CANAPA (Cannabis sativa)

USI CONSIGLIATI

Salute

Attacchi di asma (anche di origine nervosa), dolori nevralgici, dolori reumatici di varia natura, emicranie, glaucoma, nevralgie, tosse convulsa e spasmodica, per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue.

Casa e giardino

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DESCRIZIONE

La Canapa è una pianta erbacea molto antica, già conosciuta e citata nei trattati di erboristeria cinese nel V secolo a.C., dove era considerata una pianta medicinale soprattutto per i disturbi del sistema nervoso. La Canapa ha da sempre svolto un importante ruolo economico, perché è coltivata per ricavarne una fibra tessile con cui si producono corde e tessuti. La Cannabis sativa appartiene ala famiglia delle Cannabinacee, insieme a un’altra specie di Canapa d’origine indiana la Cannabis indica, queste due piante non devono essere confuse poiché differiscono sia di aspetto sia nella composizione dei principi attivi, che varia a seconda del luogo di crescita e del metodo di coltivazione. La Canapa è originaria dell’Asia centrale e occidentale, e poi naturalizzata in molte regioni a clima temperato e tropicale. Oggi è coltivata principalmente a scopo commerciale per il seme oleoso e la fibra tessile. La Canapa indiana è invece coltivata nelle regioni tropicali soprattutto per la droga (marijuana), in molti stati può essere coltivata solo con particolare permesso governativo.

Principi attivi

La Canapa contiene un olio essenziale, resine, cannabinone, cannabina, ossi cannabina, cannabinolo (responsabile degli effetti stupefacenti), acidi organici.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea dioica, annuale, spontanea, cresce preferibilmente in terreno umido e ben drenato, in un clima temperato o tropicale fino a 3000 m di altitudine, in condizioni ottimali può raggiungere anche i 2-3 m di altezza, in genere la pianta femminile è più grande e più frondosa di quella maschile. La canapa è una pianta rugosa, piuttosto pelosa, al tatto appiccicoso e con un odore caratteristico, il fusto è legnoso, ispido e poco ramificato. Le foglie, di colore verde scuro, sono opposte, palmate e formate da tre-nove foglioline molto allungate e con l’apice acuto, rugose e con il margine notevolmente seghettato. I fiori maschili, a cinque petali verde-giallognoli, sono raggruppati in grappoli apicali piuttosto grandi, i fiori femminili invece, a tre-quattro petali, sono sessili e raccolti in glomeruli verdi portati su una spiga terminale. I frutti, comunemente chiamati anche “canapucci” sono costituiti da un achenio tondo, liscio e di colore grigio, contenente un seme granulare di colore verde scuro. Si riproduce per semina primaverile in terreno fertile e fresco.

Raccolta e conservazione

Il periodo di raccolta incomincia dall’inizio dell’estate fino a stagione inoltrata, raccogliere i frutti quando hanno raggiunto la completa maturazione. Far essiccare le parti aeree della pianta all’ombra in luogo asciutto e aerato. Conservare in sacchetti di carta o tela, lontano dalla portata dei bambini.

PROPRIETÀ

In Europa l’utilizzo della Canapa come pianta medicinale risale all’epoca del medioevo ma ancora prima in Cina e in Persia fu sfruttata le sue proprietà terapeutiche. I principi attivi contenuti in questa pianta agiscono direttamente sul sistema nervoso, essa svolge, infatti, un’efficace azione come analgesico, sedativo cerebrale, antispasmodico, antinevralgico e in alcuni casi anche come diuretico. La Canapa è considerata benefica nella cura e nel trattamento della tosse spasmodica, dell’asma e dell’emicrania, soprattutto di origine nervosa, inoltre sembra essere utile anche nel trattamento del glaucoma (patologia dell’occhio caratterizzata principalmente da un’aumentata pressione sanguigna all’interno dell’occhio, che provoca alterazione circa grave del campo visivo, fino alla possibile parziale o completa cecità). In alcuni casi, e solamente in certi paesi come gli Stati Uniti, la Canapa è somministrata per mitigare nausea e vomito ai malati di cancro sottoposti a chemioterapia, mentre i cinesi erano soliti utilizzare i semi di Canapa per le loro proprietà toniche, emollienti e lassative. Infine sempre i semi sono in grado di far diminuire e mantenere a livelli bassi il livello di colesterolo nel sangue.

