CARCADÈ (Hibiscus sabdariffa)

USI CONSIGLIATI

Salute

Affezioni dell’apparato renale, carenza di vitamina C, digestione difficile, febbre alta, influenza, mal di gola, raffreddore, ritenzione di liquidi, intestino pigro, per migliorare e stimolare le difese naturali dell’organismo, per proteggere le mucose intestinali, per regolarizzare le funzioni epatiche, per favorire la fluidificazione e la depurazione del sangue, per favorire la sudorazione.

Bellezza

Colorante naturale per una splendida tintura rosso-ramato, maschera schiarente, tonico emolliente e riacidificante, per pelli invecchiate, irritabili e sensibili agli agenti atmosferici.

Cucina

Bevande, infusi, bibite, salse, gelatine, marmellate, vini, salse piccanti, coloranti per tisane.

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DESCRIZIONE

Il Carcadè (nome italianizzato), o Karkadé, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Malvacee; trova le sue origini nella fascia tropicale dell’Asia e dell’Africa, successivamente venne diffuso e naturalizzato anche in America Centrale soprattutto nel Messico e nella penisola dello Yucatan. Oggi viene coltivato ampiamente in tutte le regioni della fascia tropicale; su scala commerciale viene coltivato principalmente in Egitto, nello Sri-Lanka, in Messico e nelle regioni calde dell’Asia. L’utilizzo di questa pianta in Italia risale molto probabilmente agli anni immediatamente precedenti alla seconda guerra mondiale (intorno al 1935-1940 circa), anche se a tutt’oggi il suo utilizzo nel nostro paese e nella nostra farmacopea è estremamente limitato.

Principi attivi

Contiene principalmente acidi organici, compresi acido tartarico, acido citrico, acido malico e acido ibiscico, pigmenti rossi tra cui gossipitina e ibiscina, vitamina C, mucillaggini, polifenoli, glucosidi, fitosterolina.

Aspetto e crescita

Arbusto tropicale, annuale, spontaneo che si sviluppa bene in terreno ricco, fertile, sabbioso e ben drenato, predilige un clima tropicale molto umido. Il Carcadè è un arbusto molto ramificato nella parte basale, semplice o con poche ramificazioni nella porzione superiore. I fusti, alti fino a due metri circa sono completamente glabri e di colore verde o più spesso rossastro, le foglie, disposte in posizione alterna, sono provviste di un lungo picciolo. Quelle basali sono di forma ovoidale, semplici e con il margine intero, le foglie superiori invece sono palmate, composte da tre foglioline, con quella centrale più grande di quelle laterali; la base è cuneata e il margine è profondamente dentellato, le nervature infine partono tutte dalla base verso l’apice di ciascuna fogliolina. I fiori, solitari, sono inseriti a livello dell’ascella delle foglie superiori; quasi sessili, hanno un calice carnoso formato da dieci brattee di colore rosso, lanceolate e saldate insieme alla base del calice stesso; la corolla ha cinque petali gialli molto spesso macchiati di bruno rossastro. Il frutto infine è costituito da una capsula ovoidale, piuttosto allungata e con l’apice appuntito; la superficie è ricoperta da un sottile strato di peluria; all’interno è suddivisa in cinque scomparti o logge contenenti ciascuna numerosi semi di colore marrone tendente al nero. Il Carcadè si riproduce principalmente per semina durante la primavera.

Raccolta e conservazione

Raccogliere il calice del fiore durante il periodo di maturazione della capsula, cioè quando è carnoso ed è diventato di un bel colore rosso scuro. Far essiccare rapidamente all’aria il calice; conservare quindi in sacchetti di carta o in recipienti di vetro ben chiusi lontano dalla polvere e dall’umidità.

CURIOSITÀ

Il Carcadè fu importato in Italia molto probabilmente dall’Eritrea, dopo la guerra combattuta in Etiopia, dove è ancora oggi coltivato a scopo orticolo. Ne esistono diverse varietà rosse oppure bianche.

PROPRIETÀ

Il Carcadè è noto fin dall’antichità per le sue pregiate e particolari qualità aromatiche e dissetanti, molto apprezzate soprattutto nella stagione estiva e nei paesi molto caldi. Il Carcadè, oltre ad essere utilizzato come bevanda aromatica, grazie ai suoi principi attivi possiede anche proprietà salutari che lo rendono un ottimo rimedio naturale. Agisce come sudorifero e diuretico, stimolando le funzioni dell’apparato renale e favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso, è un ottimo regolatore delle funzioni epatiche e agisce come fluidificatore del sangue. Grazie al suo contenuto di mucillaggini protegge le mucose interne, regola le funzioni intestinali ed esercita un’azione leggermente lassativa. È utile per prevenire e combattere l’influenza, il raffreddore e la febbre. Per uso esterno il Carcadè esercita un’azione emolliente, astringente e tonificante.

