USI CONSIGLIATI
Salute
Artrite, catarro bronchiale, cellulite e ritenzione di liquidi, eczema, eritemi solari, gotta, herpes simplex, infezioni e parassiti intestinali, orticaria, punture d’insetti.
Bellezza
Ammorbidire la pelle della pianta dei piedi, lozione antirughe, lozione detergente per pelli grasse, lozione dopo sole, maschere di bellezza.
Cucina
Zuppe fredde e calde, insalate, creme, sottaceti.
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DESCRIZIONE
Probabilmente originario dell’India ma coltivato in Europa fin dall’antichità, il Cetriolo appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. È una pianta annua a fusto prostrato o rampicante, ricoperto di peli rigidi che in qualche specie possono essere anche pungenti, possiede foglie semplici, larghe, palmate, disposte alternativamente da una parte e dall’altra del fusto. All’ascella di ogni foglia si sviluppa un cirro che serve alla pianta per attaccarsi a eventuali supporti naturali o artificiali. L’apparato radicale è piuttosto superficiale, e non si sviluppa molto in profondità. I fiori sono unisessuati, portati però dalla stessa pianta, che quindi è monoica: quelli maschili sbocciano all’ascella delle foglie del fusto principale, mentre quelli femminili crescono sulle ramificazioni secondarie, il frutto del cetriolo è un “peponide” carnoso, di forma allungata o ovoidale, con buccia lucida, dal verde al giallo al bianco, secondo le varietà, cosparsa di papille circa pronunciate. La polpa è bianca o verde chiaro, acquosa, leggermente amara e contiene numerosi semi ovali, appiattiti, alcune varietà ibride “ginoiche” (a soli fiori femminili) danno frutti da fiori non fecondati e quindi senza semi.
Composizione
Composizione per 100 g di prodotto, proteine 1,09 g, lipidi 0,11 g, glucidi 2,93 g, vitamina B 0,03 mg, vitamina C 9 mg, calcio 10 mg, fosforo 21 mg, ferro 0,3 mg, calorie 17.
Coltivazione
Il Cetriolo è adatto alla coltura primaverile-estiva, a temperature crescenti, piuttosto elevate (e comunque maggiori di 10-15°C). Al nord si ricorre spesso alla copertura con tunnel di plastica, per accelerare la germinazione e proteggere le piantine dalle gelate tardive. L’esposizione deve essere calda e soleggiata. Mentre la coltura è in atto, va praticata l’irrigazione, con l’avvertenza di evitare nel modo più assoluto i ristagni di acqua alla base delle piante, ma senza lasciare mai asciugare completamente il terreno: s’interverrà quindi con annaffiature brevi e frequenti. In autunno, conviene fare una buona concimazione. La riproduzione avviene per seme, sia in buche, a postarella con 3-4 semi per buca, sia a file semplici. In ogni caso, dopo il diradamento, le piante dovranno avere distanze tra loro di 50 cm circa sulla fila e 80-100 cm tra le file, distanze che andranno aumentare nella coltura senza sostegno perché la pianta a terra occupa più spazio.
Raccolta e conservazione
I frutti si raccolgono in luglio-agosto, ancora verdi, cioè prima della maturazione e si usano freschi. I semi si conservano in recipienti a chiusura ermetica.
PROPRIETÀ
I semi del Cetriolo sono vermifughi e rinfrescanti. Il frutto fresco è diuretico e depurativo. La polpa è anti costipante ed emolliente. Ha un effetto ammorbidente, rinfrescante, antipruriginoso, decongestionante, schiarente e idratante, riequilibra e deterge tutti i tipi di pelle.
Preparazioni
• Impiastro: mescolare una parte di polpa di Cetriolo tritata finemente e una parte di Mela renetta grattugiata e amalgamare bene con un poco di latte a temperatura ambiente.
• Pomata: fare sciogliere a bagnomaria un poco di Cera d’api e aggiungere delle pari quantità di semi di cetrioli ridotti in polvere. Amalgamare bene e conservare in vasetti di vetro scuro.
• Succo: tagliare a fettine sottili uno o più Cetrioli dopo averli sbucciati. Lasciare riposare per circa due ore, quindi raccogliere il succo e filtrarlo attraverso una garza. Utilizzare il succo così ottenuto direttamente sulla pelle nei casi indicati. Per preparare il succo da bere utilizzare l’apposito elettrodomestico oppure spremere il vegetale.
Salute
• Artrite, cellulite e ritenzione di liquidi, gotta: inserire il Cetriolo nella dieta quotidiana e bere 1-2 bicchieri di succo al giorno.
