PIOPPO (Populus sspp.)

USI CONSIGLIATI

Salute

Affezioni alle vie respiratorie superiori, ammaccature, artrite reumatoide, bronchite, catarro bronchiale e polmonare, contusioni, disturbi digestivi ed epatici, disturbi urinari, dolori articolari, emorroidi, febbre, ferite infette, geloni, infezioni e infiammazioni alle vie urinarie, influenza, laringite, piaghe, raffreddori, reumatismi, ritenzione di liquidi, slogature, stanchezza, tagli, tosse, ulcere della pelle, per eliminare l’eccesso di acido urico, per depurare il sangue.

Bellezza

Bagno ad azione balsamica, profumo balsamico.

Casa e giardino

Pot-pourri, produzione di carta.

Cucina

Decolorazione di vini e liquori.

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DESCRIZIONE

Con il comune e assai noto nome di “Pioppo”, spesso non seguito dalla necessaria denominazione della specie, si è soliti riferirsi a più specie di piante arboree, appartenenti alla famiglia delle Salicacee e formanti il genere Populus. Questo genere di piante comprende trentacinque specie di alberi a foglie caduche, rustici e diffusi in tutto l’emisfero settentrionale e in Africa settentrionale. I pioppi sono piante a crescita molto rapida che sopportano anche condizioni atmosferiche molto restrittive, dovute per esempio alla presenza di fiumi, gas e venti salmastri, si tratta di alberi ampiamente utilizzati a scopo commerciale dall’industria cartaria e sfruttati anche per il loro legno di buona qualità. La loro coltivazione è molto antica e sicuramente risale a tempi precedenti gli antichi Greci e Romani, è originario dell’Asia centro- occidentale, dell’Africa settentrionale e dell’Europa. Tra le specie più importanti e maggiormente diffuse in Italia vi sono: Populus alba, Pioppo bianco, che occupa terreni di pianura, di collina e di montagna, con la corteccia del tronco dapprima verdastra e poi bianca; Populus tremula, Pioppo tremulo, con particolari foglie ovali, dotate di un esile e flessibile picciolo, responsabile del caratteristico tremolio delle foglie al minimo soffio di vento e  Populus nigra, Pioppo nero, che fornisce buoni assortimenti legnosi.

Principi attivi

Resina oleosa, composti salicilici, tra i quali salicina e benzoato di salicina, olio essenziale, tannini, l’eteroside salipopuloside, i germogli inoltre producono il 40% di un estratto solubile in alcool.

Aspetto e crescita

Pianta arborea a foglie caduche, longeva, spontanea e coltivata su scala orticola e commerciale, in grado di raggiungere un’altezza media variabile tra i venti e i trenta metri, cresce bene in quasi tutti i tipi di terreno, richiede un’esposizione soleggiata e un clima temperato. Possiede un apparato radicale robusto e ben sviluppato, dal quale si origina il fusto, eretto, con corteccia di colore variabile secondo le specie, i rami, cilindrici o poligonali, divaricati, danno origine a una chioma irregolarmente espansa e portano gemme coniche, appuntite, vischiose e di colore bruno. Le foglie, alterne e picciolate, hanno forma di colore molto variabili secondo la specie: da ovali a ellittiche, trilobolate o pentalobate, di colore grigio-verde, verde scuro o rossiccio. I fiori, divisi in maschili e femminili, sono riuniti in amenti reclinati, squamosi, che compaiono in marzo-aprile, i frutti sono capsule, ellittiche, a due o quattro valve, contenenti semi molto piccoli, muniti di un ciuffo di peli bianchi, cotonosi. Si riproduce mediante talee in autunno.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le gemme in primavera prima dell’apertura ed essiccare all’ombra, la corteccia, raccolta in primavera da rami laterali o da alberi tagliati, va fatta seccare al sole. Conservare le gemme in recipienti di vetro e la corteccia in sacchetti di carta.

PROPRIETÀ

Il Pioppo grazie alle sue preziose proprietà medicinali è stato impiegato sin dai tempi antichi come rimedio della medicina popolare e della fitoterapia, svolge, infatti, un’efficace azione antisettica, antinfiammatoria, espettorante e febbrifuga, utile nella cura delle affezioni alle vie respiratorie, come bronchite, raffreddore, catarro bronchiale e polmonare, laringite, tosse, influenza e febbre. Agisce come potente diuretico, indicato per eliminare l’acido urico e disinfettare le vie urinarie, è un ottimo depurativo, analgesico e antinevralgico per la cura dell’artrite e di reumatismi articolari sia di tipo infiammatorio sia di tipo degenerativo. Per uso esterno esercita un’azione antinfiammatoria, antidolorifica e cicatrizzante nel trattamento di emorroidi, ammaccature, tagli, ferite infette, abrasioni, slogature. In caso di geloni stimola la circolazione sanguigna migliorando il flusso locale del sangue.

