ANICE STELLATO (Illicium verum)

USI CONSIGLIATI

Salute

Acidità di stomaco, aerofagia, asma, catarro nei polmoni, mal di testa, crampi e spasmi addominali, digestione difficile, dolori mestruali, emicranie, flatulenza, irritazioni delle mucose bronchiali, meteorismo, tosse

Bellezza

Alito profumato, profumo all’Anice stellato, tonico per denti e gengive

Cucina

Aromatizzanti piatti di pollame, pesce, zuppe, brodi, liquori, bevande dissetanti, confetteria

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DESCRIZIONE

L’Anice stellato è una spezia di origine orientale ricavata da una piccola specie arborea appartenente alla famiglia delle Magnoliacee. È un albero sempreverde originario della Cina sudoccidentale e del Vietnam settentrionale e in seguito naturalizzato altrove. L’uso di questa spezia non si è mai particolarmente diffuso molto al di fuori della terra di origine, nonostante i cinesi l’abbiano portata con sé ovunque si siano insidiati. Una specie molto affine, l’I. religiosum, o Anice stellato giapponese, è a volte utilizzata come adulterante dell’Anice stellato cinese. L’olio distillato, ricavato mediante distillazione a vapore dal frutto di Illicium verum, è un importante sostituto dell’olio di Anice europeo ed è largamente utilizzato nei prodotti di sapore anisato. Pur essendo molto diverso dall’Anice verde, che appartiene a una famiglia botanica diversa, le loro proprietà aromatiche e terapeutiche sono molto simili.

Principi attivi

Olio essenziale (sino al 10%), anetolo (80-90%), olio fissato, zuccheri, resini e tannini.

Aspetto e crescita

L’Anice stellato è un albero sempreverde abbastanza fragile, in grado di crescere però dai 4,5 ai 9 m di altezza, spontaneo cresce preferibilmente in terreni ben drenati, ricchi e in posizione soleggiata ma protetta, generalmente sopra 2500 m di altitudine. Possiede una caratteristica corteccia aromatica, le sue foglie profumate, lucide, disposte in posizione alterna, hanno una forma ellittica e acuminata e sono inoltre aromatiche. I fiori molto belli e appariscenti ma privi di profumo, sono molto simili della magnolia e compaiono in estate, sono solitari e formati da molti petali stretti, di colore bianco, giallo-verdognolo o porpora. I fiori sono seguiti dai caratteristici frutti costituiti da otto carpelli disposti a stella, ciascuno della quale contiene, nell’interno cavo, un solo seme, di colore marrone lucido e di consistenza friabile. L’Anice stellato si riproduce per seme o per talea e dal sesto anno di età produce frutti per un intero secolo.

Raccolta e conservazione

Si raccolgono i frutti quando sono ancora verdi, prima della completa maturazione, si fanno quindi essiccare al sole fino a quando diventano legnosi e con particolare colore bruno rossiccio. Conservare i semi in sacchetti di carta o tela, in ambienti bui e asciutti.

Aroma e sapore

Per quando non affine botanicamente all’Anice verde e al Finocchio, l’Anice stellato ha sapore e aroma simili. Tende tuttavia più alla liquirizia e ha una spiccata nota dolciastra. I semi infine son meno aromatici delle rimanenti parti del frutto.

PROPRIETÀ

L’anice stellato possiede particolari proprietà carminative, antispasmodiche utili nella cura dei disturbi digestivi: cattiva digestione, flatulenza, aerofagia, meteorismo, spasmi gastrici e intestinali, nausea con capogiri. Svolge un’azione espettorante, emolliente, benefica sulle membrane delle mucose bronchiali e leggermente stimolante a carico del sistema nervoso, è inoltre un efficace antisettico e antibatterico.

Parti utilizzate

Si usano i frutti e i semi essiccati raccolti dalla tarda estate a fine autunno.

Preparazioni

Infuso: versare su 5 g di semi essiccati di Anice stellato una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione per 10-15 minuti, quindi colare.

Polvere: pestare e sminuzzare i frutti, o solo i semi, in un mortaio, oppure direttamente con il frullatore. La dose consigliata è un cucchiaino, in ostia, o mescolato a miele o marmellata, dopo ciascun pasto principale.

