AMAMELIDE (Hamamelis virginiana)

USI CONSIGLIATI

Salute

Diarrea, emorragie nasali, rettali, uterine e di varia natura, emorroidi, ferite, flebiti, infiammazioni e irritazioni cutanee, lividi, pelle arrossata e screpolata, problemi di circolazione, strappi muscolari, turbe della menopausa, ulcere varicose, varicocele, vene varicose.

Bellezza

Gel calmante per le borse sotto gli occhi, latte detergente per pelli grasse.

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DESCRIZIONE

Pianta ornamentale dalle dimensioni di un arbusto o di un alberello, come pianta medicinale fu inclusa per la prima volta nella farmacopea statunitense intorno al 1882, e ora è aumentata la sua diffusione in altre farmacopee nazionali, l’Amamelide virginiana appartiene alla famiglia delle Amamelidacee, trova le sue origini in America Settentrionale (a ovest dal Canada alla florida, a est dal Nebraska al Texas), in Italia si trova raramente coltivata come pianta ornamentale soprattutto nei mesi di settembre e novembre in alcuni giardini generalmente poveri di fioritura in questo periodo.

Principi attivi

Tannini, tra i quali tannino di Hamamelis (il 6% nella corteccia e il 12% nelle foglie), acido gallico, ossalato di calcio, tracce di olio essenziale, saponine, composti fenolici, pigmenti e glucosidi flavonoidi.

Aspetto e crescita

Pianta arbustiva, o alberello espanso, spontaneo e resistente al gelo, cresce preferibilmente in un terreno umido, ben drenato e non calcareo, si sviluppa bene in pieno sole o in leggera ombra e richiede innaffiature molto moderate. Il fusto raggiunge un’altezza variabile dai 2,5 ai 3 o 4 m circa con un portamento eretto, i rami tortuosi, ramificati, sono ricoperti da una corteccia liscia di colore grigio-bruna o marrone. Le foglie hanno una forma da ovale a ellittica, sono grandi, con i bordi dentati, la pagina superiore è verde cupo intenso mentre quell’inferiore tende al grigio, quest’ultima inoltre in età giovane è ricoperta da un folto strato di peluria lanuginosa. I fiori profumati, raggruppati in mazzetti all’ascella delle foglie e dei rami superiori, compaiono nel tardo autunno dopo la caduta delle foglie e negli inverni piuttosto miti perdurano fino febbraio, sono nastriformi con petali stretti e ligulati, giallo vivo nella parte esterna, brunastro-gialli internamente. I frutti infine sono costituiti da capsule legnose, arrotondate come le nocciole: quando matura, in primavera o in estate, esplodono facendo uscire i semi molto violentemente. L’Amamelide si riproduce per margotta o per semina in primavera, oppure mediante innesto.

Raccolta e conservazione

Le foglie di Amamelide vanno raccolte nel corso dell’estate oppure all’inizio dell’autunno, prima che assumano un colore bruno-dorato, raccogliere la corteccia in settembre-ottobre prima della fioritura, oppure in primavera. Fare essiccare le foglie e la corteccia all’ombra, all’aria e in un luogo possibilmente ben aerato, conservare in recipienti di vetro ben chiusi al riparo dalla luce e dalle fonti di calore.

PROPRIETÀ

L’Amamelide possiede ottime proprietà medicinali che la rendono una pianta di grande interesse medicinale, grazie al contenuto di tannini svolgono un’azione vasocostrittrice del sistema venoso assai utile in caso d’insufficienze venose, quali vene varicose e varicocele. È un ottimo emostatico utilizzato con grande successo in caso di emorragie di varia natura, rettali, nasali e uterine, svolge un’azione astringente in caso di diarrea e in presenza d’infiammazioni esterne, infine per uso esterno decongestiona e disinfetta la pelle irritata, infiammata, arrossata e screpolata dal sole, allevia infine i dolori dovuti principalmente ad ammaccature e a strappi muscolari.

Parti utilizzate

Sono impiegate le foglie e la corteccia essiccata.

In commercio

È molto raro trovare in commercio le foglie e la corteccia, mentre si trovano molto facilmente in erboristeria o in farmacia gli estratti.

Preparazioni

Decotto: versare sopra 15-20 g di foglie essiccate di Amamelide 500 g circa di acqua fredda, scaldare a fuoco lento e fare bollire un solo minuto, togliere dal fuoco, lasciare riposare fino a raffreddamento completo e colare, bere a bicchieri tutto il preparato durante la giornata, dolcificare con miele.

