EDERA (Hedera helix)

USI CONSIGLIATI

Salute

Affezioni dell’apparato respiratorio, asma bronchiale, bronchite cronica, catarro, distorsioni, dolori muscolari, eccitazione nervosa, emicranie, gotta, ipertensione, nevralgie, nevriti, pertosse, piaghe, reumatismi, sciatica, scottature, tracheite, tosse stizzosa, ulcere.

Bellezza

Crema anticellulite all’edera, lozione per scurire i capelli, per eliminare i fastidiosi duroni.

Casa e giardino

Ravvivare il colore dei tessuti scuri.

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DESCRIZIONE

L’Edera è una pianta erbacea rampicante, bella e decorativa, non è mai stata considerata una pinta di grande importanza medicinale, ma in passato fu considerata un’importante pianta magica per la protezione contro gli spiriti maligni e simbolo di grande fedeltà. L’Edera appartiene alla famiglia delle Araliacee, ed è originaria del continente Europeo, da dove si è in seguito diffusa e naturalizzata, principalmente nelle zone a clima temperato. Oggi è coltivata estesamente su scala orticola, e in Italia si trova molto facilmente dalla regione marina a quella montana, ne esistono diverse varietà e si distinguono circa quaranta forme fogliari diverse.

Principi attivi

Glucosidi di diversa natura, tra cui saponina, Ederina (un glucoside velenoso che provoca irritazione al tubo gastroenterico), ederagenina, ederacoside, inosite, tannini, flavonoidi, resine, acido clorogenico, acido caffeico, Sali minerali.

Aspetto e crescita

Pianta rampicante sempreverde, predilige i luoghi freschi e ombreggianti, cresce preferibilmente arrampicandosi sui muriccioli, sui muri delle case e sui tronchi degli alberi. Il fusto legnoso rampicante aderisce ai diversi sostegni per mezzo di radice sparse e avventizie, è molto lungo e a volte può raggiungere una lunghezza di parecchi metri, i rami fertili, cioè quelli che portano i fiori, si distaccano leggermente dal sostegno perché non sono dotati delle appendici radicali. Le foglie persistenti, dotate di u lungo picciolo ha una consistenza coriacea, sono di colore verde intenso sulla pagina superiore e verde chiaro su quella inferiore. Le foglie dell’Edera si suddividano in due tipi secondi la forma: quelle più giovani, ossia quelle dei rami rampicanti, sono palmate a 5-3 lobi, con margini interi o quasi, da triangolari a ovoidali a reniformi e molto spesso con venature chiare, quelle dei rami fertili o fruttiferi, sono di forma ovale con apice acuto. I fiori piccoli, di colore giallo-verdastro, generalmente compaiono dalla metà alla fine dell’autunno su piante adulte, sono riunite in ombrelle isolate oppure formano piccole pannocchie disposte al termine dei rami fertili. I frutti sono costituiti da bacche globose, di colore nero e dalla consistenza piuttosto carnosa, all’interno contengono 2-3 noccioli. Pianta spontanea si riproduce per semina.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie, senza il picciolo, tutto l’anno, sono migliori però quelle raccolte in giugno-luglio, quando sono ben sviluppate. Non raccogliere assolutamente i frutti perché sono velenosi. Fare essiccare le foglie all’ombra disposte in strati molto sottili, conservarle in sacchetti di carta o tela ben chiusa, in un luogo asciutto e pulito.

Proprietà

L’Edera è conosciuta da moltissimo tempo per le sue efficaci e benefiche proprietà sedative, depurative, antispasmodiche ed espettoranti, è un ottimo rimedio in caso di affezioni all’apparato respiratorio (raffreddore, catarro e bronchiti croniche): infatti, calma la tosse, specialmente quella di natura stizzosa, facilita la dilatazione dei bronchi ed elimina gli spasmi della laringe in caso di pertosse e di asma bronchiale. Svolge un’ottima azione come anestetico, antinevralgico e calmante, in particolare in caso d’ipertensione ed eccitazione nervosa, favorisce il flusso mestruale in caso di mestruazioni rare o scarse. Infine per uso esterno l’Edera è efficace nel trattamento della cellulite, infatti, il suo potere anestetico permette un massaggio profondo e l’azione astringente e vasocostrittrice facilitano il riassorbimento dei liquidi che ristagnano nei tessuti, è inoltre utile nella cura di dolori muscolari, reumatici e nevralgici.

Parti utilizzate

Sono impiegate solamente le foglie, ma i frutti perché molto velenosi.

PREPARAZIONI

Infuso: mettere in infusione, in un litro di acqua bollente, tre cucchiai da minestra di foglie di Edera essiccate, lasciare in infusione per dieci minuti, quindi filtrare e bere tre tazze il giorno, secondo le indicazioni del caso.

