USI CONSIGLIATI
Salute
Cattiva digestione, disturbi intestinali, dissenteria, dolori artritici, eccitazione nervosa, emicrania, febbre malarica, infiammazione renale, malattie infettive (polmonite, bronchite, pleurite), mal di stomaco, mal di testa di origine nervosa, pertosse, piaghe ulcerose, raffreddore, spasmi gastrointestinali, spasmi muscolari, stiramenti, tosse.
Bellezza
Massaggi nutrienti per il corpo
Casa e giardino
Carta ai gambi di Girasole, tintura naturale vegetale, concime fertilizzante, mangime per i polli, tabacco per sigari, per drenare il terreno.
Cucina
Semi crudi o abbrustoliti, insalate, panini, verdura cotta, olio per friggere e per conservare margarina, burri vegetali.
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DESCRIZIONE
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Composite, era coltivata dagli indiani d’America da oltre 3000 anni, dove era chiamata, “chimalati”. Il Girasole è originario dell’America Centrale, molto probabilmente delle regioni oggi corrispondenti al Messico, e di alcune zone occidentali dell’America Settentrionale, poi fu esportato, naturalizzato e diffuso in molti altri paesi in qualsiasi terreno in piena insolazione. Oggi è coltivata a scopo commerciale, in particolare in Romania, Bulgaria, Russia, Ungheria, Stati Uniti, Messico, Argentina e in alcune zone dell’Africa. Si usano tutte le parti del Girasole: per esempio il midollo è una delle sostanze più leggere ed è impiegata nei laboratori scientifici, in Cina è impiegato per l’agopuntura e utilizzato per produrre corde grezze e delicate sete.
Principi attivi
Il seme contiene un olio (30%), albumina, lecitina, cilestrina, nucleina, fitima e arginina, acido linoleico. La pianta contiene nitrato di potassio, carbonato di potassio, tannini, un glucoside flavonico, quale quercitina, betaina, colina, acido solantico, tannino, resina.
Aspetto e crescita
Pianta erbacea annuale spontanea, coltivata, cresce bene in un terreno grasso, ben drenato e in piena insolazione. Possiede una radice fibrosa dalla quale si sviluppa un fusto eretto, in grado di raggiungere i tre metri di altezza, semplice o ramificato, cilindrico, di colore verde chiaro, spesso e peloso, all’interno contiene il midollo spugnoso e leggero. Le foglie verdastre, opposte quelle inferiori e quelle alterne superiore, sono di forma ovale o cuoriforme, acute oppure acuminate, dotate di un robusto picciolo rugoso, hanno il margine dentato e sulla superficie, ricoperta da numerosi peli robusti, sono ben visibili tre nervature. I fiori, che compaiono da luglio a ottobre, sono riuniti in enormi corimbi sorretti da robusti peduncoli ingrossati di sotto il capolino, circondato da brattee cigliate o cespugliose. In un solo capolino possono esserci più di un migliaio di fiori, quelli per esterni hanno una grossa ligula (linguetta) giallo-dorata, quelli interni sono piccoli e bruni. I semi sono degli acheni cenere-nerastri, con la superficie leggermente vellutata, ovali, quasi piatti, sottili, lunghi 13 mm circa e con screziature grigie, bianche e marroni. Si riproduce per semina primaverile.
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie e i capolini laterali durante il periodo della fioritura, i grossi capolini centrali vanno raccolti a maturazione completa quando stanno per appassire. I fiori vanno appesi ad asciugare all’ombra in un luogo aerato sino a quando i semi cominciano a cadere. Fare essiccare le foglie all’ombra e i semi al sole. Foglie e fiori si conservano in scatole o cassette, mentre i semi vanno conservati in sacchi di tela.
PROPRIETÀ
Le proprietà terapeutiche di questa pianta sono molteplici: è antinevralgica e calmante, assai utile nella cura dell’emicrania e dell’eccitazione nervosa, possiede proprietà decongestionanti del naso e della gola, espettoranti, sedative della tosse, è inoltre febbrifuga efficace nel trattamento di stati febbrili in genere, di quelle di origine malarica, in caso di malattie infettive come polmonite, bronchite e pleurite. Le sommità fiorite sono diuretiche, stomachiche e digestive, stimolano, infatti, la digestione e calmano gli spasmi gastrointestinali. Per uso esterno è un efficace astringente della pelle. Delle mucose infiammate in caso di piaghe ulcerose, è inoltre utile anche nella cura di stiramenti muscolari, dolori artritici e reumatismi.
Parti utilizzate
Sono impiegati i semi, l’olio ricavato dai semi, le foglie e i petali dei fiori.
Preparazioni
Infusi di petali: versare 1 litro di acqua bollente in un recipiente di terracotta contenente 40 g di petali di fiori essiccati, lasciare in infusione per quindici minuti quindi colare. Assumere 3-4 tazzine il giorno.
