MANGO (Mangifera indica)

USI CONSIGLIATI

Salute

Mancanza di vitamina A, mancanza di vitamina C, cecità notturna, difficoltà nell’adattamento all’oscurità, fragilità capillare e tendenza alle slogature e alle fratture ossee, febbre, infiammazioni alle articolazioni, mal di gola, problemi alla vista in generale, raffreddore, sinusite, tosse, per rivitalizzare e tonificare l’organismo durante e dopo lunghi periodi di convalescenza, per aumentare le difese del sistema immunitario, per migliorare le funzioni digestive.

Bellezza

Maschera per avere una pelle liscia e giovane.

Cucina

Succhi, gelati, gelatine, dolci, marmellate, conserve di ogni tipo, sottaceti piccanti.

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DESCRIZIONE

Il Mango, Mangifera indica, è una delle 12 specie di alberi sempreverdi, tutti di origine tropicale e caratterizzata da frutti ovoidali o reniformi, che compongono il genere Mangifera. Appartenente alla famiglia delle Anacardiacee, il Mango trova le sue prime origini nelle regioni nordorientali dell’India, dove la sua coltura è antichissima: pare, infatti, che questa specie sia coltivata in queste zone da oltre 4.000 anni e ha indubbiamente costituito un importante alimento nella dieta della popolazione indiana fin dai tempi antichi. Ora rappresenta la più importante coltura da frutto dell’India, e fornisce una produzione annuale che si aggira attorno a cinque milioni circa di tonnellate di frutti. Il Mango difficilmente cresce nelle nostre regioni più calde, dove fruttifica con molta difficoltà anche se coltivato e tenuto in serra.

Principi attivi

Contenuti nei frutti maturi: sali minerali, in particolare sodio e potassio, carotenoidi, flavonoidi, sostanze antiossidanti, acidi organici di varia natura, zuccheri, pectine, mucillagini, buone quantità di vitamina A e vitamina C.

Aspetto e crescita

Il Mango è un grande albero in grado di raggiungere un’altezza compresa tra i 10 e i 35 m circa. Coltivato nei paesi di origine a scopo alimentare, cresce preferibilmente in terreno ben drenato, umido e di medio impasto (sono da escludere terreni eccessivamente sciolti, oppure troppo argillosi), richiede un’esposizione ben soleggiata e preferisce un clima caldo e umido, non sopporta temperature invernali inferiori ai 5°C mentre quelle primaverili-estive non devono scendere sotto i 21°C., possiede un tronco robusto, cilindrico, che può talvolta superare il metro di diametro, è una specie molto longeva, che può raggiungere anche i 100 anni di età. Le foglie, di colore verde scuro brillante sulla pagina superiore e verde più chiaro inferiormente, sono lanceolate, lunghe 10-40 cm e larghe 2-10 cm. Le infiorescenze sono pannocchie piuttosto ramificate, di aspetto piramidale, che possono superare i 40 cm di lunghezza circa, i fiori sono numerosi e di colore verde-giallastro. I frutti sono costituiti da drupe polpose, lunghe fino a 30 cm, di forma ovale-allungata, talvolta lateralmente compressa, di colore variabile dal verde al giallo e al rosso. La porzione commestibile è costituita dal mesocarpo, di spessore variabile, circa dolce e succoso secondo la cultivar, mentre l’endocarpo è legnoso e coperto da fibre flessibili e fioccose che si estendono anche all’interno del mesocarpo, all’interno dell’endocarpo è racchiuso un seme piatto a forma di fagiolo. Si riproduce per seme, o mediante innesto.

Raccolta e conservazione

Raccogliere i frutti a completa maturazione, che avviene nei mesi di luglio e agosto secondo il luogo di coltivazione, consumarli freschi, o conservarli sotto forma di marmellate o composte.

PROPRIETÀ

Il frutto dell’albero del Mango costituisce un ottimo elemento vegetale nell’alimentazione dell’uomo, rappresenta, infatti, una ricca fonte di carotenoidi, flavonoidi, vitamina C e provitamina A, quest’ultima, una volta assorbita dall’organismo a livello della mucosa intestinale, è trasformata in vitamina A, la sua forma attiva immediatamente utilizzabile dall’organismo. Grazie al contenuto di questi principi attivi il Mango è indicato nella cura di disturbi causati da una mancanza di vitamina A, quali ad esempio: cecità notturna, difficoltà di adattamento all’oscurità, problemi di vista in generale, disturbi del sistema immunitario, psoriasi e malattie della pelle in genere. Svolge un’efficace azione vitaminizzante, ricostituente e tonificante in caso di raffreddore, influenza, febbre, sinusite, tosse, mal di gola, infiammazioni alle articolazioni, fragilità capillare, tendenza alle slogature e alle fratture ossee. Infine, l’elevato contenuto di flavonoidi e di altri agenti antiossidanti rende il mango, un ottimo rimedio per combattere i danni provocati dai radicali liberi che portano a un invecchiamento precoce delle cellule e dei tessuti in generale.

