Salute
Attacchi di tosse convulsa e tosse canina, contusioni, dolori muscolari, dolori nevralgici, gonfiori, insonnia, intestino pigro, irritabilità, irritazioni della pelle, stati di eccitazione, per calmare l’eccitazione sessuale.
Bellezza
Detergente naturale alla Lattuga, per mani sciupate, screpolate, ruvide e arrossate, tonico rinfrescante e ammorbidente per pelli fragili.
Cucina
Insalate, verdura cotta, minestre, zuppe.
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DESCRIZIONE
La Lattuga è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Composite, coltivata già nell’antica Cina, in Grecia e a Roma, fu introdotta in Inghilterra dai Romani, mentre in Francia la sua coltivazione inizio dal XVI secolo. La Lattuga trova le sue origini in Europa meridionale, da dove in seguito fu esportata e naturalizzata nelle regioni a clima temperato. Oggi è coltivata su scala commerciale a scopo prevalentemente alimentare. Ne esistono moltissime varietà, ma quelle maggiormente utilizzate per le loro proprietà medicinali e terapeutiche sono la Lactuca sativa o scariola e la Lactuca virosa comunamente conosciuta come “Lattuga velenosa” o “Lattuga amara”. Entrambe possiedono le medesime qualità medicinali, anche se la Lattuga, virosa è notevolmente più efficace.
Principi attivi
Nel Lattice bianco, denominato, “lactuario” che fuoriesce dai fusti quando vengono tagliati, sono contenuti principi amari tra cui l’alcaloide lattucina, acido lattucico; lattucopicrina, sostanze cristalline, tra cui lattucerina, acidi organici, enzimi, vitamine A, B, e E, zuccheri, sali minerali e altre sostanze.
Aspetto e crescita
Pianta annuale o biennale cresce preferibilmente in terreni azotati, incolti o collinari, richiede innaffiature frequenti, ma non troppo abbondanti. Possiede una radice a fittone con numerose radichette laterali. Dalla radice si origina in un primo momento una rosetta di foglie tra le quali, solo in seguito, si sviluppa il fusto fiorale alto un metro e più, il fusto è cilindrico, rigido e ramificato. Le foglie sono di forma diversa secondo le varietà, in genere quei superiori del fusto (caulinari) sono molto più rade, gradatamente più piccole, di colore verde scuro e con forma ovata-oblunga, sono sessili e presentano il margine molto seghettato. Le infiorescenze, dotate di un breve picciolo, sono costituite da un’ampia pannocchia terminale formata da numerosi capolini, i fiori che compongono i capolini hanno tutti la corolla terminante in una lingua gialla chiara, le infiorescenze compaiono in luglio-agosto. Il frutto è costituito da un achenio di forma ovale-oblunga, compresso e con scanalature sulla superficie. La Lattuga si riproduce per semina in inverno, al riparo dal freddo, oppure in primavera.
Raccolta e conservazione
Raccogliere la parte aerea della pianta dalla primavera all’autunno, estrarre il lattice incidendo la pianta prima della fioritura, essiccare le foglie al sole, il lattice va usato fresco o va fatto essiccare al sole e conservato in vasetti di vetro chiusi ermeticamente.
PROPRIETÀ
La Lattuga, in particolare la varietà amara, è ricca di proprietà medicinali note e apprezzate da secoli, svolge un’efficace azione sedativa, calmante e leggermente ipnotica, molto simile a quella dell’oppio, anche se a differenza di quest’ultimo non presenta nessun effetto nocivo, per questo può essere somministrata senza problemi ai bambini, a persone debilitate e a convalescenti, è pertanto assai utile per calmare stati di eccitazione, per conciliare il sonno, anche in caso d’insonnia. È in grado di alleviare le contrazioni dolorose dei muscoli in caso di spasmi o nevralgia, calma gli attacchi di tosse, in particolare quella canina e convulsa, è un ottimo antiafrodisiaco perché aiuta a controllare l’eccitazione sessuale. Le foglie, grazie al loro elevato contenuto di cellulosa, sono un ottimo regolatore dell’attività intestinale, come leggero lassativo. Infine per uso esterno la Lattuga possiede proprietà lenitive, emollienti e decongestionanti.
Parti utilizzate
Sono impiegati il lattice essiccato, solo raramente fresco, le foglie fresche o raramente essiccate.
Preparazioni
Lattucario: assumerne, generalmente nella dose da 0,1 a 1 g, durante la giornata.