Infuso di semi: mettere in infusione, in 1 litro di acqua bollente, 20 g di semi di Girasole torrefatti e macinati, lasciare riposare per 10-15 minuti, quindi filtrare e bere a tazzine durante la giornata.
Tintura di foglie: mettere a macerare, per 8-10 giorni circa, 20 g di foglie (o petali) essiccate e sminuzzate di Girasole in 80 g di alcool a 60°, dopo una settimana filtrare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose consigliata è 10-20 goccia prese 2-3 volte durante la giornata.
Olio di semi: acquistare già pronto (si trova nei supermercati) utilizzare nella preparazione di unguenti per messaggi.
Vino medicinale: lasciare a macero, per quindici giorni, 40 g di foglie e petali essiccati in un litro di buon vino bianco secco generoso, filtrare e bere 2-3 bicchierini il giorno.
Salute
Cattiva digestione, disturbi intestinali, dissenteria, infiammazioni renali, mal di stomaco, spasmi gastrointestinali: prendere all’occorrenza 3-4 tazzine al giorno d’infuso di petali di Girasole, se si desidera dolcificare con un poco di miele, oppure assumere, prima dei pasti principali, quindici gocce di tintura diluite su una zolletta di zucchero. In caso d’infiammazioni renali bollire alcuni semi per venti minuti in un litro di acqua, bere quindi il decotto durante la giornata.
Dolori artritici, piaghe ulcerose, reumatismi, spasmi muscolari, stiramenti: mescolare parti uguali di olio di semi di Girasole, essenza di trementina, olio canforato ed essenza di chiodi di Garofano, utilizzare tale unguento per fare massaggi e frizioni delle zone doloranti. In caso di piaghe ulcerose come cicatrizzante, applicare compresse imbevute in un infuso di petali al 5% (5 g in 100 di acqua), lasciare agire, per venti minuti.
Eccitazione nervosa, emicrania, mal di testa di origine nervosa: bere durante il giorno 2-3 tazzine d’infuso di semi di Girasole, dolcificare con un cucchiaino di miele, oppure masticare alcuni semi o prendere 10-15 gocce di olio tre volte al dì.
Febbre, febbre malarica, malattie infettive (polmonite, bronchite, pleurite), pertosse, raffreddore, tosse: assumere, ogni tre ore, 20 gocce di tintura di foglie e fiori di Girasole, diluite in un poco di acqua, oppure prendere 2-3 tazzine al giorno d’infuso di petali, in caso di pleurite e polmonite bere 2-3 bicchierini di vino medicinale, meglio se a stomaco pieno. Se i sintomi non migliorano consultare subito il dottore.
Bellezza
Massaggi nutrienti per il corpo: l’olio di semi di Girasole è molto ricco di vitamina E e di altre sostanze benefiche per la pelle. Mescolare a mezzo bicchiere di olio di semi di Girasole qualche goccia di olio essenziale di Lavanda, o di Eucalipto, o di Rosmarino, utilizzare l’unguento così preparato per fare massaggi al corpo.
Casa e giardino
Carta ai gambi di Girasole: il midollo fibroso può essere utilizzato come materiale vegetale per preparare la pasta della carta, le fibre giallo-pallido dei gambi di Girasole danno un particolare effetto anticato alla carta.
Tintura naturale vegetale: per ottenere uno splendido colore giallo fare bollire i fiori di Girasole e utilizzare il liquido del decotto per tingere la carta e tessuti.
Concime fertilizzante: bruciare i gambi essiccati e spargere la cenere come fertilizzante ricco di potassio.
Mangime per i polli: per favorire e aumentare la produzione di uova unire al normale mangime i gusci dei semi di Girasole.
Tabacco per sigari: sostituire il normale tabacco con alcune foglie di Girasole essiccate.
Per drenare il terreno: coltivare la pianta vicino alla casa per assorbire l’umidità eccessiva, inoltre un campo di Girasoli è un bellissimo campo colorato, che fa anche da schermo contro il vento e il sole.
In cucina
In cucina sono usati i semi di Girasole sgusciati, crudi o abbrustoliti: in insalate e panini sono impiegati i semi appena germogliati, i germogli chiusi sono bolliti e passati al burro, l’olio è utilizzato per fritture e per conservare il pesce in scatola, ed entrano inoltre una composizione della margarina e altri burri vegetali.
CURIOSITÀ
Questa pianta sin dall’antichità è dedicata al sole, infatti, il suo nome scientifico Helianthus annuus deriva dal greco èlios, “sole” e ànthos, “fiore”, nel XV secolo, le sacerdotesse azteche del dio sole erano incoronate con Girasoli, li portava a mazzi e indossavano abiti adorni di Girasoli.