“Ho la cervicale”, quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase o la abbiamo pronunciata noi stessi? Ma cosa significa esattamente questa espressione? “Avere la cervicale” o “soffire di cervicale” è in realtà una locuzione impropria di uso colloquiale che riassume tutti i tipi di dolore muscolo-scheletrici a carico del collo.
Cos’è la “cervicale”?
La cervicalgia (o dolore al tratto cervicale della colonna vertebrale) è un disturbo molto comune e può essere molto invalidante. Infatti, oltre al dolore e irrigidimento muscolo-scheletrico di collo e spalle, può causare mal di schiena, forti mal di testa, nausea, fastidio per la luce e vertigini. Il dolore può irradiarsi nella zona occipitale (mal di testa), verso le braccia (dolore irradiante collo, spalle, braccia e mano) o nella parte alta della colonna che si trova fra le scapole. In fitoterapia esistono alcuni efficaci rimedi che ci consentono di alleviare i sintomi da cervicale e di prevenirne l’insorgenza come la Salsapariglia e l’Artiglio del diavolo.
La cause nella stagione fredda e nelle altre stagioni
A volte durante l’estate i sintomi da cervicale sembrano scomparire ma poi, ai primi freddi ricominciano a farsi sentire. Infatti la cervicalgia è aggravata da freddo, umido, e umidità dal conseguente irrigidimento muscolare dovuto all’esposizione alle basse temperature. In tutte le stagioni, invece, la cervicale peggiora a causa di sforzi prolungati o compiuti in maniera errata e per posture scorrette protratte nel tempo.
Le cause possono essere di tre tipi:
- Traumatica come il colpo di frusta da tamponamento stradale o infortuni e cadute che coinvolgano testa e collo
- Degenerativa se associato a artrite, artrosi o ernia del disco
- Meccanica se causata da posture o movimenti sbagliati o da contratture muscolari meccaniche o da tensione nervosa
Tensione nervosa e posture scorrette
In caso di cervicale di tipo meccanico, le contratture muscolari a carico di collo e spalle hanno spesso origine a causa della tensione nervosa correlata in alcuni casi ad una causa scatenante meccanica (un movimento brusco, un peso portato in maniera scorretta) o ad una postura scorretta mantenuta per tante ore al giorno. Anche il “bruxismo” o l’abitudine a digrignare i denti e serrare la mandibola, è dovuto a tensione nervosa ed è spesso causa di contratture muscolari perchè crea una tensione involontaria che si irradia a collo e spalle.
Ma attenzione la “cervicale” non è una malattia ma un sintomo prezioso per capire quali correzioni e aggiustamenti vanno fatti alla nostra postura o al nostro stile di vita.
Un valido aiuto dalle erbe
Qualunque sia la causa della vostra cervicalgia, il metodo di intervento rimane in linea di massima lo stesso. In caso di problemi particolari è bene chiedere consiglio in farmacia o richiedere un colloquio personale.
1. Dolore
Per intervenire in maniera efficace contro il dolore da cervicale la crema all’Artiglio del diavolo con Salice e Arnica è senz’altro il trattamento esterno più indicato. Un massaggio delicato fino ad assorbimento fino a 3 volte al giorno contribuisce ad alleviare il dolore. Il massaggio serale va fatto prima di coricarsi, dopo è possibile applicare un panno caldo o un termoforo sulla parte.
2. Infiammazione
Per intervenire all’origine sull’infiammazione si consiglia Pozione di Salsapariglia composta per uso interno. Un rimedio naturale composto da estratti di piante officinali che agiscono in sinergia depurando l’organismo, eliminando le tossine e risolvendo quindi l’infiammazione che è la causa di dolore locale e mal di testa.
3. Tensione nervosa
In tutti i casi in cui la tensione nervosa gioca un ruolo importante nell’insorgenza dei sintomi è consigliabile associare Pozione di Eleuterococco composta per allentare ansia e tensione nervosa. L’Eleuterococco è una pianta adattogena che aiuta l’organismo a ritrovare il suo equilibrio nei periodi stress prolungato, contribuendo a risolvere tensione muscolare, bruxismo e mal di testa.
Quali correzioni al nostro stile di vita?
- se il disturbo tende a ripetersi con frequenza, valutate attentamente le cause del vostro caso specifico con l’aiuto di un esperto per evitare che diventi cronico
- non subite l’ansia e la tensione nervosa: imparare un metodo di gestione dello stress (preghiera, meditazione, gruppi specifici, colloqui personali), può portare a risultati importanti!
- la prima cura è il movimento: svolgete attività fisica regolare non traumatica che coinvolga tutta la parte superiore del tronco. Yoga, stretching, esercizi mirati per rinforzare ed elasticizzare la muscolatura del collo.
- nei casi acuti e cronici può essere d’aiuto l’intervento di un professionista per sbloccare la parte dolcemente: fisioterapia, osteopatia, agopuntura
- concedetevi di dormire tutte le ore che vi sono necessarie e monitorate la qualità del sonno aiutandovi enventualmente con tisane e rimedi a base di piante officinali specifiche
- se svolgete un lavoro di tipo sedentario che prevede di passare molte ore davanti ad uno schermo, programmate almeno 15 minuti di stacco ogni 2 ore
- Imparate a lavorare respirando (!) e monitorando spesso lo stato di rilassamento di collo e spalle
- verificate che la vostra postazione (sedia, altezza del tavolo, posizione del mouse) sia ergonomica
- In caso di utilizzo prolungato di smartphone e tablet evitate di assumere la classica posizione con la testa reclinata
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