TIMO (Thymus sspp.)

USI CONSIGLIATI

Salute

Asma, catarro bronchiale, cattiva digestione, dolori muscolari e reumatici, ferite, fermentazioni e flatulenze intestinali, infezioni della pelle, infezioni gastrointestinali, influenza, mal di testa, pertosse, piaghe, raffreddore, tosse convulsa, ulcere, vermi.

Bellezza

Bagno stimolante, dentifricio antisettico e disinfettante al Timo, lozione per lavare i capelli ed eliminare la forfora, tonico al Timo per una pelle grassa.

Cucina

Aromatizzante, conservante, insaporente per ripieni, salse, minestre, piatti di carne e pesce.

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DESCRIZIONE

Il Timo è una delle erbe aromatiche tra le più note e maggiormente usate a scopo alimentare: infatti, non è raccolta soltanto allo stato selvatico nella zona mediterranea, ma per soddisfare la richiesta è coltivata su scala commerciale in Europa centrale e orientale, soprattutto in Ungheria e Germania. Il Timo appartiene alla famiglia delle Labiate e sono originario delle regioni mediterranee occidentali dell’Europa e dell’Italia meridionale, in seguito è stato esportato e naturalizzato altrove. Ne esistono varie specie e varietà, con variazioni di colori, di crescita e di misura delle foglie. Tra queste ricordiamo: Thymus serpyllum detto anche Thymus praecox articus, Timo serpillo, T.p.a. “Aereus” Timo serpillo var. dorata, T.p.a. “Minus”, T.p.a. “Albus”, T. caespititius, T. odoratissimus, T. citriodorus ecc.

Principi attivi

Olio essenziale (sino al 2,5%) formato da timolo (sino al 40%), carvacrolo, borneolo, cimene, linalolo, levopinene, acetato di bornile, saponine acide e neutre, tiamina, acido ursolico, acido caffeico, tannini, composti amari, resine, e altri numerosi principi attivi.

Aspetto e crescita

Piccolo arbusto cespuglioso, perenne, aromatico e spontaneo, coltivato cresce bene in terreni asciutti, ben drenati e rocciosi, in piena insolazione, è reperibile fino a 2550 metri di altitudine. Si sviluppa su un robusto e consistente apparato radicale, il fusto legnoso, tortuoso e nodoso, è abbondantemente ramificato e alto dai dieci ai 30 metri circa, nella parte inferiore è rivestito da una corteccia di colore grigio cenere, mentre i rami, ricoperti da un folto strato di peli, si presentano di colore biancastro. Le foglie piccole, di colore grigio-verde, variano nella forma da lineare a lanceolate-ellittiche, possono essere peduncolate o sessili, la superficie è ricoperta da peli corti e densi e il margine è intero e leggermente ripiegato verso il basso. I fiori, riuniti in glomeruli formanti infiorescenze terminali all’apice dei rami, compaiono dall’inizio della primavera alla metà dell’estate, sono piccoli e di colore bianco-rosa, hanno una forma tubolare e sono suddivisi in lobi (bilabiati). Il frutto è composto di quattro acheni marrone, inseriti al fondo del calice e di forma subsferica. Si riproduce per semina all’inizio dell’estate, per divisione dei cespi in primavera e per talea da metà primavera a inizio estate.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le sommità fiorite durante il periodo della fioritura (maggio-luglio), le foglie vanno raccolte in primavera-autunno, anche se sono migliori quando la pianta è in fiore. Fare essiccare le sommità fiorite e le foglie all’ombra, in un luogo aerato, conservare in recipienti di porcellana al riparo dalla polvere e dall’umidità.

PROPRIETÀ

Il Timo è utilizzato nella cura di una vasta gamma di disturbi, svolge, infatti, un’efficace azione antisettica, balsamica ed espettorante, disinfetta l’intero apparato respiratorio, facilita l’espulsione del catarro da bronchi e polmoni, combatte le malattie da raffreddamento ed è utile per calmare gli attacchi di tosse, pertosse e asma. Possiede preziose proprietà toniche digestive, stomachiche e depurative che si rilevano particolarmente efficace nella cura e nel trattamento di fermentazione e infezioni gastrointestinali, normalizza i processi digestivi, stimolano l’appetito, distrugge i vermi intestinali e favorisce il funzionamento del fegato. Infine per uso esterno è cicatrizzante e leggermente analgesico nella cura del mal di testa e di dolori muscolari, in presenza d’infezione sembra inoltre in grado di stimolare la produzione di globuli bianchi.

Parti utilizzate

Sono impiegate le sommità fiorite e le foglie essiccate.