Tintura: macerare 20 g circa di semi di Anice stellato in 100 g di alcool a 70°. Trascorsi 15-20 giorni colare e filtrare con l’apposita tela. Conservare la tintura in una bottiglietta di vetro scuro con tappo contagocce. Prenderne secondo le indicazioni 25-30 gocce disciolte in un poco di acqua tiepida, o su una zolletta di zucchero.

Olio essenziale: si può acquistare già pronto nelle erboristerie o nei negozi specializzati, prenderne 2-3 gocce mescolato a miele o a zucchero.

Vino medicinale: macerare in un litro di buon marsala 150 g di semi di Anice stellato, lasciare quindi a macero per quindici giorni.

Salute

Acidità di stomaco, crampi e spasmi addominali: bere un bicchierino di vino medicinale dopo i pasti, in alternativa preparare il seguente carbone digestivo: versare in un recipiente 50 g di carbone di Tiglio in polvere e 50 g di zucchero, aggiungere quindi 50 g di polvere di semi di Anice stellato, mescolare bene tutti gli ingredienti e prendere un cucchiaino di questa miscela in un’ostia dopo ogni pasto.

Aerofagia, digestione difficile, flatulenza, meteorismo: assumere una tazza d’infuso dopo ogni pasto principale, oppure prendere dopo ciascun pasto un cucchiaino di polvere mescolata a un poco di miele.

Asma, catarro nei polmoni, irritazioni delle mucose bronchiali e tosse: assumere, ogni volta che si manifestano i disturbi, tre tazze d’infuso, durante la giornata, dopo i pasti principali, oppure prendere, lontano dai pasti, 2-3 gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero, o in un cucchiaino di miele. Nei casi di asma per dare un poco di sollievo si consiglia inoltre ai fumatori di mettere nella pipa qualche seme di Anice stellato finemente ridotto in polvere.

Mal di testa, emicranie e dolori mestruali: prendere all’occorrenza per calmare i dolori 15-20 gocce di tintura disciolte in un poco di acqua tiepida dopo i pasti, oppure se lo stomaco è vuoto diluire la tintura in una bevanda calda: Camomilla, limonata tè leggero o Tiglio.

Avvertenze

Non assumere dosi troppo elevate della spezia, in questi casi può causare sintomi di avvelenamento particolarmente evidenti a carico del sistema nervoso. Non prendere mai più di cinquanta gocce di tintura il giorno.

Bellezza

Alito profumato: masticare all’occorrenza alcuni semi interi di Anice stellato.

Profumo all’Anice stellato: in un barattolo di vetro scuro con tappo a vite, mettere a macerare in mezza tazza di alcool etilico a temperatura ambiente 3 cucchiai di semi di Anice in polvere e qualche goccia di olio essenziale di Anice. Lasciare riposare per dieci giorni agitando ogni tanto, quindi filtrare e travasare in una bottiglietta di vetro scuro.

Tonico per denti e gengive: mettere in un recipiente di terracotta o porcellana i seguenti ingredienti: 30 g di Anice stellato in polvere, otto chiodi di garofano in polvere 8 g di Cannella e 10 g di sommità fiorite di Menta piperita (o 1 g di essenza di Menta), lasciare a macerare in 300 g di alcool e 200 g di acqua per 10-12 giorni, quindi filtrare e conservare in una bottiglietta con tappo a vite. Utilizzare il tonico così preparato (qualche goccia di tonico in un bicchiere di acqua tiepida) per fare sciacqui rinfrescanti, disinfettanti, per sbiancare i denti, tonificare la gola e le gengive.

In cucina

L’Anice stellato in Cina, dove è ingrediente indispensabile della miscela di cinque spezie, è impiegato spesso per insaporire piatti di pollame e maiale. I vietnamiti lo utilizzano nel caratteristico pho, tipico brodo di manzo. È ideale per dare sapore e aroma al pollo arrosto, accompagna bene il pesce brasato, i molluschi in genere e i brodi. Conferisce inoltre un gusto particolare a verdure cotte come porri e zucche. L’olio essenziale contiene anetolo, il principio aromatico che si trova nell’anice, viene quindi notevolmente impiegato per aromatizzare bevande e liquori, come la pastis e l’anisetta. È inoltre impiegato come aromatizzanti per gomme da masticare e confetterie.

CURIOSITÀ

Il nome latino Illicium deriva dalla gradevole fragranza che è emanata dall’arbusto e in particolare dai frutti, viene anche classificato come Illicium anisatum per distinguerlo dalla specie giapponese. L. religiosum.

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