USI CONSIGLIATI
Salute
Catarro intestinale, cattiva digestione, dermatiti, dissenteria, disturbi e affezioni epatiche in generale, disturbi gastrointestinali, flatulenza, infiammazioni e irritazioni agli occhi, infiammazioni e irritazioni dell’intestino, irritazioni cutanee, itterizia, oftalmie in generale, piccole lesioni, scottature, stipsi. Per depurare il sangue, per eliminare tossine e sostanze di rifiuto accumulate nell’organismo, per aumentare e stimolare la diuresi.
Casa e giardino
Fibre grezze per corde, spaghi e stuoie, saponi, tabacco da fiuto.
Cucina
Verdura, bevande alcooliche.
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DESCRIZIONE
L’Agave è una pianta grassa tipica dei paesi tropicali, dove il clima è particolarmente umido e caldo, in questi paesi rappresenta una delle più efficienti ed economiche piante da siepe a difesa del bestiame. Appartiene alla famiglia delle Amarillidacee e al genere Agave, che comprende circa 100 specie di piante perenni e succulente. L’Agave è originaria dell’America tropicale, in particolare dell’area che va dal Messico al Venezuela e alla Colombia fino ad alcune isole Caribiche, da questi paesi venne in seguito importata e naturalizzata in Europa meridionale, in India, in Africa centrale e in altre zone con clima caldo e tropicale. L’introduzione di questa pianta in Europa risale al 1640 circa e oggi in Italia è ampiamente coltivata, principalmente a scopo ornamentale. Ne esistono diverse varietà, tra cui si ricorda Agave americana var. variegata.
Principi attivi
Contiene principalmente: olio volatile, gomma d’agave, acido floionolico, acido ossalico, ossalati di varia natura, una saponina denominata ecogenina, zucchero, in particolare agavosio, pectine, resine, acidi organici di varia natura.
Aspetto e crescita
Pianta grassa, succulenta, tropicale, perenne, spontanea e coltivata a scopo ornamentale, che fiorisce al termine del suo ciclo vitale, dopo dieci o più anni dalla nascita, cresce preferibilmente in terreno arido, leggero, piuttosto sabbioso, richiede un’esposizione in pieno sole con una temperatura minima di 5°C. Si sviluppa con rosette di foglie radicali, composte ciascuna da 25-30 foglie circa. Le foglie, spesse, di colore verde bluastro o grigio biancastro, coriacee, dentate e spinose, sono lunghe fino a 3 m di lunghezza e terminano con una forte spina conica, tozze e lunghe 3 cm circa. Le foglie, che verso la loro metà sono quasi piane, alla base e verso l’apice sono concave, le bordature bianche, gialle o rosa che si possono osservare su queste piante cambiano secondo la varietà. Nella stagione estiva, le piante che hanno raggiunto i dieci anni di età sviluppano l’infiorescenza, costituita da una grossa pannocchia, portata dallo scopo fiorale, alta fino a 10 m, i fiori che la compongono, di colore giallo chiaro o giallo-verde, sono disposti sui rami orizzontali, dello scapo. Si riproduce per seme, messo a dimora in primavera a 21° C, oppure per polloni, asportati dalla pianta madre in primavera o in estate e lasciati asciugare alcuni giorni prima di essere piantati.
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie preferibilmente in primavera e le radici in autunno. Far essiccare le foglie al sole e conservarle spezzettate in sacchetti di carta, le radici, ridotte in pezzetti, vanno seccate al sole e conservate in recipienti di vetro al riparo dall’umidità.
PROPRIETÀ
L’Agave è una pianta curativa, impiegata da molto tempo come rimedio della medicina popolare, le foglie svolgono un’efficace azione diuretica e depurativa del sangue, indicata in caso di ritenzione di liquidi e per eliminare dall’organismo gran parte delle tossine e delle sostanze di rifiuto accumulate dal metabolismo. Agiscono come antinfiammatorio e calmante nella cura di disturbi dell’intestino e del fegato, come irritazioni e infiammazioni gastrointestinali, catarro intestinale, itterizia, dissenteria, digestione difficile, flatulenza e stipsi. Per uso esterno esercitano un’azione antinfiammatoria e calmano le irritazioni in caso di piccole lesioni, scottature, irritazioni cutanee, dermatiti, catarro agli occhi e oftalmie in generale. La radice di Agave agisce come depurativo dell’organismo in generale e si ritiene che eserciti un’azione antisifilitica.
Parti utilizzate
Sono impiegate principalmente le foglie fresche ed essiccate, più raramente le radici e la linfa.