Preparazioni

Infuso: mettere in infusione, in un litro di acqua bollente, 10-15 g (un cucchiaio da minestra abbondante) di sommità fiorite e foglie di Timo, essiccate e sminuzzate, lasciare riposare per 15-20 minuti, quindi colare ed eventualmente filtrare. Prendere l’infuso a piccole tazze, più volte nel coso della giornata, secondo le indicazioni.

Olio essenziale: acquistare già pronto in erboristeria, prenderne 3-5 volte il giorno, 4-5 gocce su una zolletta di zucchero, oppure mescolato a un cucchiaino di miele.

Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di foglie essiccate di Timo, fino a ottenere una polvere molto fine, conservare in un barattolo di vetro ben chiuso. Se ne prende uno o due cucchiaini il giorno, mescolati a miele o marmellata, oppure disciogliere in una bevanda a piacere.

Tintura: lasciare a macero, per 10-12 giorni circa, in 80-90 g di alcool a 60° 20-25 g di sommità fiorite secche e sminuzzate di Timo, trascorsi i dieci giorni colare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose consigliata è di 20-30 gocce prese 2-3 volte il giorno.

Salute

Asma, catarro bronchiale, influenza, pertosse, raffreddore, tosse e tosse convulsa: con azione tonica, antisettica ed espettorante assumere all’occorrenza, durante la giornata, tre tazze d’infuso di sommità fiorite di Timo, se si desidera, dolcificare con miele, oppure prendere, tre volte il giorno, trenta gocce di tintura su una zolletta di zucchero, oppure diluite in un bicchiere di latte caldo o in un’altra bevanda a piacere. In caso di forte raffreddore, naso chiuso e difficoltà a respirare aggiungere a mezzo bicchiere di olio di oliva 5-8 gocce di olio essenziale di Timo, fare quindi dei massaggi sul petto con l’unguento così preparato. Se i sintomi non migliorano consultare il medico.

Cattiva digestione, fermentazione e flatulenze intestinali, infezioni gastrointestinali, vermi: come antifermentativo, stomachico e digestivo assumere una tazza d’infuso di Timo a digiuno al mattino prima di colazione, e poi a piccole tazze durante il giorno, preferibilmente dopo i pasti principali, per ottenere dei buoni risultati assumere tale rimedio almeno per tre mesi. In alternativa per disturbi temporanei prendere 1-2 cucchiaini (30-40 gocce di tintura) di polvere in un’ostia, oppure mescolati a miele o marmellata come si preferisce. Per distruggere i vermi intestinali utilizzare l’olio essenziale di Timo.

Dolori muscolari e reumatici, ferite, infezioni della pelle, mal di testa, piaghe e ulcere: per un’efficace azione cicatrizzante fare lavaggi delle zone doloranti con una tazza d’infuso di Timo tiepido, in caso di dolori muscolari e reumatismi aggiungere 5-6 gocce di olio essenziale di Timo in mezzo bicchiere di olio di mandorle dolci, mescolare bene e utilizzare per fare massaggi e frizioni delle zone interessate.

Bellezza

Bagno stimolante: particolarmente indicato per chi ha bisogno di stimolare la circolazione. Preparare un decotto con due manciate di foglie secche in 2 litri di acqua, far bollire per 10-15 minuti, togliere dal fuoco, colare e versare nell’acqua del bagno.

Dentifricio antisettico e disinfettante al Timo: amalgamare bene un cucchiaino di bicarbonato di sodio, uno di carbone di legna o di radice di Fragola in polvere e 2-3 gocce di olio essenziale di Timo, aggiungere acqua fino a ottenere un impasto cremoso e denso, mescolare il tutto e utilizzare.

Lozione per lavare i capelli ed eliminare la forfora: preparare un infuso composto con alcune foglie essiccate di Timo e una di foglie essiccate di Rosmarino, filtrare e utilizzare il liquido per sciacquare più volte i capelli dopo lo shampoo.

Tonico al Timo per una pelle grassa: fare bollire, per dieci minuti, in un litro di acqua addolcita con un cucchiaio abbondante di zucchero, 40-50 g di foglie di Timo essiccate, togliere dal fuoco, filtrare e fare raffreddare. Usare al mattino prima di truccarsi e la sera.

In cucina

Il Timo è una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina, grazie al suo potere antisettico è ottimo per tenere lontano la muffa se aggiunto alle carni conservate e alle salamoie, si adatta molto bene nei ripieni, nelle salse, nelle minestre, nei cibi cotti nel vino, soprattutto quelli a base di carne.

CURIOSITÀ

Il nome del genere Thymus deriva dal vocabolo “greco” thymos che significa “coraggio” e la tradizione, lo collega appunto a tale virtù. I soldati romani ad esempio si bagnavano nell’acqua di Timo per infondersi vigore, le dame del Medio Evo ricamavano spighe di Timo sulle insegne dei loro cavalieri.

 

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