USI CONSIGLIATI
Salute
Arrossamenti, bruciature, diarree, eczemi, enteriti, enterocoliti, fermentazioni intestinali, ipertensione arteriosa, irritazioni intestinali, mal di denti, pruriti, pus nelle gengive, ulcera gastroduodenale, uricemia.
Cucina
Risotti, minestre, riso al vapore, budini di riso
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DESCRIZIONE
Appartenente alla famiglia delle Graminacee, il Riso è una pianta erbacea annua cespitosa a radice fascicolata che vive per la maggior parte delle sua vita in terreno allagato. Il caule è dritto e vuoto; le foglie, larghe fino a 2 cm e lunghe parecchi decimetri, sono strette a nervature parallele, di colore che varia dal verde al vinoso, secondo la varietà e il periodo vitale. L’infiorescenza è una pannocchia pendente, formata da spighette; il frutto è una cariosside bianca dura.
Principi attivi
90% di amido, proteine costituite da corpuscoli proteici, condensati appartenenti al gruppo delle gluteine,grassi, vitamine A,B,C,D, ed E, calcio, fosforo, ferro, potassio, sodio, zolfo, manganese, cloro, iodio, zinco, fluoro, sostanze grasse e azotate.
Coltivazione
Il Riso richiede climi caldo-umidi. La germinazione infatti non avviene a temperatura inferiore ai 12°C e per la fioritura è necessaria una temperatura di 22-23°C. Tali condizioni termiche nelle nostre regioni si realizzano solo durante la stagione estiva e l’acqua con cui vengono sommerse le risaie ha, tra le altre funzioni, anche quella non secondaria di regolarizzare l’andamento termico dell’ambiente. L’impianto della coltura avviene o con il sistema classico della semina, che in Italia, si attua ad aprile, o con quello del trapianto, che avviene tra maggio e giugno. Le successive operazioni colturali sono rivolte essenzialmente all’eliminazione delle erbe infestanti.
Raccolta e Conservazione
Il Riso viene mietuto e trebbiato per ottenere il Risone (o Riso vestito o Riso greggio), costituito dai chicchi ancora rivestiti dalle glume e dalle glumelle; il Risone non è commestibile come tale, ma deve essere raffinato con una serie di passaggi. La prima scorticatura meccanica è detta sbramatura. Il Riso sbramato viene poi sottoposto a filatura, per eliminare la pula e viene quindi brillato. La brillatura consiste in un trattamento di oleatura (con oli inodori e commestibili) e quindi in un altro trattamento con talco e glucosio. I chicchi di Riso (integrale, semintegrale o brillato) vanno conservati in vasi di vetro e in luogo fresco e buio.
Varietà di Riso
Esistono diverse varietà di Riso, classificate nei seguenti gruppi in base alle dimensioni, forma e consistenza del chicco: comune o originario (Cripto, Auro, Rubino, Balilla), semi fino (Lido, Rosa Marchetti, Vialone Nano, Maratelli), fino (S. Andrea, R.B., Veneria, Europa), superfino( Carnaroli, Baldo, Roma, Arborio). Infine il Riso a grana lunga orientale (Patnia, Basmati) appartiene alla sottospecie Oryza sativa indica.
CURIOSITÀ
Con il Riso si possono fare delle semplici decorazioni su carta per preparare graziosi bigliettini di auguri e originali segnaposti: tracciare sulla carta il disegno che si intende ricoprire con il Riso; incollare i chicchi seguendo prima il profilo e riempendo poi gli spazi interni. Colorare quindi il Riso con le tempere e fare asciugare.
PROPRIETÀ
Il Riso possiede particolari proprietà antidiarroiche, emollienti, nutrienti, remineralizzanti e rinfrescanti. Il riso integrale inoltre possiede ottime proprietà vitaminizzanti.
Tipo di riso utilizzato
Riso integrale e Riso bianco. E’ preferibile acquistare il Riso presso i negozi di alimenti biologici.
Preparazioni
• Tisana: fare bollire per 50 minuti un pugno di riso integrale, proveniente da coltivazioni biologiche, in tre quarti di litro di acqua. Da prendere a cucchiai nella giornata.