Parti utilizzate

Dell’intera pianta vengono utilizzati solamente i calici giovani essiccati. Il calice di Carcadè secco si presenta sotto forma di piccoli filamenti, o pezzettini, lunghi 2 cm circa ciascuno, sono di colore rosso e molto spesso accartocciati. Si possono trovare facilmente nelle erboristerie, nei negozi specializzati in cucina macrobiotica e nei supermercati ben forniti.

Preparazioni

• Infuso: versare un litro di acqua bollente in un recipiente di porcellana o terracotta sopra 10-20 g di calici di Carcadè essiccati e leggermente contusi. Lasciare in infusione per 10-15 minuti, quindi filtrare. Bere a piacere nel corso della giornata, se si desidera aggiungere una fettina di limone o di arancio, se il gusto è troppo amaro dolcificare con un cucchiaino di miele.

Salute

• Affezioni dell’apparato renale, eccessiva ritenzione di liquidi, per regolarizzare le funzioni epatiche, per favorire la fluidificazione e la depurazione del sangue, per favorire la sudorazione: assumere quando è necessario, a piacere, l’infuso di Carcadè. Per avere benefici apprezzabili si consiglia di consumare almeno un litro di infuso al giorno. Questo rimedio è particolarmente indicato soprattutto nei mesi estivi o quando incominciano i primi caldi, per alleviare “il carico di lavoro” dell’apparato renale. Se i disturbi si fanno sempre più gravi e i sintomi non migliorano, è opportuno consultare il medico.

• Carenza di vitamina C, difficoltà a digerire, intestino pigro, per proteggere le mucose intestinali: come buona fonte di vitamina C, assumere tutti i giorni, sotto forma di bevanda rinfrescante, dissetante e a basso contenuto calorico, due o tre tazze di infuso di Carcadè, caldo o freddo a piacere. Per regolarizzare le funzioni dell’intestino e per proteggere le mucose intestinali, bere tutti i giorni, regolarmente, tre o quattro tazze di infuso di Carcadè.

• Febbre, influenza, mal di gola, raffreddore, per migliorare e stimolare le difese naturali dell’organismo: assumere, soprattutto come prevenzione nel periodo invernale, l’infuso caldo di Carcadè. Per calmare i bruciori e il mal di gola aggiungere uno o due cucchiaino di miele di acacia.

Bellezza

• Colorante naturale per una splendida tintura rosso-ramato: preparare un infuso piuttosto concentrato di calici di Carcadè (50 g in un litro), lasciare intiepidire, filtrare e utilizzare per fare risciacqui ai capelli.

• Maschera schiarente: preparare un infuso di Carcadè con 3 g di calici essiccati in 100 ml di acqua, lasciare in infusione per 10-15 minuti, quindi colare. Nel frattempo preparare 150 ml di gel di Agar-Agar all’1% nel seguente modo: pesare 1,5 g di Agar-Agar in polvere e scioglierlo in 150 ml di acqua, mettere sul fuoco e far bollire fino a quando l’Agar-Agar è completamente sciolto e la soluzione appare limpida. A questo punto unire l’infuso di Carcadè al gel appena tolto dal fuoco, mescolare bene e versare in un vasetto con tappo a vite. Lasciar gelificare fino a completo raffreddamento. Spalmare con le mani sulla pelle del viso ben pulita la maschera così preparata, lasciar agire per 20-25 minuti, quindi sciacquare con abbondante acqua tiepida. Per avere un risultato più rapido e duraturo applicare due volte alla settimana.

• Tonico emolliente e riacidificante per pelli precocemente invecchiate, facilmente irritabili e sensibili agli agenti atmosferici: mettere a macerare 3-4 cucchiai di calici essiccati in 4 cucchiai di alcool etilico (in alternativa utilizzare 6 cucchiai di vodka), dopo 2 settimane filtrare. Sciogliere quindi ¼ di cucchiaio di Borace in 3 cucchiai di Amamelide e aggiungere tale composto all’alcool filtrato, mescolare bene, aggiungere 10 gocce di glicerina e travasare in una bottiglietta con tappo sottovuoto. Applicare come di consueto sulla pelle del viso dopo averlo lavato; agitare bene prima dell’uso.

In cucina

Il Carcadè è ottimo per preparare un tè dal sapore leggermente acidulo, da bere caldo nella stagione fredda, oppure freddo ghiacciato durante l’estate. Se ne fa un largo uso come insaporente acido per salse, vini, marmellate, gelatine, bibite, curries e salse piccanti. Inoltre può essere impiegato come colorante rosso per altre bibite e tisane.

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