ogni anno, per questa ragione questo disturbo viene spesso definito “la malattia del terzo millennio”. La sua diffusione è estesa a tutte le fasce di età ma si manifesta in particolare in soggetti in età lavorativa.

Cos’è il reflusso gastroesofageo?

Le pareti dello stomaco sono rivestite di mucose che svolgono un importante lavoro di protezione contro la secrezione gastrica che, per svolgere efficacemente la funzione digestiva è per sua natura acida. Il passaggio dei succhi gastrici nell’esofago non è previsto dalla nostra fisiologia, per cui l’esofago non è provvisto delle stesse mucose protettive presenti nello stomaco! In condizioni normali la valvola che separa stomaco ed esofago (lo sfintere esofageo inferiore) blocca efficacemente la risalita dei succhi gastrici nell’esofago, ma in condizioni particolari e di squilibrio la valvola può non funzionare al suo meglio e la parete dell’esofago viene in contatto con i succhi gastrici provocando il cosiddetto reflusso gastroesofageo.

Come si riconosce?

I sintomi tipici per riconoscere il reflusso gastroesofageo sono bruciore più o meno acuto nella zona del petto (dietro lo sterno, che nei casi più intensi potrebbe essere confuso con un dolore cardiaco) e rigurgito acido in bocca. Agire per tempo è importante perché quando l’acidità presente nell’esofago non è curata o è sottovalutata tende naturalmente a diventare cronica e può dare luogo a un’esofagite da reflusso, un’infiammazione che si propaga facilmente agli organi vicini e può dare il via a sintomi come tosse secca stizzosa, attacchi di asmaraucedine, abbassamento della voce, necessità di schiarirsi sempre in gola, nonché problemi di insonnia.

Perchè succede?

Escludendo i casi in cui l’acidità di stomaco sia spiegata da una patologia in corso come nel caso dell’Ernia iatale, le cause del reflusso possono essere di due tipi:
• cause meccaniche: lo schiacciamento degli organi negli ultimi mesi di gravidanza e in alcuni casi di obesità possono causare un malfunzionamento temporaneo della valvola dell’esofago che poi tende a risolversi autonomamente a fine gravidanza o con il dimagrimento
• alimentazione e stress: le cattive abitudini alimentari, l’uso massiccio di farmaci, stili di vita scorretti e situazioni prolungate di stress possono portare il nostro sistema digerente ad un’iperacidità gastrica caratterizzata da una produzione eccessiva di acido cloridrico

L’acidità di stomaco: un sintomo che va sempre ascoltato

L’eccesso di acido cloridrico provoca la classica “acidità di stomaco”, un sintomo fastidioso che può essere anche molto invalidante e che molti di noi, per praticità, tendono a placare con l’utilizzo di antiacidi che, pur dando rapido sollievo nell’immediato, spesso non risolvono il problema generale di acidità di stomaco che invece va affrontato con serietà seguendo una dieta specifica, cambiando stili di vita e, per quanto possibile, alleggerendo il carico di stress.

Un acidità di stomaco a lungo inascoltata e troppo spesso messa a tacere con farmaci antiacido, può dare origine a un’infiammazione cronica della mucosa dello stomaco e quindi anche della valvola che lo separa dall’esofago, dando origine al fenomeno del reflusso gastroesofageo, un problema fastidioso che può risolversi solo curando la vera causa dell’acidità di stomaco.

Reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco: la soluzione è nella natura!

Se soffri di reflusso gastroesofageo significa che per te è arrivato il momento di ascoltarti e di mettere in atto una strategia di cambiamento, di cura di te e di ritorno ad una vita più naturale.
Ecco i consigli di Frate Ezio in 6 punti:
1. alimentazione sana: elimina caffè, alcolici e cibi piccanti e prediligi cereali integrali, frutta, verdura, legumi, carni bianche e pesce, evita i pasti troppo abbondanti, grassi e difficilmente digeribili.
2. stile di vita corretto: smetti di fumare (il fumo stimola la produzione di succhi gastrici), riduci al minimo l’assunzione di antiacidi (sono una terapia d’urto, non una cura), evita di mangiare più del necessario e soprattutto di mangiare continuamente (prima causa di iperproduzione di acido cloridrico), fai esercizio fisico regolarmente e, se sei sovrappeso, intraprendi una dieta ipocalorica chiedendo aiuto ad un dietista
3. stress e tensione nervosa: impara a riconoscere quanta parte dello stress che vivi ogni giorno è evitabile riorganizzando al meglio la tua vita, quali impegni e quali responsabilità sono delegabili e se veramente tutti gli impegni e le scadenze della tua agenda sono improrogabili come credi. Chiedi aiuto e accetta di non riuscire ad arrivare a fare tutto quello che ci si aspetta da te perché sei semplicemente umano. Impara a concederti momenti di stacco, di divertimento e di evasione, senza dimenticare l’effetto benefico sullo stress della preghiera e della meditazione.
4. abitudini serali e notturne: cena almeno 3 ore prima di andare a dormire e evita (anche di giorno) di sdraiarti dopo i pasti, anche solo per una pennichella sul divano. Dormi leggermente inclinato inserendo un cuscino sotto il materasso all’altezza della testa (evita il doppio cuscino che serve solo a provocare un problema di cervicale) e, se questo non è sufficiente aggiungi dei rialzi ai piedi del letto dal lato della testa.
5. acqua e tisane: bevi molto (almeno 8 bicchieri al giorno) perché l’acqua oltre a “ripulire” le pareti dell’esofago, in parte aiuta a stemperare l’acidità presente nello stomaco e a tamponare i sintomi. Puoi alternare l’acqua con infusi di Malva o di Altea, piante officinali ricche di mucillaggini che svolgono attività emolliente e lenitiva per l’apparato digerente e respiratorio.
6. rimedi naturali: evita l’uso massiccio e ricorrente di antiacidi che danno sollievo, senza curare effettivamente l’infiammazione e usa solo rimedi completamente naturali come il gel di Aloe vera.

Gel di Ale vera: la soluzione semplice e tutta naturale

Il gel di Aloe vera è quella parte gelatinosa della pianta contenuta all’interno della foglia (gel senza epidermide), è naturalmente priva di aloina e viene utilizzata pura, senza lavorazioni o trasformazioni. Un rimedio tutto naturale, semplice ed efficace per il reflusso gastroesofageo, uno straordinario prodotto dalle spiccate proprietà lenitive, antinfiammatorie, antiulcerative e cicatrizzanti. Aiuta a ripristinare i tessuti delle pareti dell’esofago, svolge azione gastroprotettiva, migliora la digestione e contribuisce ad abbassare lo stato infiammatorio delle mucose dello stomaco e della valvola dell’esofago.

Quando acidità di stomaco e reflusso sono legati principalmente a problemi di stress può essere di grande aiuto associare la Pozione di Eleuterococco un rimedio naturale dalle spiccate proprietà adattogene che aiuta il nostro organismo a ritrovare gli equilibri spostati dallo stress e a vincere ansia, tensione nervosa e esaurimenti, aiutandoci anche a ritrovare la forza fisica e mentale necessaria per mettere in atto i cambiamenti necessari per stare meglio.

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