Vorresti cominciare il nuovo anno imparando a prenderti cura di te?
Secondo gli esperti, a volte bastano solo piccoli accorgimenti e semplici regole per stare meglio e imparare a gestire correttamente la propria vita privata e professionale, ricavandone maggiore soddisfazione e benessere. Oggi vi proponiamo un estratto del “Decalogo del buon vivere”, ideato da Maria Menditto, esperta di Gestalt (un ramo della psicologia) psicosociale e psicoterapia del quotidiano, cioè un approccio psicoterapeutico che ha l’obiettivo di migliorare la vita di ogni giorno favorendo il benessere globale.
Decalogo per prenderti cura di te
1. Percepire il proprio valore
Il primo gradino per stare meglio con sè stessi e con gli altri è avere il senso di quanto si vale. Ogni persona dovrebbe iniziare a considerarsi importante e ad attribuirsi il giusto valore. Tutti valgono e nessuno è migliore di altri. Può essere utile ripetersi con frequenza che si è belle persone, con punti di forza e un valore personale.
2. Ricercare l’armonia interiore
In un’epoca in cui si è molto sbilanciati in avanti, cioè si è si è esposti e si vive gran parte della propria vita in pubblico o, al contrario, si è troppo indietro, cioè si ha la tendenza a chiudersi in se stessi e a isolarsi, è importante raggiungere un equilibrio.
Bisogna imparare a fermarsi o accelerare al momento giusto, acquisire il ritmo tra queste due “ marce”, senza eccedere in un senso o nell’altro. E’ utile, poi, alternare momenti in cui si sta da soli ad altri in cui si frequentano altre persone
3. Raggiungere gli obiettivi
Non sempre le cose vanno “ come si vorrebbe” ma, non per questo, si vale di meno. Bisogna inoltre fare chiarezza riguardo ai propri desideri. E’ necessario allora andare alla scoperta di ciò verso cui si vuole tendere, degli obiettivi da raggiungere. Per alcuni la realizzazione può arrivare dalla carriera, per altri dalla famiglia, per altri ancora dall’avere un figlio.
Ognuno deve imparare ad ascoltarsi e a capire quale è la sua massima aspirazione: si potrebbe, per esempio, provare a immaginarsi fra 5, 10 e 20 anni in luoghi diversi e in ruoli diversi o ascoltare le sensazioni che si provano ad ogni “film” e cercare di capire in quale scena ci si sente maggiormente a proprio agio.
4. Fare la scelta giusta
Soprattutto per l’universo femminile, molte volte è difficile decidere quello che si vuole veramente per se stesse. Molte donne tendono ad adeguarsi a quello che gli altri ( i genitori, il partner, gli amici) dicono loro di fare. Raramente ascoltano i loro desideri veri e profondi.
Fermarsi un attimo a riflettere e a scegliere la cosa che davvero si vuole, non quella che sembra migliore o che va bene agli altri: soprattutto partire dalle piccole cose, come la scelta del ristorante o del film.
5. Evitare ripensamenti
Una volta che si è riusciti a capire quali sono i propri obiettivi e che cosa si vuole fare della propria vita ( ma anche delle piccole cose), non fermarsi troppo a lungo a riflettere. Rimuginare sulle decisioni già prese non serve a nulla. Una volta focalizzata la meta, muoversi per raggiungerla, senza ulteriori ripensamenti.
Quando si prende una decisione non ritornarci sopra, ma muoversi all’istante per realizzarla nel modo in cui si è programmato. In corso d’opera, poi, si possono fare molti aggiustamenti.
6. Soffermarsi sulle cose interessanti
E’ importante esplorare con curiosità tutto ciò che stimola il nostro interesse. Ciò rende vivi e pronti a cogliere le novità positive. Spesso si tende a sorvolare sulle cose, mentre quelle che suscitano emozioni andrebbero gustate in tutti i particolari. Farsi scivolare le cose, senza “ catturarle”, fa sentire insicuri e con una instabilità interiore.
Non lasciare che la fretta, la timidezza e la noncuranza impediscano di esplorare tutte le cose che suscitano interesse: se un quadro è piacevole, fermarsi a osservarlo, se una vetrina attira l’occhio, concedersi qualche minuto per ammirarla e cosi’ via.
7. Sperimentare nuove attività
Dedicarsi ad attività che non si conoscono, soprattutto a quelle che favoriscono lo sviluppo della creatività: dalla danza alla pittura, dai laboratori di scrittura creativa alla realizzazione di collage.
Può essere d’aiuto iscriversi a corsi d’arte nelle sue varie forme, leggere, viaggiare e sperimentare cose nuove.
8. Riflettere prima di agire
Spesso le persone sono più pronte ad aspettare l’input che arriva dagli altri piuttosto che a riflettere e a fare scelte davvero personali. Non bisogna dare troppo ascolto a ciò che dicono gli altri, ma fare affidamento sulle proprie infinite risorse: “ ascoltarsi”, affidarsi all’intuito e ricordarsi degli obiettivi fissati.
9. Agire consapevolmente
Per essere davvero artisti di se stessi bisogna essere consapevoli. Bisogna imparare a non essere superficiali in quello che si fa, ma a sapersi orientare con una buona dose di consapevolezza. Prima di agire, pensare e ascoltare ciò che si prova per prendere coscienza e mettere bene a fuoco ciò che si vuole veramente.
10. Stimolare la creatività
Senza un pizzico di creatività, tutte le esperienze si riducono a semplici fotocopie di ciò che fanno gli altri. Sono le sfumature, i piccoli dettagli a rendere unica qualsiasi cosa.
E’ importante, inoltre, non fossilizzarsi sulle cose abitudinarie, da fare in modo automatico. Lasciare invece che arrivino influssi esterni o anche interni, che suggeriscono i lievi ritocchi, che aggiungono il sale alla quotidianità e non fermarsi troppo sulle proprie posizioni, ma aprirsi a nuovi stimoli e ai cambiamenti che seguono.