BARDANA (Arctium Lappa)

USI CONSIGLIATI

Salute

Artrite, gotta, crosta lattea, emorroidi, piaghe, ulcere, azione diuretica, depurativa, blando lassativo, per stimolare l’appetito, per stimolare il fegato, la cistifellea, per ridurre il tasso degli zuccheri nel sangue, eczemi e altri malattie della pelle

Bellezza

Lozione antiacne per pelli seborroiche o infette, impacchi per rinforzare i capelli

Cucina

Gli steli e le radici bollite sono ottimi in insalata e come verdure

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DESCRIZIONE

La Bardana è una pianta erbacea molto antica, assai simile al Rabarbaro, appartenente alla famiglia delle Composite, e conosciuta anche con i nomi volgari di lappa o lappola.

Originaria dell’Europa settentrionale, si è poi naturalizzata in America settentrionale e in Asia, e oggi è molto apprezzato per le sue proprietà soprattutto in Giappone. I Giapponesi, infatti, consumano una grande quantità di radici che sono molto ricche di fibra. La Bardana trova ancora largo impiego nella medicina popolare e fino a non molto tempo fa era usata, mescolata ad altri ingredienti, per rendere più chiara e più bianca la pelle del viso e del corpo.

Principi attivi

Olio essenziale, inulina (principio amaro), mucillagini, resina, lappatina, fitosteroli, poliacetileni contenuti soprattutto nelle radici, sesquiterpeni nelle foglie, acidi organici tra cui acidi fenolici e acido clorigenico (quest’ultimo possiedono una particolare azione bioattivante cutanea).

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, biennale e spontanea, diffusa in tutta Italia, dal mare alla regione montana fino a 1700 m di altitudine, in terreni incolti, ai bordi delle strade e in posizione ben soleggiata. Possiede una radice robusta, fittonante, carnosa, con un particolare odore dolciastro, il fusto, ramoso e peloso, dal secondo anno di vita può raggiungere un’altezza di 2 m. le foglie basali (presenti al primo anno) sono molto grandi, ruvide, con una forma triangolare cuoriforme, possono raggiungere una lunghezza di 50 cm e possiedono il margine seghettato, la pagina superiore è di colore verde brillante, mentre quella inferiore è bianco-verde, le foglie del fusto, infine, pur avendo la stessa forma, hanno dimensioni più ridotte e spesso sono sessili. I fiori, vivaci e brillanti, di colore porporino, compaiono in estate e sono riuniti in un capolino di forma sferoidale, sono racchiusi in un involucro a squame lineari terminanti in un apice ricurvo e a uncino, che può aderire al pelame del bestiame facilitando così la disseminazione lontano dalla pianta madre. I frutti sono degli acheni di colore bruno con caratteristiche macchie nere, dotati di un pappo di setole corte. La Bardana si riproduce per seme.

Raccolta e conservazione

Le radici si raccolgono nell’autunno del primo anno vegetativo, oppure nella primavera del secondo anno prima della formazione dello scapo fiorale. Le foglie si raccolgono senza il picciolo in maggio-luglio prima della fioritura. Tagliare le radici a strisce o a dischi di 1-1,5 cm di spessore e lasciarle essiccare al sole, conservarli quindi in recipienti di vetro scuro. Essiccare all’ombra le foglie in strati sottili, quindi conservare in sacchetti di carta o tela in un luogo fresco e asciutto.

PROPRIETÀ

La Bardana possiede particolari proprietà diuretiche, diaforetiche, depurative, ipoglicemizzante, anti foruncolose, antiacneiche e antiseborroiche. È considerata inoltre un ottimo cicatrizzante e antisettico, stimola l’appetito ed è un blando sedativo e lassativo

Parti utilizzate

Le radici e le foglie sono quelle maggiormente utilizzate, ma qualche volta anche i semi e raramente i frutti.

Preparazioni

Infuso: portare a bollore 100 ml di acqua circa, poi versarvi sopra 10 g di radice essiccata, lasciare in infusione per mezz’ora, quindi colare e lasciare raffreddore. Assumere 2-3 tazze al giorno secondo le indicazioni.

Decotto: lasciare bollire in un litro di acqua 40 g di radici fresche per dieci minuti circa. Berne 2-3 tazze durante la giornata.