• Catarro bronchiale: assumere all’occorrenza 1-2 bicchieri di succo di Cetriolo al giorno.
• Eczema, eritemi solari, herpes simplex, orticaria: applicare il succo di Cetriolo direttamente sulla pelle e picchiettare leggermente con le dita per favorirne l’assorbimento. In tutti questi casi è indicata anche la pomata applicata in piccole quantità sulla parte interessata.
• Infezioni e parassiti intestinali: nel periodo acuto d’infezione, la dieta dovrà essere liquida (spremute di Limone, acqua di Riso o di Orzo), si può però mangiare qualche seme di Cetriolo, dopo 24 ore circa, passare a brodo vegetale o di cereali, continuando a prendere semi di Cetriolo (non superare la dose di un cucchiaio al giorno), inserire poi nella dieta riso bollito e pasta ben cotti, se le condizioni migliorano, tornare gradatamente alla dieta abituale, ma continuare a prendere un poco di semi di Cetriolo ogni giorno. È comunque necessario consultare il medico.
• Punture d’insetti: applicare sulla parte interessata una fettina di Cetriolo fresco o un poco di succo del vegetale stesso.
• Occhi doloranti: si può applicare per cinque minuti circa il succo di cetriolo sugli occhi doloranti o affaticati.
Bellezza
• Ammorbidire la pelle della pianta dei piedi: applicare sulla zona interessata un composto costituito da delle pari quantità di Cetriolo e mela renetta amalgamati con un po’ di latte.
• Lozione antirughe: preparare dell’acqua di Cetriolo tagliando a dadini un frutto fresco e facendolo bollire per quindici minuti in mezzo litro di acqua, quindi scolare e spremere attraverso una garza, il Cetriolo bollito. Unire il succo così ottenuto all’acqua di cottura e mescolare. Aggiungere all’acqua di Cetriolo alcune gocce di tintura di benzoino (in vendita nelle erboristerie) in modo da ottenere un liquido lattiginoso. Versare il liquido in un vasetto con chiusura ermetica e agitare bene prima dell’uso, conservare in luogo asciutto e lontano dalle fonti di calore. Si tenga presente che succo e polpa di Cetriolo, applicati intorno agli occhi rallentano la comparsa delle piccole rughe dette “zampe di gallina”.
• Lozione detergente per pelli grasse: utilizzare l’acqua di Cetriolo preparata come sopra indicato. Questa lozione è un ottimo detergente per pelli grasse, ma è indicata anche per tutti gli altri tipi di pelle.
• Lozione doposole: mescolare pari quantità di succo di Cetriolo, acqua di Rose e glicerina, usare all’occorrenza.
• Maschera di bellezza: mettere nel frullatore mezza tazza di Cetriolo tritato, due cucchiaini di latte in polvere e un albume di uovo. Amalgamare con cura e applicare il composto sulla pelle del viso e del collo con movimenti rotatori verso l’alto. Lasciare in posa per 20-30 minuti, quindi sciacquare con acqua tiepida o calda. Per una maschera rapida: tritare un poco di polpa di Cetriolo e applicarla direttamente sul viso, lasciare agire venti minuti circa, quindi sciacquare e picchiettare la pelle con acqua di Rose.
Varie
Il succo di Cetriolo è un buon rimedio per mani screpolate e ruvide e ha un ottimo effetto sbiancante per la pelle delle mani e del viso.
In cucina
È una delle verdure il cui impiego cambia moltissimo secondo le diverse cucine nazionali. Vi sono popoli amanti dei grossi cetrioli freschi, consumati cotti o crudi, in insalata, in zuppe fredde, o in preparazioni analoghe a quelle preferite, dagli italiani, per le zucchine. Oggi, si conoscono moltissime varietà di Cetriolo, che possono dividersi in due gruppi fondamentali: per la tavola e per la preparazione di sottaceti. I cetrioli adatti per quest’ultimo impiego devono essere piccoli e sono raccolti precocemente senza cimare la pianta per raccoglierne la maggior quantità.
CURIOSITÀ
Il Cetriolo è stato un cibo popolare nei paesi caldi per migliaia di anni grazie alle sue proprietà rinfrescanti e dissetanti. Era molto apprezzato da Greci e Romani, che ritenevano fosse in grado di risvegliare l’intelligenza. Nel 1633, il fitoterapista Gerard raccomandava i Cetrioli per “i visi rossi come il rame e i nasi rossi come le Rose”.