Parti utilizzate

Sono impiegate la corteccia essiccata, in particolare quella del Populus alba, e le gemme essiccate, in particolare quelle raccolte dal Populus nigra e dal Populus candicans.

Preparazioni

• Decotto di corteccia: far bollire in un litro di acqua 20-30 g di corteccia essiccata e sminuzzata, dopo 20-30 minuti dall’inizio dell’ebollizione, togliere dal fuoco, lasciar riposare per 5-10 minuti, quindi colare. Se ne prendono 1-2 tazze al giorno.

• Decotto di gemme: far bollire solo per pochi minuti 20-25 g di gemme essiccate e sminuzzate in un litro di acqua, togliere dal fuoco lasciare in infusione ancora per trenta minuti, quindi colare. Prenderne all’occorrenza 4-5 tazzine al giorno, dolcificate con miele.

• Tintura: mettere a macerare 30 g di gemme essiccate e sminuzzate in 150 g di alcool a 50° dopo dieci giorni di macerazione colare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose è 40-50 gocce 3-4 volte al giorno allungate in un poco di acqua.

• Vino medicinale: far macerare 50 g di gemme essiccate e sminuzzate in un litro di buon vino bianco secco e piuttosto generoso. Dopo 7-8 giorni di macerazione, colare e filtrare. Se ne beve un bicchierino 3-4 volte durante il corso della giornata.

• Decotto per uso esterno: far bollire in un litro di acqua 50-60 g di gemme essiccate, oppure 50-60 g di corteccia essiccata e sminuzzata, dopo quindici minuti di cottura, togliere dal fuoco, lasciar intiepidire, quindi colare. Utilizzare per fare lavaggi, irrigazioni, sciacqui e per applicare impacchi e compresse.

Salute

• Affezioni alle vie respiratorie superiori, bronchite, catarro bronchiale e polmonare, febbre, influenza, laringite, raffreddore, tosse: con azione balsamica, espettorante e febbrifuga, assumere all’occorrenza 1-2 tazze di decotto di corteccia dolcificato con miele di acacia, oppure prendere durante la giornata 4-5 tazzine d decotto di gemme. In alternativa, assumere quaranta gocce di tintura cinque volte al giorno allungate in poca acqua tiepida, a coloro cui piace il vino bere 3-4 bicchierini al giorno di vino medicinale. Se i sintomi non migliorano, chiamare il medico.

• Ammaccature, artrite reumatoide, contusioni, dolori articolari, emorroidi, ferite infette, geloni, infezioni e infiammazioni del cavo orale, piaghe, reumatismi, slogature, tagli, ulcere della pelle: con azione antinevralgica, antinfiammatoria, antisettica e cicatrizzante, fare 2-3 volte al giorno lavaggi e sciacqui delle zone doloranti utilizzando il decotto di gemme o di corteccia per uso esterno. In caso di geloni, artrite e reumatismi applicare direttamente sulle zone interessate impacchi o compresse preparate con il decotto di gemme per uso esterno, inoltre come cura interna in questi casi bere 2-3 tazze di decotto di corteccia. In caso d’infezioni del cavo orale, fare sciacqui e gargarismi con il decotto di gemme per uso esterno. Se i disturbi persistono a lungo, consultare il medico.

• Disturbi digestivi ed epatici, disturbi urinari, infezioni e infiammazioni alle vie urinarie, ritenzione di liquidi, stanchezza, per eliminare l’eccesso di acido urico, per depurare il sangue: con azione diuretica e antinfiammatoria, prendere 2-3 tazze al giorno di decotto di corteccia, oppure assumere durante il giorno 4-5 tazzine di decotto di gemme o, in alternativa, assumere 40-50 gocce di tintura 4-5 volte al giorno allungate in poca acqua. Se la situazione non dà segni di miglioramento, rivolgersi al medico.

Bellezza

• Bagno ad azione balsamica e rigeneratrice: versare nell’acqua del bagno 2 litri bollenti di decotto di gemme per uso esterno, mescolare bene e immergersi come di consueto.

• Profumo balsamico: mescolare 40 ml di alcool etilico con 50 gocce di olio ricavato dalle gemme di Pioppo, 20 gocce di olio essenziale di Rosmarino, 8 gocce di olio essenziale di Limone e 5 gocce di olio essenziale d’incenso.

Casa e giardino

Pot-pourri: per dare un aroma e un profumo balsamico aggiungere alle miscele di pot-pourri qualche gemma di pioppo essiccata.

Produzione di carta: il legno di pioppo attualmente è quello maggiormente impiegato per fabbricare la carta.

In cucina

L’industria enologica sfrutta le proprietà assorbenti del carbone ricavato dalla corteccia del pioppo per decorare vini e altri liquori alle erbe.

CURIOSITÀ

I pioppi sono strettamente imparentati con i salici, la composizione dei loro principi attivi è molto simile, per cui molte specie diverse di pioppi sono intercambiabili se utilizzate a scopo medicinale.

 

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