Infuso: mettere in infusione un cucchiaio (10 g) di foglie essiccate di Amamelide in una tazza di acqua bollente (100 g di foglie in 1 l di acqua circa), lasciare in infusione per 10-15 minuti quindi colare. Bere 1-2 tazze al dì.

Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di foglie essiccate di Amamelide fino a ottenere una polvere fine. Se ne prenda 1-2 g 2-3 volte il giorno.

Tintura ed estratto distillato: acquistare già pronti in erboristeria o farmacia, la dose consigliata per la tintura è 20-40 gocce diluite in poca acqua, prese 2-3 volte al giorno prima dei pasti principali, per l’estratto distillato seguire attentamente le istruzioni.

Salute

Diarrea, infiammazioni e irritazioni cutanee, pelle arrossata e screpolata: con azione astringente come cura interna assumere all’occorrenza 1-2 tazze al giorno d’infuso o di decotto di foglie di Amamelide, se il gusto è troppo sgradevole dolcificare con un cucchiaino di miele, in alternativa prendere trenta gocce di tintura diluita in mezzo bicchiere di acqua due volte al giorno mezz’ora circa prima dei pasti, oppure 1-2 g di polvere, due volte il giorno, mescolata con un cucchiaino di miele o di marmellata. Inoltre per via esterna applicare sulle zone interessate compresse e impacchi utilizzando l’estratto distillato diluito in acqua.

Emorragie nasali, rettali, uterine e di varia natura: con azione emostatica assumere all’occorrenza per via interna, a bicchieri durante la giornata, il decotto di foglie di Amamelide, dolcificare con miele o zucchero a piacere, in alternativa prendere 30-40 gocce di tintura, diluite in acqua, prima dei pasti principali, oppure 2 g di polvere di foglie di Amamelide in un cucchiaino di miele o marmellata. Se l’emorragia non s’interrompe e la perdita di sangue diventa sempre abbondante chiamare immediatamente il medico.

Emorroidi, flebiti, problemi di circolazione, turbe della menopausa, ulcere varicose, varicocele, vene varicose: per regolare e normalizzare la circolazione venosa sfruttare l’azione vaso-costruttrice dell’Amamelide assumendo 2-3 tazze al giorno di decotto o d’infuso, abbondantemente dolcificati con miele. In alternativa prendere tre volte al giorno prima di mangiare 20-40 gocce di tintura diluite in mezzo bicchiere di acqua leggermente zuccherata. Se i disturbi non migliorano consultare un medico.

Ferite, lividi, strappi muscolari: diluire 60-80 gocce di estratto distillato in mezzo litro di acqua, utilizzare per fare lavaggi e applicare compresse e impacchi sulle zone doloranti, lasciare agire per qualche ora.

Bellezza

Gel calmante per le borse sotto gli occhi: riscaldare insieme, senza però portare a ebollizione, due cucchiai di acqua di Amamelide (estratto distillato), 2 cucchiai di decotto concentrato di Camomilla e due cucchiai di decotto concentrato di fiori di Fiordaliso, unire lentamente 1,2 ml di agar agar e un pizzico di borace, che serve per la conservazione. Fare sciogliere bene l’agar agar senza formare grumi, lasciare raffreddare e conservare in frigorifero in vasetto chiuso. Applicare sotto gli occhi tutte le volte che occorre.

Latte detergente per pelli grasse: sciogliere a fuoco basso un cucchiaio di cera d’api e un cucchiaio e ½ di vasellina, scaldare tre cucchiai di olio minerale e unire al composto poco per volta mescolando con energia. Nel frattempo scaldare insieme due cucchiai di acqua di Amamelide e un cucchiaio di succo di Limone filtrato, unire lentamente 0,6 ml di borace e mescolare fino a quando non si è completamente disciolto. Unire i due composti e sbattere fino a quando il tutto si è raffreddato, aggiungere infine sei gocce di olio essenziale di Limone, invasare e conservare in un luogo fresco. Applicare sul viso come di consueto.

Avvertenze

Non confondere assolutamente il distillato di Amamelide con la tintura ottenuta dalla corteccia e dalle foglie, quest’ultima può essere molto astringente e rovina la pelle.

CURIOSITÀ

Il nome hamamelis deriva molto probabilmente dalle parole “frutto” e “insieme”, ciò richiama che molte piante appartenenti a questo genere portano contemporaneamente i fiori e i frutti. Inoltre le Amamelidi sono molto preziose per abbellire il giardino in un momento in cui è spoglio, come l’autunno e l’inverno.

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