La Crusca è l’insieme di tutte le scorie prodotte durante la macinazione e la successiva setacciatura dei cereali, in particolare del frumento, che vengono in questo modo separate dalla farina. Grazie alle proprietà terapeutiche delle fibre alimentari di cui è costituita contribuisce a migliorare in maniera significativa i processi digestivi.
USI CONSIGLIATI
Salute
Cattiva digestione, colite, diarrea provocata dalla sindrome del colon irritabile, stitichezza cronica, diverticoli all’intestino, emorroidi, vene varicose, obesità, tasso troppo elevato di colesterolo e trigliceridi, per aumentare la massa fecale e la velocità di transito intestinale.
Bellezza
Bagno per pelli delicate e arrossate, maschera emolliente
Casa e giardino
Per catturare le lumache che infestano il giardino, per pulire le pellicce
DESCRIZIONE
La Crusca è composta dai tessuti compresi fra il tegumento esterno del seme (cariosside) e lo strato interno di aleurone dell’endosperma (il magazzino del seme costituito essenzialmente da proteine e carboidrati). Un tempo era destinata principalmente all’alimentazione del bestiame da stalla e da cortile. Il detto “vender crusca per farina” (ingannare spacciando ciò che è cattivo per buono) dovrebbe essere riveduto, in quanto oggi questo residuo di cereali è stato ampiamente rivalutato e integrato a pieno titolo nell’alimentazione umana per le sue benefiche proprietà.
Composizione
La Crusca è un alimento di origine vegetale composto per la maggior parte da sostanze definite “anutrienti”, prive cioè di apporti nutritivi; tali sostanze sono comunemente denominate “fibre alimentari” e, anche se possiedono un valore nutritivo assai scarso o quasi nullo, sono in grado di fornire all’organismo importanti benefici.
Oggi con il termine “fibre alimentari” o “fibre dietetiche” viene definita una classe di composti chimicamente correlati: si tratta di oligomeri o polimeri di carboidrati, o carboidrati ossidati, che resistono all’idrolisi da parte degli enzimi digestivi, e che pertanto raggiungono l’intestino crasso praticamente intatti. In questo modo possono influenzare il tratto intestinale e le sue funzioni. A seconda della loro struttura, le fibre alimentari si distinguono in fibre solubili e insolubili in acqua. Quelle solubili (emicellulose, mucillaggini, gomme e pectine) vengono fermentate e metabolizzate per produrre idrogeno, metano, biossido di carbonio e acidi grassi a catena corta (questi ultimi rivestono grande importanza poiché nutrono le cellule intestinali); la crusca d’Avena contiene per la maggior parte fibre alimentari solubili. Le fibre insolubili, ricche invece di cellulosa (polimero non ramificato di 1-4 B-D- Glucosio), non vengono o vengono solo marginalmente fermentate: solo il 50 % della cellulosa viene degradata durante il processo di fermentazione che si svolge nel colon. Queste fibre sono relativamente insolubili in acqua, ma hanno comunque la capacità di trattenere e per questo motivo riescono ad aumentare il peso e le dimensioni della massa fecale, favorendo il regolare transito intestinale. La Crusca di grano è l’esempio migliore di fibra alimentare insolubile.
In commercio
Si trova principalmente sotto forma di capsule, o compresse; oppure come fiocchi, o piccoli bastoncini.
CURIOSITÀ
Un tempo in campagna la Crusca era somministrata ai bambini particolarmente gracili, deboli e delicati come ricostituente aggiunta a latte e miele; oggi invece occupa un posto d’onore nell’armadietto dei medicinali per le sue particolari proprietà salutari.
PROPRIETÀ
La Crusca possiede le particolari proprietà terapeutiche delle fibre alimentari di cui è costituita; contribuisce a migliorare in maniera significativa i processi digestivi: innanzitutto aumenta la massa fecale e la velocità di transito del tratto gastrointestinale e per questi motivi è particolarmente indicata nella cura di stitichezza cronica o di diarrea provocata dalla sindrome del colon irritabile. Rendendo più voluminose le feci, la Crusca (in particolare quella di frumento) riduce di molto lo sforzo sulle pareti del colon ed evita l’effetto che provoca i fastidiosi e dolorosi diverticoli; questa sua azione contribuisce alla prevenzione delle emorroidi.
E’ in grado di rallentare lo svuotamento dello stomaco, conferendo una prolungata sensazione di sazietà ed un aumento graduale del livello degli zuccheri nel sangue dopo i pasti; incrementa la secrezione pancreatica e rende la bile più solubile. Le ricche fibre solubili (mucillaggini ed emicellulose), come quella di Avena, sono in grado di abbassare il livello dei grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi), favorendone l’eliminazione attraverso le feci e prevenendone la produzione nel fegato.
