BORRAGINE (Borrago officinalis)

USI CONSIGLIATI

Salute

Attacchi di tosse, bronchiti, dolori al fegato e alla milza, eczemi, foruncolosi, gotta, infezioni delle vie respiratorie, infiammazioni renali e della vescica, pelle arrossata, reumatismi, scarsità di urina, stati di affaticamento, tensione nervosa, favorire la montata lattea.

Bellezza

Bagno per pelli impure e irritate impacchi per la pelle secca del viso.

Cucina

Minestre e zuppe, insalate, ripieni, canditi per dolci e torte.

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DESCRIZIONE

La Borragine, comunamente chiamata anche con il nome di “Borrana”, è un’erbacea annuale, talvolta biennale, appartenente alla famiglia delle Borraginacee, famosa già nell’antichità, era conosciuta principalmente per la sua capacità d’infondere allegria e coraggio, dare conforto all’animo e scacciare la malinconia, tanto che, al tempo delle Crociate, alcuni fiori di Borragine venivano aggiunti nelle bevande dei soldati che andavano a combattere, per infondere loro coraggio. Originaria dell’Oriente e in seguito naturalizzata nella regione mediterranea, oggi è diffusa in tutta Italia dalle zone costiere a quelle submontane, si trova in ogni luogo tra le siepi, vicino alle case, nei luoghi coltivati e in quelli incolti e aridi.

Principi attivi

La Borragine contiene antociani, mucillagini, olio essenziale, resine, un elevato tenore di calcio, potassio (nitrati di potassio) e Sali minerali.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea annuale spontanea cresce bene in terreni leggeri, asciutti e ben drenati, in posizione aperta e soleggiata. La radice, in genere fibrosa, e sottile e assai ramificata, il fusto eretto e circolare, che raggiunge un’altezza di circa 60 cm, è robusta, vuoto all’interno e completamente ricoperto da lunghi peli bianchi, rigidi e pungenti. Le foglie sono alterne e di colore grigio-verde scuro: quelle basali, munite di un lungo picciolo, hanno una forma ovale-allungata con il margine spesso dentato e ondulato, quelle del fusto invece sono più sottili e lanceolate, il picciolo è corto e talvolta inesistente per le foglie apicali. Come il fusto anche le foglie sono completamente ricoperte (sia la pagina superiore sia quella inferiore) da una peluria bianca e, se entrambi sono schiacciati, ne fuoriesce un succo dall’insolito profumo di cetriolo. I fiori, dalla caratteristica forma a stella e di colore blu vivo, talora rosa e di rado bianco, sono raccolti in racemi terminali reclinati e rivolti verso il basso, la corolla è divisa in cinque lobi, al centro di questa le antere sono raggruppate a formare un cono di colore scuro. In genere i fiori compaiono dall’inizio alla fine dell’estate. I frutti infine sono degli acheni racchiusi nel calice, all’interno contengono alcuni semi di colore nerastro a forma di rombo, spesso sono germinabili fino a otto anni. Si riproduce per semina in vasi, in primavera per fioritura estiva, in autunno per fioritura primaverile, piantare a intervalli di 30 cm magari fra le Rose. Questa pianta è coltivabile anche in vaso, in casa.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie prima della fioritura e i fiori appena sbocciati, per raccoglierli, stringere l’estremità degli stami neri e separando con delicatezza la corolla dalla parte verde posteriore. Raccogliere infine la parte aerea della pianta tagliandola 5-10 cm da terra. Fate essiccare all’ombra tutte le parti della pianta e conservare in sacchetti di tela al riparo dall’umidità e dalla polvere.

PROPRIETÀ

La Borragine possiede ottime proprietà espettoranti, antinfiammatorie, tossifughe, è, infatti, un ottimo rimedio per le infezioni delle vie respiratorie, gli attacchi di tosse e bronchiti, svolge un’efficace azione diuretica, sudorifera e depurativa, particolarmente adatta in casi di scarsità di urina, d’infiammazioni renali e della vescica, in caso di reumatismi e gotta, e nella cura di eczemi e foruncolosi. Possiede proprietà emollienti utili nella cura di arrossamenti della pelle ed eruzioni cutanee, infine, stimolano il flusso latteo nelle donne che allattano.

Parti utilizzate

Sono impiegate tutte le porzioni della pianta: le foglie, i fiori o sommità fiorite e la parte aerea della pianta.

Preparazioni

Infuso di foglie: portare a bollore un litro di acqua, togliere dal fuoco e aggiungere 20 g circa di foglie fresche, lasciare in infusione per 30-40 minuti quindi colare ed eventualmente filtrare.