Preparazioni
• Infuso di foglie: versare un litro di acqua bollente in un recipiente di porcellana o di ceramica sopra 40-50 g (2 manciate) di foglie di Agave essiccate e sminuzzate, lasciare in infusione coperto per trenta minuti, quindi colare e filtrare. Se ne prendono più tazzine al giorno secondo il disturbo. Poiché il gusto è sgradevole, addolcire con miele.
• Tintura: mettere a macerare 10 g di foglie fresche (utilizzare eventualmente la radice essiccata) in 50 g di alcool a 60-65°, dopo 10-12 giorni di macerazione, colare e filtrare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose consigliata è fino a tre cucchiaini al giorno, non superare la dose di 15 g al giorno.
• Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di foglie essiccate e sminuzzate fino a ottenere una polvere molto fine, da conservare in recipiente chiuso. Se ne prendono due cucchiaini al giorno, diluiti in un poco di acqua o mescolati a miele.
• Decotto di radice: far bollire in un litro abbondante di acqua 30-40 g di radice essiccata e sminuzzata grossolanamente, dopo 10 minuti dall’inizio dell’ebollizione, togliere dal fuoco, lasciare riposare ancora per 15 minuti, quindi colare. Se ne bevono 2-3 tazzine durante la giornata.
• Infuso per uso esterno: mettere in infusione in un litro di acqua 50-60 g di foglie essiccate e sminuzzate, lasciare riposare ancora per 15-20 minuti, quindi colare. Utilizzare per lavaggi, sciacqui e per impacchi e compresse.
Salute
• Catarro intestinale, cattiva digestione, dissenteria, disturbi gastrointestinali, flatulenza, infiammazioni e irritazioni dell’intestino, stipsi: con azione antinfiammatoria e decongestionante, assumere all’occorrenza durante il corso della giornata 5-6 tazzine d’infuso di foglie, dolcificate con miele di Acacia o di Tiglio, in alternativa, prendere 2-3 cucchiaini al giorno di tintura di foglie, diluendo con pochissima acqua se il gusto è troppo sgradevole. Come lassativo, bere una tazza d’infuso al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi. Se i disturbi persistono, consultare il medico.
• Dermatiti, infiammazioni e irritazioni agli occhi, irritazioni cutanee, oftalmie in generale, piccole lesioni, scottature: con azione antinfiammatoria e anti irritante, fare più volte al giorno lavaggi e sciacqui delle zone doloranti utilizzando l’infuso di foglie per uso esterno, applicare inoltre impacchi e compresse imbevute nel medesimo infuso e lasciare agire per 20-30 minuti circa prima di rinnovare. Se la situazione non migliora in breve tempo, consultare il medico.
• Disturbi e affezioni epatiche in generale, itterizia: assumere all’occorrenza durante il corso della giornata due cucchiaini di polvere di foglie, diluiti in un poco di acqua, oppure mescolati a un poco di miele di Tarassaco. In alternativa, prendere due cucchiaini di tintura di foglie, o bere 3-4 tazzine d’infuso di foglie.
• Per depurare il sangue, per eliminare tossine e sostanze di rifiuto accumulate nell’organismo, per aumentare e stimolare la diuresi: con azione depurativa e diuretica, assumere quando necessario 2-3 tazzine al giorno di decotto di radice, se il gusto è troppo sgradevole, dolcificare con un cucchiaino di miele. In alternativa, prendere 2-3 cucchiaini di tintura di radice diluiti in poca acqua.
Avvertenze
Data la composizione dei suoi principi attivi, si raccomanda di non somministrare assolutamente preparati a base di Agave a donne nel periodo della gravidanza e dell’allattamento.
Casa e giardino
Fibre grezze per corde, spaghi e stuoie: le radici di Agave trattate sono utilizzate per il lavaggio dei tessuti.
Tabacco da fiuto: la polvere ricavata dalle foglie essiccate è aggiunta alle miscele di tabacco da fiuto. Si raccomanda di non abusarne perché le foglie essiccate contengono alcuni precursori di droghe steroidi.
In cucina
La pianta di agave trova impiego anche in cucina: il cuore della pianta ha un caratteristico sapore dolciastro ed è consumato come verdura. In Messico, la linfa fermentata della pianta è impiegata per la preparazione di bevande alcoliche locali, quali la pulque e il mescal.
CURIOSITÀ
La denominazione Agave, comune ai botanici e non, deriva dal vocabolo “greco” agauòs, che significa “meraviglioso, mirabile”, con riferimento alla bellezza della pianta durante il periodo della fioritura.