La Crusca partecipa al metabolismo lipidico: la fermentazione delle fibre da parte della flora intestinale produce infatti energia, vari gas ed acidi grassi a catena corta (acido acetico, propionico e butirrico), i quali svolgono importanti funzioni fisiologiche; inoltre migliora il funzionamento della flora batterica intestinale.
Non vai poi tralasciata la sua efficacia nella prevenzione delle vene varicose. Per uso esterno è un ottimo emolliente, rinfrescante e ricostituente generale della pelle. Recenti studi, infine, hanno dimostrato che la regolare assunzione di fibre alimentari come la crusca è utile nella cura di persone anoressiche e di pazienti affetti da tumore capo-collo.
Preparazioni
Si può acquistare in farmacia, in erboristeria, nei negozi specializzati e in alcuni supermercati particolarmente forniti. E’ disponibile sotto forma di integratore dietetico.
• Capsule o compresse: da prendere preferibilmente sotto consiglio del medico o dell’erborista di fiducia; la dose consigliata è 2/3 compresse, da assumere masticando lentamente con acqua.
• Fiocchi di crusca: scegliere a seconda della necessità quella di Frumento o di Avena da consumare durante la giornata seguendo le indicazioni consigliate.
• Decotto: macinare grossolanamente 25 g di crusca in fiocchi, quindi fare bollire in un litro di acqua. Dopo 30 minuti circa, togliere dal fuoco, lasciare intiepidire e quindi filtrare; bere all’occorrenza da 4 a 6 tazze al giorno per una settimana.
Salute
• Cattiva digestione, colite, diarrea provocata dalla sindrome del colon irritabile, stitichezza cronica: assumere regolarmente fiocchi di Crusca al mattino a colazione e durante la giornata come spuntino; oppure bere 4-6 tazze di decotto al giorno per una settimana, fino a quando i disturbi non sono passati. Se il gusto del decotto risultasse sgradevole è possibile dolcificare con un poco di miele. In alternativa, prendere 2/3 compresse di crusca, masticandole al mattino a digiuno e alla sera prima di mangiare, con l’assunzione di abbondante acqua.
• Diverticoli all’intestino, emorroidi, vene varicose, obesità, tasso di colesterolo e trigliceridi troppo elevato, per aumentare la massa fecale e la velocità di transito intestinale: assumere regolarmente Crusca di Frumento o di Avena al mattino a colazione e prima dei pasti principali; inoltre prendere da due a tre compresse due volte al giorno, immediatamente prima dei pasti, masticando lentamente. Se i problemi peggiorano e diventano sempre più fastidiosi, si consiglia di consultare il medico. Per problemi di colesterolo e trigliceridi è preferibile la Crusca di Avena, mentre per gli altri casi quella di Frumento.
Bellezza
• Bagno per le pelli delicate e particolarmente arrossate: per rendere l’epidermide morbida e liscia. Mettere in un sacchettino di stoffa leggera qualche manciata di Crusca insieme alla raschiatura della scorza di un limone; inserire il sacchetto ben richiuso in una casseruola con due litri di acqua e lasciare bollire per 30 minuti. Versare quindi il liquido di cottura nell’acqua della vasca già pronta, immergersi e utilizzare il sacchettino contenente la Crusca per praticare dei massaggi sul corpo durante il bagno.
• Maschera emolliente: adatta per pelli secche di tutte le età. Portare ad ebollizione una tazza di acqua e aggiungervi un cucchiaio di Crusca macinata grossolanamente; lasciare cuocere per 30-40 minuti fino ad ottenere una polentina; togliere quindi dal fuoco e lasciare raffreddare. Stendere il composto sulla pelle del viso e lasciare agire per 20 minuti, quindi sciacquare con abbondante acqua tiepida.
In casa e giardino
Per disinfestare il giardino invaso dalle lumache disporre alcuni mucchietti di crusca in vari punti del terreno; quando le lumache si avvicineranno per cibarsene vi rimarranno invischiate e sarà molto più facile catturarle. La Crusca può essere utilizzata anche per pulire la pelliccia alla fine dell’inverno: farne scaldare in forno un piatto e spargerla con una pezzuola sui punti più sporchi della pelliccia. Attendere qualche ora, quindi spazzolare l’indumento e riporlo nella sua custodia per la stagione estiva.