Decotto di fiori: bollire, a fuoco basso per dieci minuti circa in un litro di acqua, 30 g di sommità fiorite essiccate. Togliere dal fuoco, fare intiepidire quindi filtrare, bere 5-6 tazzine all’occorrenza e secondo le indicazioni.

Tintura vinosa: sminuzzare 60 g di sommità fiorite essiccate e metterle a macerare in un litro di buon vino bianco. Lasciare a macero per 10-12 giorni, prenderne 2-3 bicchierini il giorno.

Succo: è possibile acquistarlo già pronto in erboristeria o in farmacia, prenderne 50-60 g al giorno secondo i consigli dell’erborista.

Cataplasma: fare cuocere in pochissima acqua 30-40 g di foglie essiccate e 30-40 g della porzione aerea della pianta essiccata. Quando l’acqua è evaporata, stendere le foglie e la pianta su una garza, schiacciarle con energia per farne uscire il succo, quindi applicare il cataplasma caldissimo direttamente sulle zone interessate.

Salute

Attacchi di tosse, bronchiti, infezioni delle vie respiratorie: bere una tazza d’infuso 2-3 volte durante la giornata (se si desidera addolcire con un poco di miele o zucchero), oppure assumere 2-3 bicchierini di tintura vinosa dopo i pasti principali. In caso di tossi secche e persistenti l’infuso di foglie è più efficace e con una particolare azione emolliente e sedativa se bevuto tiepido, o meglio ancora caldo.

Dolori al fegato e alla milza: prendere 50-60 g al giorno di succo di Borragine, se il sapore è troppo sgradevole dolcificare con un poco di miele di Tarassaco.

Eczemi, foruncolosi, pelle arrossata: bere due tazze di decotto il giorno, lontano dai pasti, e applicare delicatamente sulle zone interessate cataplasmi caldi o tiepidi.

Gotta, reumatismi: prendere all’occorrenza 3-4 tazze al giorno d’infuso o decotto, nei casi di gotta inoltre come efficace rimedio applicare un cataplasma caldo direttamente sulla zona dolorante.

Infiammazioni renali e della vescica, scarsità dell’urina: prendere lontano dai pasti principali, come diuretico e depurativo, 2-4 tazze al giorno di decotto, in alternativa prendere tre bicchierini di tintura vinosa a stomaco pieno.

Tensione nervosa, stati di affaticamento generale: prendere due tazze d’infuso durante la giornata per allievare la sensazione di stanchezza e debolezza, per calmare la tensione nervosa e prendere coraggio bere 2-3 bicchierini di tintura vinosa dopo i pasti.

Favorire la montata lattea: in questi casi può essere utile bere due volte il giorno un infuso preparato con foglie e semi di Borragine, semi di Aneto, Anice e Finocchio.

Avvertenze

Si consiglia di colare ed eventualmente filtrare con cura tutti i preparati di Borragine, per eliminare i peli della pianta che potrebbero causare irritazioni allo stomaco.

Bellezza

Bagno per pelli impure e irritate: preparare il seguente infuso da bagno: mettere in infusione in 570 ml di acqua bollente 280 g di foglie e fiori di Borragine, lasciare riposare per 10-15 minuti quindi colare e filtrare. Versare infine l’infuso preparato nell’acqua del bagno. Oltre ad un’azione purificante, ammorbidisce e tonifica la pelle. In alternativa preparare un sacchettino di tela da riempire con foglie e fiori di Borragine, crusca e orzo. Mettere direttamente il sacchettino nella vasca, lasciare in infusione per dieci minuti quindi immergersi nell’acqua del bagno come di consueto.

Impacchi per la pelle secca del viso: preparare un impiastro con una manciata di foglie fresche, fare cuocere le foglie tritate finemente in poca acqua fino a quando questa non è evaporata completamente. Fare intiepidire e applicare sulla pelle del viso, lasciare agire per 15-20 minuti quindi lavare con acqua tiepida e stendere sul viso trattato un poco di crema idratante.

In cucina

La Borragine è apprezzata anche in cucina: le foglie più tenere sono aggiunte a minestre e zuppe, tritate sono ottime in insalate, nell’yogurt, nel formaggio morbido e nei sottaceti. Possono essere cotte in padella e servite come contorno, inoltre insaporiscono il ripieno di ravioli. Infine, i fiori canditi sono impiegati per decorare dolci e torte.

CURIOSITÀ

La Borragine è molto utile se è coltivata in giardino o nell’orto: i fiori attirano le api, piantata vicino alle fragole ne stimola la crescita, vicino a pomodori tiene lontano i bruchi e altri insetti nocivi.

 

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