Una tavola bella e curata ci permette di accogliere i nostri ospiti nel migliore dei modi. Tovaglie e stoviglie si possono abbinare in molte maniere per ottenere risultati gradevoli; ecco un esempio di come potete allestire una tavola.
Stendete la tovaglia e, se è bianca, sopra di essa stendete una tovaglia più piccola colorata. Le tovaglie non dovrebbero essere profumate, perché i profumi lasciati da detersivi e ammorbidenti potrebbero stonare con quelli del cibo.
Utilizzate i sottopiatti che non devono per forza, essere lussuosi: ne esistono di colorati e spiritosi, talvolta realizzati con materiali insoliti, come la latta.
Disponete le posate e accanto al coltello mettete il poggia coltelli, un attrezzino che molti non conoscono perché di solito si appoggiano le posate ai piatti, mentre si mangia; secondo il galateo, in questi casi le posate vanno appoggiate sul piatto senza che tocchino la tovaglia. Quando non si può farne a meno, si appoggiano sulla tovaglia e, proprio per evitare di sporcarla, ci sono i poggi coltelli, sul quale si appoggia la punta della lama del coltello nei momenti in cui non si usa.
I bicchieri da vino dovrebbero essere in vetro o cristallo trasparente, mentre è possibile sbizzarrirsi con quelli da acqua, che possono essere colorati e, se vi piace, uno diverso dall’altro.
L’acqua può essere portata in tavola in caraffa, anche se è frizzante. Il vino va lasciato nella bottiglia se è bianco, dentro una glacette, cioè un contenitore che lo mantiene fresco, se invece è un rosso invecchiato va scaraffato almeno un’ora prima.
Potete creare un’atmosfera con le candele; se non avete lo spazio in tavola, disponetele attorno, sulla credenza o anche sul davanzale. Sceglietele profumate, ma con aromi adatti al cibo, come agrumi e spezie.
Se mettete dei fiori a centrotavola, fate in modo che siano bassi, per consentire ai commensali di vedersi e di vedere che cosa c’è in tavola.
GALATEO A TAVOLA
Secondo il galateo esistono numerose regole da seguire quando si sta in tavola. Una buona abitudine consiste nel rispettarle anche quando non si hanno degli ospiti: comportandosi con educazione tutti i giorni, sarà poi immediato farlo anche durante le occasioni più importanti.
Assolutamente vietata la televisione accesa all’ora di pranzo, bisogna aspettare che tutti siano seduti a tavola per iniziare a mangiare, non è permesso presentarsi con bigodini, in vestaglia o con abiti poco adatti al tipo di pranzo, vietato leggere.
S’inizia a mangiare quando comincia la padrona di casa; non ci si allontana durante il pranzo a meno di non avere motivi urgenti che vanno detti; si finisce tutto quello che si ha nel piatto, mentre le bevande si possono avanzare; il cellulare deve essere spento o silenzioso con l’eccezione di medici o altri professionisti che lavorano in caso di emergenza, naturalmente con suonerie basse oppure con la vibrazione.
Altri particolari rendono non solo piacevole, ma anche elegante lo stare in tavola. Il padrone di casa deve sorvegliare le bevande e provvedere se finiscono. La padrona di casa, invece, controlla il cibo nei piatti e chiede se qualcuno ne vuole ancora. Gli uomini badano a riempire i bicchieri vuoti delle signore. Prima di servire il dessert si devono togliere dal tavolo sale, pepe, olio, pane e grissini, lasciando però bottiglie e bicchieri. I dolci si servono prima della frutta perché a essi si accompagna del vino il cui sapore sarebbe alterato dall’acidità della frutta.
Quando si mangiano crostacei o altri cibi con le mani preparate delle ciotoline lavamani contenenti dell’acqua tiepida con una fettina di limone e una spiga di lavanda.
Il pane va disposto su un piattino o sulla tovaglia davanti ai commensali, stando attenti che ognuno vi abbia facile accesso.