Cataplasma: cuocere in un pentolino una manciata di foglie fresche (accuratamente lavate) insieme con un poco di latte. Quando quest’ultimo è del tutto evaporato, disporre le foglie cotte sopra una garza pulita e applicare direttamente sulle parti interessate.

Tisana: fare bollire ¼ di litro di acqua e aggiungere 25 g di foglie essiccate, lasciare in infusione per venti minuti, quindi filtrare e zuccherare con un poco di miele.

Tintura vinosa: lasciare macerare 5 g di radici in circa 100 ml di vino bianco per cinque giorni. Assumere a bicchierini.

Salute

Artrite e gotta: contro i caratteristici dolori acuti e insistenti causati dalle articolazioni colpite da artrite e reumatismi, applicare delicatamente cataplasmi di foglie, nel caso di gotta, oltre ai cataplasmi, si consiglia di assumere un decotto preparato come segue: 60 g di radici tenute in cottura per cinque minuti in un litro di acqua, berne due litri tra i pasti.

Crosta lattea, emorroidi: applicare delicatamente sulle parti interessate cataplasmi di foglie fresche.

Piaghe e ulcere: per favorire la cicatrizzazione di piaghe e ulcere, lavare e asciugare accuratamente alcune foglie fresche e applicarle direttamente sulle parti interessate.

Azione diuretica, depurativa, per stimolare l’appetito e blando lassativo: assumere due tazze al giorno d’infuso di radici, per ottenere un migliore effetto depurativo aggiungere, all’infuso sopra descritto, le seguenti erbe sminuzzate: 5 g di Liquirizia di legno, 8 g di Tarassaco, 7 g di Gramigna, 4 g si radice di Cicoria. Assumere la bevanda così preparata il mattino a digiuno, prima di colazione, in questi casi bere anche alcuni bicchierini della tintura vinosa dopo i pasti principali.

Per stimolare il fegato e la cistifellea e ridurre il tasso degli zuccheri nel sangue: assumere a piacere l’infuso di radici, oppure il decotto nella misura di 3-4 tazze al giorno lontano dai pasti. Per controllare la concentrazione di zuccheri del sangue, consultare il medico.

Eczemi e altre malattie della pelle: triturare alcune foglie di Bardana con foglie di piantaggine e borragine, raccogliere tutto il succo e scaldarlo sul fuoco con un poco di grasso di bue (che si può normalmente acquistare dal macellaio) e mescolare fino a ottenere una crema pastosa, per renderla più aromatica aggiungere alcune foglie di Salvia. Applicare direttamente sulle parti interessate.

Bellezza

Lozione antiacne per pelli seborroiche o infette: mettere a macerare, per 4-6 ore circa, alcuni pezzetti di radice fresca in acqua, quanto basta a coprirne i frammenti, quindi applicare l’impasto direttamente sul viso. Oppure bollire per 10 minuti 25 g di pezzetti di radice in ¼ di litro di acqua, filtrare e lasciare raffreddare. Passare tamponando sulla pelle pulita un batuffolo di cotone imbevuto nel liquido preparato, ripetere l’operazione il mattino e la sera.

Impacchi per rinforzare i capelli: sminuzzare in un recipiente di terracotta una manciata di foglie fresche di Bardana, una di foglie di Salvia, una di Rosmarino e una di Timo, aggiungere un rosso d’uovo e due cucchiai di rhum. Mischiare bene e applicare questa miscela sulla radice dei capelli, fasciare il capo con un asciugamano bagnato in acqua bollente e strizzato. Passare per dieci minuti l’asciugacapelli sopra il panno per mantenerlo caldo. Risciacquare abbondantemente con acqua e il succo di mezzo limone. In questi casi è particolarmente benefico anche praticare delle frizioni con il succo delle foglie.

In cucina

Prima della fioritura, gli steli sono consumati in insalata oppure bolliti come verdure, anche le radici tagliate a pezzi sono commestibili. In Giappone, per esempio, sono particolarmente apprezzate le radici come verdura cotta: sono affettate e bollite in acqua leggermente salata.

CURIOSITÀ

La Bardana trovava numerosi impieghi nell’antica medicina popolare. Si riteneva addirittura che il suo succo costituisse un prodigioso antidoto contro il veleno dei serpenti e il morso dei cani rabbiosi.

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