Decotto: far bollire, per dieci minuti circa, 100 g di Lattuga (meglio quella amara, oppure quella coltivata, ben aperta e fiorita) in un litro di acqua togliere dal fuoco lasciar riposare per dieci minuti, quindi filtrare e bere a tazze secondo le indicazioni. Addolcire con un poco di miele.
Succo fresco: centrifugare, a media velocità la quantità desiderata di foglie di Lattuga fresca, fino a ottenerne il succo. Bere mezzo bicchiere 2-3 volte nel corso della giornata, soprattutto prima di andare a dormire alla sera. Se il gusto è troppo sgradevole mescolarlo con succo di limone.
Sciroppo: si acquista già pronto in farmacia o in erboristeria con la seguente composizione: estratto fluido di lattucario 3 g circa, sciroppo semplice 97 g, la dose consigliata è 2-3 cucchiai al giorno secondo le indicazioni del caso.
Salute
Attacchi di tosse convulsa e tosse canina: bere all’occorrenza, durante la giornata, quattro tazze di decotto di Lattuga addolcite con un cucchiaino di miele, l’ultima prima di coricarsi alla sera, oppure prendere 2-3 cucchiai di sciroppo il giorno. In alternativa assume una punta di cucchiaino da caffè (seguire le dosi sopraindicate) di lattucario. Se i sintomi persistono consultare il medico.
Contusioni, dolori muscolari e dolori nevralgici, gonfiori, irritazioni della pelle: applicare direttamente sulle zone doloranti un cataplasma preparato con foglie di Lattuga bollite per qualche minuto in poca acqua, unite con un poco di olio di oliva e stese su una garza, lasciare agire per venti minuti circa. Inoltre per attenuare dolori muscolari e nevralgici, bere 2-3 bicchieri al giorno di succo fresco di Lattuga, se si desidera condire con limone e un pizzico di sale.
Insonnia, irritabilità, stati di eccitazione: bere tre tazze al giorno di decotto di Lattuga, e un’ultima prima di andare a dormire, oppure prendere durante la giornata da 0,5 a 1 g di lattucario e bere inoltre due mezzi bicchieri di succo fresco di Lattuga.
Intestino pigro: per regolare le attività intestinali, per un’azione rinfrescante e leggermente lassativa bere, quando è necessario, due bicchieri di succo fresco di Lattuga.
Per calmare l’eccitazione sessuale: con azione antiafrodisiaca bere durante la giornata tre tazze di decotto di lattuga, oppure prendere un cucchiaino di lattucario, in alternativa bere mezzo bicchiere di succhi freschi due volte il giorno.
Avvertenze
Si ricorda di non superare le dosi consigliate: il lattice preso a dosi massicci può essere velenoso e inoltre può provocare irritazioni agli occhi.
Bellezza
Detergente naturale alla Lattuga: ottimo per tutti i tipi di pelle. Far bollire per dieci minuti, in poco latte, qualche foglia di Lattuga fresca ben lavata, filtrare il tutto con un colino e aggiungere due cucchiai da tavola di yogurt fresco. Mescolare, amalgamare bene il tutto e utilizzare come latte detergente per la pulizia quotidiana del viso e del collo.
Per mani, screpolate, ruvide e arrossate: per avere mani lisce e morbide, fare ogni sera degli impacchi nel seguente modo: fare cuocere alcune foglie di Lattuga in poco burro fuso fino a quando si ottiene un impasto denso e piuttosto consistente. A questo punto filtrare il tutto attraverso un tovagliolo o un pezzo di telo di cotone, aggiungere un cucchiaio di miele fluido e applicare il composto così preparato sulle mani screpolate, massaggiare delicatamente in senso rotatorio.
Tonico rinfrescante e ammorbidente per le pelli fragili: far bollire due piante di Lattuga in 1,5 l di acqua per venti minuti circa, colare il liquido in una bottiglia da tenere ben chiusa. Il liquido di decozione va usato come tonico applicandolo sul viso mattina e sera.
In cucina
Le diverse varietà di Lattuga sono tutte utilizzate in cucina: crude si consumano in insalata o sono impiegate per guarnire antipasti o altre portate. Cotte e stufate sono ottime in minestre, zuppe, come verdura cotta è particolarmente adatta per accompagnare piatti a base di carne.
CURIOSITÀ
Sull’epoca di coltivazione si possono classificare le Lattughe in tre categorie: quelle invernali o inverno-primaverili, quelle di primavera-estate ed estate (regina di maggio) quelle di autunno (Trocadero dai semi neri). Si possono inoltre classificare anche secondo il loro aspetto: lattughe da taglio, lattughe cappuccio, lattughe romane e lattughe crespe.