Tintura: mettere a macerare, in 100 g circa di alcool a 70°, 10 g di foglie di Edera essiccate e sminuzzate, dopo 10-12 giorni colare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose consigliata è da cinque a dieci gocce diluite in un poco di acqua, 2-4 volte il giorno.

Decotto per uso esterno: versare in un litro di acqua bollente 200 g di foglie fresche di Edera, o una manciata di foglie secche, fare quindi bollire per 10 minuti. Togliere dal fuoco, lasciare intiepidire e infine filtrare. Utilizzare per fare cataplasmi, compresse, lavaggi e impacchi.

Salute

Affezioni all’apparato respiratorio, asma bronchiale, bronchite cronica, catarro, pertosse, tracheite, tosse stizzosa: bere all’occorrenza tre tazze al giorno d’infuso di foglie di Edera, meglio se caldo o appena tiepido, se si desidera, dolcificare con un cucchiaino di miele di Acacia, in alternativa, secondo l’età, prendere 2-4 volte durante la giornata, otto gocce di tintura diluite in un po’ d’acqua. Se i sintomi non migliorano e persistono consultare il medico.

Distorsioni, dolori muscolari, gotta, nevralgie, nevriti, reumatismi, sciatica: applicare direttamente sulle zone interessate cataplasmi preparati con foglie fresche di Edera, bollite dieci minuti, fare inoltre, più volte il giorno, impacchi, compresse e lavaggi delle zone doloranti utilizzando il decotto per uso esterno, e lasciando agire per almeno un’ora. Se i dolori persistono e aumentano consultare il medico.

Eccitazione nervosa, emicranie, ipertensione: assumere all’occorrenza 2-3 volte durante la giornata una tazza d’infuso di foglie di Edera, oppure diluire 10-15 gocce di tintura in un bicchiere di acqua, mescolare bene e prenderne un cucchiaino ogni trenta minuti circa. In alternativa assumere due bicchierini al giorno di vino medicinale di Edera preparato nel seguente modo: pestare in un mortaio 100 g di semi di Edera, versare la polvere così ottenuta in un litro di buon vino bianco o rosso, lasciare a macero per otto giorni agitando la bottiglia una volta il giorno.

Piaghe, scottature, ulcere: applicare direttamente sulle zone interessate cataplasmi di foglie fresche, lavare molto bene le foglie prima di applicare il cataplasma.

Avvertenze

Si raccomanda di fare molta attenzione perché l’intera pianta può essere velenosa, in particolare le bacche.

Bellezza

Crema anticellulite all’Edera: sciogliere a bagnomaria due cucchiai di cera d’api e un cucchiaio di cera emulsionante, nel frattempo riscaldare tre cucchiaini di olio di mandorla e un cucchiaino di olio di Avocado, unire gli oli e le cere mescolando bene. Aggiungere quattro cucchiai di decotto concentrato di Edera, amalgamando bene, lasciare raffreddare e aggiungere otto gocce ciascuno di olio essenziale di Origano, Finocchio, e Rosmarino. Utilizzare la crema preparata per fare massaggi sulle zone interessate dalla cellulite.

Lozione per scurire i capelli: fare bollire in 4-5 litri di acqua, per venti minuti, 50 g di foglie di Edera fresca, togliere dal fuoco, lasciare intiepidire e colare. Utilizzare il decotto preparato, ancora tiepido, per fare 4-5 risciacqui dopo aver lavato i capelli, ripetere questo trattamento con regolarità ogni settimana per ottenere una capigliatura dal colore uniforme e lucido.

Per eliminare i fastidiosi duroni: mettere a macerare qualche foglia di Edera, pestata in un mortaio, in aceto per almeno tre giorni, colare e applicare direttamente sui duroni fasciando con della tela. Lasciare agire l’impiastro per 3-4 giorni, togliere e fare un pediluvio molto caldo, in questo modo il durone dovrebbe venire via.

Casa e giardino

L’Edera può essere utile in casa quando è necessario ravvivare il colore dei tessuti scuri, in particolare di quelli neri, preparare un bagno con sufficiente acqua tiepida, aggiungere 2-3 manciate di foglie di Edera e immergervi i tessuti per una notte intera.

CURIOSITÁ

Ai tempi degli antichi Greci e Romani l’Edera fu anche dedicata al dio Bacco, probabilmente perché l’infuso delle sue foglie in vino era considerato efficace nella prevenzione e nella cura dell’ubriachezza, per la stessa ragione un cespuglio di Edera disegnato sopra l’ingresso di una taverna era segno della buona qualità del vino che era servito.

 

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