Le verruche sono escrescenze della pelle di origine virale, trasmesse per contatto diretto o indiretto. Esistono diversi tipi di verruche (giovanili, volgari o senili) e, in genere, colpiscono in prevalenza le mani, i piedi, il dorso o il volto. Generalmente sono asintomatiche ma talvolta possono essere dolorose, specie se localizzate in superfici esposte a pressioni o sfregamenti. Nella maggior parte dei casi le verruche vanno incontro a guarigione spontanea, ma i tempi possono variare da 1 fino a 5 anni. L’asportazione delle verruche o il trattamento con tecniche aggressive è ormai poco consigliato dai dermatologi a causa dell’alta percentuale di recidive e della visibilità delle cicatrici.
Questi problemi della pelle reagiscono molto bene alle cure naturali che possono contribuire ad accelerarne il decorso, anche se nella maggioranza dei casi possono non essere sufficienti a risolvere definitivamente il disturbo. Un controllo medico è, comunque, consigliato in caso di verruche numerose, sanguinanti o che compaiono in zone sottoposte a sfregamento.
Per difese più forti
Le verruche compaiono più facilmente quando le difese immunitarie sono basse, o nei periodi di debilitazione psico-fisica. In questi casi può essere utile assumere per due o tre settimane la Tintura Madre di Bardana. La dose per un adulto è di 30 gocce in mezzo bicchiere d’acqua 3 volte al giorno, lontano dai pasti.
In alternativa, anche la Tintura Madre di Echinacea può essere un valido aiuto: 30 gocce in acqua una volta al giorno sono sufficienti per stimolare il sistema e aumentare cosi la resistenza a virus e batteri.
Le erbe per il trattamento locale
Il rimedio d’elezione per il trattamento locale delle verruche è sicuramente la Thuya (Thuya occidentalis). Spennellare alcune gocce di Tintura Madre di Thuya sulla parte una volta al giorno, preferibilmente dopo un bagno caldo. In genere, il problema si risolve in un periodo di tempo variabile da uno a più mesi. Fate attenzione perché questa pianta può essere usata per automedicazione solo per uso esterno.
In alternativa applicare sulla verruca 2 o 3 volte al giorno, fino a scomparsa, un batuffolo di cotone imbevuto di Estratto Fluido di Bardana o di gel di Aloe Vera, frizionando leggermente e lasciando agire per qualche minuto.
Un aiuto dalla tradizione
La tradizione popolare è ricchissima di rimedi contro le verruche che, in genere, prevedono l’impiego di sostanze vegetali dalle proprietà antisettiche e leggermente abrasive.
Per questo motivo è bene proteggere accuratamente la pelle intatta intorno alla verruca. A questo scopo si consiglia di bucare un cerotto e di applicarlo in modo che solo la verruca fuoriesca, prima di spennellare con i rimedi tradizionali: latte di Fico, succo di Cipolla, d’Aglio o di Drosera.
Un’altra ricetta tradizionale suggerisce di macerare petali di Giglio per sette giorni in aceto bianco e di applicare poi il macerato con spennellature quotidiane, sempre proteggendo la pelle circostante con un cerotto.
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