MANDARINO (Citrus nobilis)

USI CONSIGLIATI

Salute

Artrite e reumatismi, ascessi, asma, bronchite cronica, cancro, mancanza di vitamina C, catarro, congestione bronchiale, contusioni, disturbi al fegato e alla cistifellea, enfisema, eritemi, eruzioni cutanee, ferite, foruncoli, infiammazioni delle mucose della bocca e della gola, influenza, mastite, piccole piaghe, raffreddore, tosse convulsa, umida e persistente, vomito, durante lunghi periodi di convalescenza, per stimolare le difese naturali dell’organismo

Bellezza

Bagno tonificante per pelli stanche e irritate dal sole e dal vento

Cucina

Liquori, spremute, torte, biscotti e pasticcini

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DESCRIZIONE

Il Mandarino è una pianta molto antica, ampiamente citata da numerosi autori classici, come per esempio Plinio il Vecchio. L’albero del Mandarino appartiene alla famiglia delle Rutacee ed è originario dell’Asia sudorientale e delle isole del Pacifico importato dai portoghesi, oggi sono ampiamente coltivati e naturalizzati in tutte le regioni di entrambi gli emisferi e, soprattutto, nei paesi del Bacino del mediterraneo, in Italia è molto diffuso, specialmente al sud. Tra le diverse specie coltivate appartenenti allo stesso genere Citrus si ricordano: Citrus aurantium (Arancio), Citrus aurantium subsp, bergamia (Bergamotto) e Citrus limon (Limone), assai preziosi per il loro contenuto in Sali minerali e vitamine.

Principi attivi

Pigmenti del gruppo degli antociani, acidi organici vari, mucillagini, olio essenziale, vitamine, in particolare vitamine C, sali minerali, pectine, zuccheri.

Aspetto e crescita

Alberello di modeste dimensioni, coltivato a scopo orticolo, generalmente si adatta bene ovunque, anche nei terreni ciottolosi e calcarei, purchè ben drenati, anche se sono da evitare i suoli eccessivamente umidi, non ama i climi freddi e poco riparati, e si sviluppa bene solo fino a temperatura minima di 7°C, predilige un’esposizione soleggiata e necessita di caldo per la maturazione dei frutti. Presenta un fusto poco tortuoso, con rami abbastanza flessuosi, la corteccia è liscia e di colore bruno. Le foglie disposte in posizione alterna, sono lisce, brevemente picciolate, ellittico-lanceolate, acute e con margine intero, di colore verde, sono più scure nella pagina inferiore e, in genere, formano una grossa massa frondosa. I fiori, assai odorosi, sono riuniti in grappoli o in ciuffetti con petali bianchi e allungati, gli stami possiedono filamenti lineari poco saldati tra di loro. Il frutto, carnoso, globoso-depresso, largo fino a 6-7 cm di diametro, è ricoperto da una buccia molto profumata e aromatica, dalla tipica colorazione giallo-arancio, ricca di ghiandole oleifere e facilmente distaccabili dalla polpa, quest’ultima, in genere, è divisa in 8-10 spicchi, gradevolissimi e di sapore dolce e aromatico. Il Mandarino si propaga per seme, messo a dimora a 16°C, o per talea semi matura in estate, occorre fare molta attenzione ai parassiti che possono attaccare questa pianta e ricordare che il Mandarino sopporta male il trapianto.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie in estate e i frutti a maturazione completa, staccandoli dall’albero. Fare essiccare le foglie all’ombra e conservarle in sacchetti di carta o di tela lontano da polvere e umidità, i frutti vanno consumati freschi.

PROPRIETÀ

I frutti del Mandarino sono un alimento ricco di vitamine e principi attivi, e possiedono anche ottime proprietà medicinali, che li rendono un prezioso rimedio della medicina naturale e della fitoterapia. A livello dell’apparato digerente e respiratorio, in particolare della milza e dei polmoni, svolgono un’efficace azione digestiva e stimolante, sono, inoltre, un ottimo sedativo poiché esercitano un’azione calmante sui bronchi in caso di tosse. Le foglie del Mandarino sono particolarmente energetiche e analgesiche. Per uso esterno, infine, i Mandarini sono antinfiammatori, soprattutto nella cura di lombaggini, reumatismi e forme di sciatica di varia natura.

Parti utilizzate

Sono impiegati i frutti freschi, la buccia fresca o essiccata, le foglie e i semi. È bene scegliere Mandarini freschi della migliore qualità, di colore intenso, pesanti e sodi, con la buccia a grana mista, evitando quelli mollicci, contusi o ammuffiti.

Preparazioni

Infuso per uso interno: mettere in infusione, in un litro di acqua bollente, 10 g circa di foglie essiccate di Mandarino, lasciare riposare per 15-20 minuti, quindi filtrare e dolcificare con un poco di miele o di succo di pera o mela. Assumere 2-3 tazzine durante il corso della giornata.

