Alcuni consigli per pulire tutto ciò che è nel tuo balcone.
I mobili da balcone possono essere di plastica, di vimini o bambù, di metallo ricoperto di antiruggine, con ripiani di piastrelle e altro ancora. I mobili di plastica vanno lavati con acqua e detersivo leggero: se sono lucidi, passateli con uno straccio sporcato di dentifricio, sciacquateli con una spugnetta e asciugateli con cura. I mobili di vimini o di bambù non diventano gialli se lavati periodicamente con acqua tiepida salata. Poiché sono esposti alle intemperie, possono seccarsi troppo, e in questo caso è bene spalmarli ogni tanto con essenza di limone. Se d’inverno non si possono portare al riparo, è bene ricoprirli con fogli di plastica. I mobili di metallo ricoperto si puliscono con acqua o al massimo con acqua e ammoniaca. Quelli con piastrelle si puliscono con acqua e aceto.
Sul balcone di solito si mettono fiori. Anche i vasi dei fiori vanno puliti: basta una spugna imbevuta di acqua e aceto e poi strizzata sia per quelli di plastica sia per quelli di terracotta.
Il balcone ha un parapetto oppure una ringhiera. Se c’è il parapetto, occorre controllare che i fori di deflusso dell’acqua siano sempre liberi: basta passare un pezzo di legno e spingere all’esterno eventuali “ tappi” di foglie o altro. Se c’è la ringhiera, è bene lavarla con acqua e ammoniaca abbastanza frequentemente: chi ha bambini piccoli dovrebbe, per prudenza, foderare tutta la ringhiera con una rete a tram a fitta, anche bianca, che non si nota.
Chi ha il cane sa che deve portarlo fuori mattina e sera per i suoi bisogni. Chi ha il gatto ha sicuro della lettiera nella quale può fare i suoi bisogni. Tuttavia può succedere che il cane o il gatto lascino sul balcone qualche macchia “indecente”: vanno lavata con acqua saponata tiepida e aceto; se poi si vuole tenere l’animale lontano da quel posto, basta strofinare la macchia con ammoniaca.