Parti utilizzate

Si usano il fusto e le foglie per ricavare la fibra tessile. I semi o i canapucci, la resina ricavata dalle infiorescenze femminili, le sommità fiorite essiccate delle piante femminili, raramente il fiore maschile.

Preparazioni

• Infuso: mettere sul fuoco e portare a ebollizione un litro abbondante di acqua fredda, versarla quindi in un recipiente, possibilmente di terracotta o ceramica, sopra 10-15 g di semi di Canapa essiccati, lasciare in infusione per 10-12 minuti circa, quindi colare e, se necessario, filtrare. Assumerne all’occorrenza 2-3 tazze al giorno, solo sotto controllo medico.

• Tintura per uso esterno: mettere a macerare in 100 g di alcool a 70°, 5-10 g di foglie e fiori femminili di Canapa essiccati. Lasciare a macero per 8-10 giorni, quindi filtrare e conservare in una boccetta di vetro scuro, in luogo asciutto e lontano dalla portata dei bambini.

Salute

• Attacchi di asma (anche di origine nervosa), emicranie, glaucoma, tosse convulsa e spasmodica: con azione analgesica e sedativa assumere all’occorrenza, e solo sotto consiglio del medico, 1-2 tazze d’infuso di semi di canapa, se il gusto fosse troppo sgradevole dolcificare con un cucchiaino di miele. Si raccomanda di non superare le dosi prescritte dal medico o dall’erborista, e di non prolungare la cura per un periodo troppo lungo, in ogni caso all’insorgenza di qualsiasi effetto collaterale consultare subito il medico e interrompere immediatamente il trattamento.

• Dolori nevralgici e reumatici di varia natura: per attenuare e calmare il dolore fare massaggi e frizioni delle zone doloranti utilizzando un poco di tintura di foglie e fiori di Canapa per uso esterno. Si raccomanda di utilizzare tale rimedio solo sotto prescrizione medica, perché il principio attivo cannabinolo contenuto nelle foglie può essere assorbito dalla pelle provocando sgradevoli effetti collaterali assai tossici e deleteri per l’organismo.

• Per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue: assumere quando è necessario 2-3 tazze al giorno d’infuso di semi di Canapa, dolcificare se si desidera con un cucchiaino di miele. Interrompere il trattamento all’insorgenza di qualsiasi effetto collaterale.

Casa e giardino

• Mangime per uccelli: aggiungere una manciata di semi essiccati di canapa al mangime consueto degli uccelli. Inoltre per aumentare la produzione di uova durante la fredda stagione invernale, si consiglia di aggiungere, ogni 1-2 giorni, al normale pastone una miscela preparata con un pizzico di semi di canapa essiccati e un pizzico di foglie di ortica essiccate.

Avvertenze

Dato che i principi attivi contenuti nella Canapa, in particolare il cannabinolo, agiscono direttamente sul sistema nervoso se ne sconsiglia caldamente l’utilizzo. Sia un uso saltuario che prolungato possono provocare danni molto gravi all’organismo. In particolare le sostanze contenute nelle foglie e nelle estremità fiorite femminili (si ricorda che da queste si estrae la resina, molto ricca di cannabinolo, conosciuta con i nomi di “hashish” o “marijuana”) prese a dosi massicce e per periodi prolungati agiscono come stupefacenti e narcotici, gli effetti prodotti sono euforia, stati di sovreccitazione, allucinazioni, disturbi mentali e in alcuni casi pazzia. Il consumo abituale di queste sostanze causa perdite di memoria e di volontà, porta all’atrofia delle ghiandole sessuali, con effetti di sterilità e impotenza. Infine si ricorda che il possesso di canapa è soggetto alle limitazioni previste dalla legge.

CURIOSITÀ

La Canapa è una delle più antiche piante coltivate dall’uomo: fibre tessili di questa pianta sono state ritrovate in giacimenti archeologici dell’Asia minore e della Cina. La Canapa da cui si ricavano le fibre tessili e una varietà coltivata appositamente per questo scopo, comparsa per la prima volta in Europa durante il Medio Evo.

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