• Decotto: fare bollire per un’ora 3 manciate di riso integrale, proveniente da coltivazioni biologiche, in un litro d’acqua. Filtrare e berne 3-5 bicchieri al giorno.•
• Acqua di Riso: fare bollire per 50 minuti 100 g di Riso in un litro di acqua. Filtrare e unire un poco di zucchero e succo di limone; da prendere a bicchieri secondo la necessità.
• Impiastro di riso integrale: macinare 70 g di riso integrale con 20 g di foglie di cavolo e aggiungere un poco d’acqua, amalgamando in modo da ottenere un composto cremoso. Applicare tale composto sulla parte interessata e toglierlo solo quando inizia a dare fastidio.
• Polvere di riso: macinare finemente 50 g di riso bianco fino a quando non si ottiene una polvere impalpabile. La polvere di riso si può conservare per parecchio di tempo in un recipiente a chiusura ermetica in un luogo fresco ed asciutto.
Salute
• Arrossamenti, bruciature, eczemi, pruriti: applicare l’impiastro di Riso integrale all’occorrenza e lavare con il decotto di Riso. Per la pelle particolarmente indicata per proteggere è la polvere di Riso.
• Diarree: mangiare Riso bianco cotto e fare un clistere utilizzando il decotto di riso a temperatura corporea (attenzione agli eccessivi sbalzi di temperatura).
• Enteriti, enterocoliti, ulcera gastroduodenale: inserire nella dieta quotidiana il Riso integrale e assumere 1-2 tazze di tisana o acqua di Riso al giorno.
• Fermentazioni e irritazioni intestinali: inserire nella dieta il Riso integrale (eccezionale tonificante della mucosa del tubo digerente) e assumere la tisana a cucchiai nel corso della giornata.
• Ipertensione arteriosa: inserire nell’alimentazione Riso integrale cotto in sostituzione dei soliti primi piatti e consumare molta verdura scarsamente amidacea.
• Mal di denti, pus nelle gengive: applicare l’impiastro di Riso localmente e fare sciacqui utilizzando il decotto più volte nel corso della giornata.
• Uricemia: inserire il Riso integrale nella dieta quotidiana e prendere 1-2 tazze di acqua o decotto di Riso al giorno.
• Tosse e bronchite: in sostituzione del tipico “pappino” di semi di lino si può preparare un analogo impacco con riso molto cotto, scolato, avvolto in un panno di tela e poi in un altro panno di lana. L’impacco si applica caldo (ma che non scotti) sul petto e lo si lascia fino a che incomincia e intiepidire.
Nota bene
Il Riso integrale è un alimento prezioso per chi è sano, per chi è ammalato e per chi si trova in un periodo di convalescenza. Introdotto nella dieta quotidiana è particolarmente indicato in caso di disturbi nervosi, circolatori e digestivi, uricemia e gotta, arteriosclerosi, bronchiti, pleuriti ecc.
Il Riso è anche molto importante nei primi anni di vita: infatti è un alimento molto digeribile e viene utilizzato sotto forma di farine durante il periodo di svezzamento, prima ancora dell’introduzione di altri cereali, poiché è stato dimostrato che i suoi costituenti non provocano nessun fenomeno di allergia alimentare.
In cucina
Molti sono i piatti che si possono preparare a base di riso: dai primi saporiti (risotti, minestre, timballi..) ai dolci (frittelle o budini).
Molti però non sanno che la scelta della varietà è fondamentale per la riuscita di una buona ricetta: occorre il “Comune Originario”, che assorbe molto liquido in cottura fino a quasi disfarsi, per preparare la base di torte e dolci; è invece più indicato il “Basmati”, dal chicco lungo e ben sgranato, per piatti di gusto orientale; mentre il classico “Carnaroli”, perfetto come si sa, per i risotti, è indicato anche quando si prepara un risotto, per poi trasformarlo in ripieni o frittelle.
La farina di Riso viene usata anche per preparare biscotti, particolarmente indicati per coloro che hanno intolleranze al glutine del frumento. Nella cucina orientale sono molto usati anche spaghetti, tagliolini e gnocchi ottenuti con farina di riso anziché di grano.