Succo fresco: assumere al naturale, a piacere, se il gusto è un po’ troppo asciutto e asprigno, aggiungere un cucchiaino di miele di Acacia o Millefiori.

Frutto fresco: introdurre nella dieta quotidiana il frutto fresco, consumandone a piacere anche 6-7 il giorno.

Infuso per uso esterno: versare un litro di acqua bollente sopra 30-40 g di foglie di Mandarino, dolcificando con succo di pera, oppure prendere la tintura di bucce, con azione antispasmodica, nelle dosi indicate. Fare inoltre due volte il giorno, sciacqui e gargarismi con l’infuso per uso esterno. Se i disturbi persistono e non accennano a migliorare, consultare il medico.

Tintura: mettere a macerare, per otto giorni circa, 20 g di bucce di Mandarino, essiccate e sminuzzate, in 100 g di alcool a 20°, trascorso il tempo indicato, filtrare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. Prendere 30-50 gocce 2-3 volte il giorno, allungate in un poco di acqua.

Salute

Ascessi, contusioni, eritemi, eruzioni cutanee, infiammazioni delle mucose della bocca e della gola, ferite, foruncoli, piccole piaghe, tagli: con azione antinfiammatoria e per facilitare i processi di cicatrizzazione, lavare con cura le zone doloranti utilizzando l’infuso di Mandarino per uso esterno, inoltre, applicare sulle zone interessate impacchi o compresse imbevute nel medesimo infuso, oppure applicare cataplasmi, lasciando agire per 30-40 minuti circa. Se i tessuti non cominciano a cicatrizzare nell’arco di un breve periodo, è preferibile consultare il medico.

Asma, bronchite cronica, mancanza di vitamina C, catarro, congestione bronchiale e polmonare, enfisema, influenza, raffreddore, tosse convulsa, umida e persistente: con azione espettorante e antinfiammatoria, assumere all’occorrenza tre tazze d’infuso di foglie di Mandarino, dolcificato con succo di pera, oppure prendere la tintura di bucce, con azione antispasmodica, nelle dosi indicate. Fare inoltre due volte il giorno, sciacqui e gargarismi con l’infuso per uso esterno. Se i disturbi persistono e non accennano a migliorare, consultare subito il medico.

Artrite e reumatismi, cancro, soprattutto della marmellata, mastite, vomito, per stimolare l’utero: assumere tre volte il giorno, lontano dai pasti principali, una tazza d’infuso di foglie essiccate di Mandarino, oppure bere tre bicchieri di succo fresco di Mandarino durante il corso della giornata. Come trattamento esterno, inoltre, applicare sulle zone interessate compresse imbevute di succo fresco diluito, coprire e lasciare agire per 5-10 minuti circa, se i disturbi non migliorano, consultare al più presto il medico, per la cura di queste malattie, i rimedi naturali devono essere supportati dalla medicina tradizionale.

Disturbi del fegato e della cistifellea, durante lunghi periodi di convalescenza, lombaggine, sciatica, per migliorare e per stimolare le difese naturali dell’organismo assumere quando è necessario, durante il corso della giornata, 1-2 tazze d’infuso di Mandarino, oppure prendere 5-10 gocce di tintura allungate in un poco di acqua, se si desidera, dolcificare con un cucchiaino di miele o con un cucchiaio di succo di pera o di mela. Inoltre, mangiare 5-6 mandarini durante la giornata. Se i disturbi persistono e non accennano a migliorare, si consiglia di consultare subito il medico.

Bellezza

Bagno tonificante per pelli stanche e irritate dal sole e dal vento: adatta per ammorbidire e calmare le infiammazioni. Aggiungere all’acqua del bagno una manciata di foglie essiccate e semi di Mandarino, immergersi per 15-20 minuti nel bagno così preparato, asciugarsi picchiettando la pelle con l’asciugamano, infine, stendere una crema idratante.

Bellezza

Bagno tonificante per pelli stanche e irritate dal sole e dal vento: adatta per ammorbidire e calmare le infiammazioni. Aggiungere all’acqua del bagno una manciata di foglie essiccate e semi di Mandarino, immergersi per 15-20 minuti nel bagno così preparato, asciugarsi picchiettando la pelle con l’asciugamano, infine, stendere una crema idratante.

In cucina

Il Mandarino è un frutto squisito che si consuma fresco o in spremuta, è largamente utilizzato in pasticceria, per guarnire torte di frutta, biscotti secchi e pasticcini, inoltre, sono ampiamente impiegati le bucce, che sono aromatiche, per dare sapore e aroma ai liquori.

CURIOSITÀ

La pianta del Mandarino è stata introdotta in Europa per la prima volta nel 1828, le piante della Sicilia provengono da Malta. Come pianta ornamentale si coltiva la varietà “Parva Schwenf”, con fiori piccoli e numerosi, foglie piccole e frutti di 2-3 cm di diametro.

 

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