Parti utilizzate

A scopo terapeutico e medicinale è impiegato esclusivamente il frutto fresco. Si ricorda che un Mango maturo cede leggermente alla pressione se premuto con dolcezza (circa come un frutto di Avocado), deve avere un colore verde-giallastro, con la buccia liscia, senza segni evidenti di alterazione e con un profumo dolce e intenso. Si consiglia di evitare i frutti troppo duri o troppo molli, contusi e con un forte odore di fermentazione in corso. Si possono acquistare con facilità presso supermercati ben forniti e presso fruttivendoli che vendono frutta esotica e tropicale.

Preparazioni

• Frutto fresco: consumare come frutta fresca durante la giornata, preferibilmente lontano dai pasti principali per favorire il completo assorbimento dei suoi principi attivi.

• Succo fresco: passare alla centrifuga la quantità desiderata di polpa fresca di mango ben maturo e raccoglierne in un bicchiere il succo. Si consiglia di bere subito il succo spremuto in modo che le vitamine e gli altri composti in esso contenuti non si danneggiano troppo al contatto con l’aria.

Salute

• Mancanza di vitamina A, mancanza di vitamina C, cecità notturna, difficoltà di adattamento all’oscurità, problemi alla vista in generale, per rivitalizzare e tonificare l’organismo durante e dopo lunghi periodi di convalescenza: con azione tonificante, vitaminizzante e rivitalizzante, introdurre nella dieta della settimana 4-5 frutti di Mango, consumati da soli, o in macedonia come frutta fresca, oppure aggiunti a insalate, o piatti di verdure o carni, bere inoltre un bicchiere di succo fresco di mango al giorno. In alternativa al succo semplice preparare la seguente bevanda: sbucciare un quarto di pesca, mezza albicocca, una nespola e un quarto di mango, togliere i noccioli e frullare tutto insieme fino a ottenere una miscela omogenea, se si desidera, aggiungere un poco di miele per dolcificare.

• Fragilità capillare e tendenza alle slogature e alle fratture ossee, febbre, infiammazioni alle articolazioni, mal di gola, raffreddore, sinusite, tosse, per aumentare le difese del sistema immunitario, per migliorare le funzioni digestive: consumare a volontà il frutto fresco, oppure il succo fresco di mango, è ottimo in macedonia con altri frutti tropicali, oppure condito solo con qualche goccia di limone e un cucchiaino di miele. Per migliorare l’attività digestiva, preparare la seguente bevanda stomachica e tonica per l’apparato digerente in generale: sbucciare mezzo Mango di medie dimensioni e un quarto di Papaia, frullare tutto insieme e bere durante la giornata, è una bevanda molto digestiva perché ricca di enzimi proteolitici che nello stomaco sono responsabili dei processi digestivi.

Bellezza

• Maschera per avere una pelle liscia e giovane: adatta a tutti i tipi di pelle di ogni età. Ridurre in poltiglia la polpa di un quarto di Mango ben maturo fino a ottenere una pappetta omogenea e piuttosto uniforme. Stendere sulla pelle del viso e del collo il composto così ottenuto, massaggiando delicatamente con i polpastrelli, dopo 20-25 minuti dall’inizio dell’applicazione, sciacquare con abbondante acqua fredda e ultimare il trattamento applicando una crema idratante.

In cucina

I frutti maturi del Mango trovano un grande impiego in cucina, talvolta sono definiti come i “re dei frutti” e in Oriente la tradizione racconta che a Buddha fu data una piantagione di Manghi dove potere sedere all’ombra, meditare ed essere sollevato dalla ricerca del nutrimento. Con il Mango si possono preparare succhi, gelati, gelatine, dolci, marmellate, conserve di ogni tipo e preparazioni a noi meno note come il “chutney” e i sottaceti piccanti.

• Per una squisita marmellata di Mango: affettare la quantità desiderata di polpa di Mango (se si preferisce un sapore meno intenso, prima sbucciare e poi ridurre in pezzi), aggiungere una quantità di zucchero pari alla metà del peso della polpa e mettere il tutto sul fuoco, portando lentamente a bollore e facendo cuocere piano fino a quando il composto non s’ispessisce. Quando la consistenza è quella giusta, travasare ancora caldo in barattoli di vetro e chiudere.

CURIOSITÀ

Il nome Mangifera indica deriva dalla parola di lingua hindi mango, che significa “frutto”, e dal latino fero, “porto”, mentre con il nome della specie si vuole specificare che è originaria dell’India.

 

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