Ci sono tappeti e tappeti e moquette e moquette. Quelli delle camere, dove si entra in ciabatte e non con gli stivali infangati, sono sempre più impolverati che sporchi. Quello dell’ingresso o del soggiorno e della sala da pranzo, invece, oltre che impolverati sono anche sporchi e spesso macchiati.
Ci sono poi i tappeti di lana e quelli sintetici, i tappeti intrecciati (i cosiddetti “persiani”) e quelli ricamati (gli Aubusson), i kilim e quelli di fibre naturali, i pezzotti della Valtellina e quelli con la gomma sotto dei bagni e via elencando. Per le moquette, esistono quelle di puro cotone e quelle di materiale sintetico.
Come si procede con la pulizia?
I tappeti di ogni genere vanno portati all’aperto, sul balcone o in giardino, e stesi su un tavolo a faccia in giù, non a cavallo di ferri o simili perché potrebbero rovinarsi. Batteteli con delicatezza e pazienza centimetro per centimetro con il battipanni. Sollevateli e portateli in casa, stendeteli sul pavimento che avete pulito a fondo e passate l’aspirapolvere. A questo punto puliteli in modo diverso a seconda che si tratti di lana o altre fibre o di Aubusson.
I pezzotti e quelli dei bagni vanno in lavatrice di frequente, con programma leggero per non rovinare i colori e usando rigorosamente aceto al posto dell’ammorbidente. Occorre rassegnarsi al fatto che la gomma col tempo perde aderenza.
I tappeti e le moquette di cotone possono essere lavati con acqua e bicarbonato (poco, cioè due cucchiai in 10 litri d’acqua, perché il bicarbonato indurisce) oppure con acqua e ammoniaca (mezzo bicchiere in 10 litri d’acqua) e una spazzola a setole semirigide. Lavorate a finestre spalancate e lasciate poi asciugare perfettamente. Non è un lavoro piacevole perché bisogna stare inginocchiati, però il risultato ripaga la fatica: colori più brillanti e tappeti igienizzati.
Gli aubusson e i tappeti ricamati in genere.
Si lavano in acqua, e occorre rivolgersi a ditte specializzate perché vanno poi appesi, e non stesi, affinché non si deformino. I tappeti che si chiamano” cicim”, dei kilim ricamati con lana, possono essere messi in vasca da bagno con acqua fredda e un detersivo delicatissimo; potrebbe succedere che la prima volta che lo fate, l’acqua diventa marrone scuro in pochi secondi: non abbiate timore, non avete rovinato tutto, anzi, dopo aver sciacquato abbondantemente i colori del tappeto, appariranno più belli.
Eccovi alcuni nostri prodotti per aiutarvi a risolvere questo problema in modo più professionale. Cliccate sul prodotto che v’interessa per aprirne la scheda: