CAFFÉ (Coffea arabica)

USI CONSIGLIATI

Salute

Avvelenamento da narcotici: collasso cardiaco, emicranie vaso costrittive, insufficienza cardiaca, pressione bassa, stati depressivi dopo eccessiva assunzione di bevande alcoliche, per migliorare l’attenzione e l’attività fisica, per stimolare l’azione diuretica, tonico generale

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DESCRIZIONE

Il caffè è una polvere aromatica ottenuta per torrefazione e macinazione dei semi contenuti nei frutti di una pianta arbustiva sempreverde, Coffea Arabica, di origine tropicale e appartenente alla famiglia delle Rubiacee. Originaria di alcuni paesi dell’Africa equatoriale (Sudan ed Etiopia), la pianta del caffè fu dapprima diffusa nei Paesi arabi ed europei e poi esportata nel Nuovo Mondo. Oggi il maggiore produttore su scala mondiale è il Brasile (fornisce da solo circa il 30% della produzione globale), seguito da Colombia, Indonesia, India e diversi stati dell’America centrale e meridionale e dell’Africa.

Principi attivi

Caffeina (2-3%), stimolante del sistema nervoso centrale, olio essenziale aromatico, caffeolo che durante la torrefazione si trasforma in caffeone, sviluppando il noto aroma, tannini, tracce di teobromina e della sua isomera teofillina.

Aspetto e crescita

Di quest’arbusto sempreverde, spontaneo e coltivato in piantagioni su scala commerciale, ne esiste cultivar variegate. Cresce preferibilmente nelle zone a clima tropicale, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 2000 m, teme il freddo e non sopporta temperature inferiori ai 12°C, nel corso dello sviluppo ha bisogno di molta acqua, mentre esige un clima asciutto nel periodo della maturazione. Dal fusto unico iniziale si sviluppano altri fusti. Le foglie sono di colore verde scuro, persistenti, lucidi, sottili, opposte e dalla forma leggermente appuntita e acuminata. I fiori, di forma stellata e riuniti in gruppetti ascellari, sono bianchi e molto profumati. Al quarto anno di vita, la pianta produce i frutti, costituiti da bacche grosse come una ciliegia, ovali e arrotondate, dapprima verdi e poi rosse a piena maturazione, ogni bacca contiene due semi ovali di colore verdognolo.

Raccolta e conservazione

La raccolta dei frutti è effettuata a piena maturazione. Esistono due sistemi di raccolta: il primo, detto piching, è il più costoso, ma garantisce un raccolto di ottima qualità e consiste nello scegliere e staccare a mano le bacche migliori a una a una. Il secondo, stripping, fornisce un raccolto di qualità inferiore e consistono nello strappare dal ramo tutte le bacche, una volta che esse hanno raggiunto un livello di maturazione soddisfacente, dopo la raccolta, si eliminano la polpa e la pellicola dei frutti e si procede all’estrazione dei semi, che può essere fatta a secco o a bagno nell’acqua. Una volta estratti, i semi sono fatti asciugare al sole o in stufe a 45-50°C. dopo l’asciugatura, i chicchi crudi sono sottoposti al processo di tostatura: l’azione del calore ne induce un cambiamento di colore, un calo di peso (ne perdono circa il 20%) un aumento di volume (circa il 50%) e ne arricchisce l’aroma. Terminata la tostatura, il caffè va fatto raffreddare rapidamente, per far condensare all’interno dei chicchi le sostanze aromatiche.

PROPRIETÀ

Le benefiche proprietà del caffè sono dovute principalmente alla caffeina, un alcaloide, in esso contenuta. Si tratta del meno tossico fra tutti gli alcaloidi fino ad ora conosciuti e, assunta in dosi adeguate, conferisce al caffè particolari proprietà euforizzanti e stimolanti del sistema nervoso centrale, senza causare un successivo stato depressivo, tipico invece delle bevande alcoliche. Svolge un’azione stimolante dell’apparato cardiocircolatorio, è, infatti, particolarmente efficace in casi di pericolo di collasso, in alcune forme d’insufficienza cardiaca e in certe emicranie vaso costrittive, costituisce inoltre un ottimo rimedio per eliminare o attenuare i disturbi provocati dall’eccessiva assunzione di bevande alcoliche. Stimolando la circolazione sanguigna, il caffè aumenta l’attività diuretica favorendo l’eliminazione di sostanze tossiche dell’organismo, è specialmente efficace in casi d’intossicazione e negli avvelenamenti da narcotici. Il caffè, nella dose di cinque tazzine il giorno, migliora la memoria e stimola soprattutto le capacità di concentrazione. Dà energia: se assunto prima di un’attività sportiva, favorisce l’utilizzo degli acidi grassi, consumati durante uno sforzo di lunga durata, risparmiando in questo modo le riserve di glicogeno e rallentando l’insorgere della fatica. Il caffè non provoca insonnia: questo può accadere, ma sono reazioni del tutto personale e non generalizzabili, può essere consumato nell’ambito di regimi dietetici ipocalorici, poiché i grassi e gli zuccheri contenuti nel chicco crudo si riducano e vengono quasi del tutto eliminati durante il processo di tostatura. La caffeina, inoltre, è ampiamente utilizzata nell’industria farmaceutica per le sue proprietà analgesiche. Tuttavia, si ricorda che, come tutti gli stimolanti del sistema nervoso, è bene non abusarne: può causare, infatti, stati di eccitazione, nervosismo e tensione.

Parti utilizzate

Sono impiegati i semi freschi, tostati e macinati. In commercio sono reperibili i chicchi tostati interi, macinati e le miscele di caffè. Queste ultime si ottengono mescolando differenti tipi di caffè provenienti da zone diverse, in questo modo s’integrano e si amalgamano gli aromi, ottenendo prodotti dal gusto e sapore più equilibrato e armonico.

Preparazioni

Caffè bollito: far bollire in 200 ml di acqua, per 10-15 minuti circa, 10 g di caffè macinato grossolanamente e tostato chiaro. Togliere dal fuoco e versare nelle tazze senza filtrare: quando dopo qualche minuto la polvere si è depositata sul fondo, bere a piccoli sorsi.

Caffè a infusione o alla francese: versare sopra 10 g di caffè macinato medio una tazza di acqua bollente, mescolare e lasciare in infusione per 3-4 minuti, filtrare con un colino a trama fitta e servire caldo.

Caffè a filtro o all’americana: riscaldare una brocca di vetro resistente alle altre temperature, disporvi sopra un filtro di carta o di stoffa contenente 5-6 g di caffè macinato, medio-grosso, quindi versare, molto lentamente, dell’acqua bollente (150-190 ml circa). La bevanda sarà pronta quando tutto il liquido sarà passato attraverso il filtro.

Caffè all’italiana: di facile preparazione con la caffetteria. L’unico suggerimento è di dedicare molta attenzione alla scelta del caffè.

La tostatura del caffè non è uguale in tutto il mondo: c’è quella leggera, all’americana, con chicchi più chiari tendenti al biondo, quella europea, di grado medio, con chicchi di colore bruno, infine quella italiana, con chicchi bruni scuri.

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