CANNELLA (Cinnamomum zeylanicum)

USI CONSIGLIATI

Salute

Allontanare i parassiti; artrosi; coliche addominali; diarrea cronica; disinfettare piccole piaghe e punture di insetti; disturbi digestivi e renali causati dal freddo; dolori di stomaco; facilitare la sudorazione; gengive e mucose della bocca ulcerate; infezioni croniche; raffreddori e influenza; regolare il flusso mestruale e frenare le emorragie; reumatismi; stati di convalescenza; stimolare la circolazione; tosse e disturbi respiratori in genere

Cucina

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DESCRIZIONE

Numerose sono le varietà di Cannella, conosciuta anche come Cinnamomo. La più pregiata e la più nota è quella della specie Cinnamomum zeylanicum; analoga a questa, ma di qualità inferiore, è la Cinnamomum cassia proveniente principalmente dalla Cina.

La pianta della Cannella, appartenente alla famiglia delle Lauracee, è originaria dello Sri Lanka, ma viene coltivata anche in India, Brasile, Indonesia, Indie Occidentali e nelle isole dell’Oceano Indiano. Lo Sri Lanka ne è il maggior produttore mondiale, seguito dalle Seychelles, e la Cannella prodotta in questo paese è considerata quella di migliore qualità.

Questa spezia consiste nella corteccia essiccata della pianta, che ha un spessore circa di ¼ mm, colore chiaro, odore fortemente aromatico e gusto piccante.

Principi attivi

Dalla corteccia e dalle foglie di entrambe le specie sopracitate viene estratto l’olio essenziale di cinnamomo (o di Cassia), dall’odore penetrante e dal sapore dolciastro, contenente dal 4-8% di eugenolo, il 70-80% di aldeide cinnamica, cineolo e fellandrone. Questi composti vengono utilizzati nella produzione di liquori, in profumeria e in farmacia.

Aspetto e crescita

La pianta della Cannella prospera nei climi tropicali marittimi a bassa altitudine e predilige i terreni sabbiosi. Allo stato spontaneo, l’albero sempreverde cresce sino a 10 metri, ma per facilitare la raccolta viene cimato e mantenuto basso e compatto. Le sue foglie sono persistenti, picciolate, coriacee e glabre. I fiori piccoli e di colore giallastro si presentano riuniti in pannocchie ascellari e terminali; il frutto infine è una piccola drupa.

Raccolta e conservazione

Si effettua nella stagione delle piogge: a Sri lanka, tra maggio e giugno e tra ottobre e novembre. Dal primo raccolto si ottiene una corteccia spessa e di qualità inferiore. La qualità migliora con i successivi raccolti sino a raggiungere il massimo livello con gli esili rami che si trovano al centro della pianta.

Le stecche si preparano manualmente arrotolando i pezzi migliori e più lunghi della corteccia esterna, facendo aderire i due lembi con una lieve pressione. La “rollatura” va ripetuta quotidianamente durante l’essicazione sino a quando le stecche divengono ambrate, lisce, sottili e fragili. L’ambiente dove le stecche vengono lavorate ed essiccate deve essere ombreggiato poiché la luce solare diretta ne provoca la deformazione.

I frammenti delle stecche spezzate talvolta si trovano arrotolati all’interno di quelle più grosse. La Cannella viene venduta sotto forma di bastoncini arrotolati di forma cilindrica. E’ consigliabile conservarla in involucri o recipienti chiusi.

CURIOSITÀ

Grazie al suo piacevole e dolce aroma di bosco la Cannella può essere utilizzata per preparare simpatici cestini di fiori secchi al profumo di spezie, trecce profumate per la cucina, decorazioni per i pacchi dono o addobbi d’appendere sull’albero di Natale.

PROPRIETÀ

La Cannella possiede proprietà antiparassitarie, antisettiche, antispasmodiche, astringenti, carminative, digestive, febbrifughe, leggermente afrodisiache e tonificanti. Stimola inoltre l’appetito e, come ben si sapeva in passato, favorisce la contrazione dell’utero, questo la rende indicata per frenare emorragie e regolare il flusso mestruale. I principi attivi sono dati da un olio volatile, pectine, resine, tannini, (contenuti sia nella corteccia sia nelle foglie).

Parti utilizzate

La corteccia dei rami del Cinnamonum zeylanicum e l’olio essenziale.

Dove si acquista

La si può trovare facilmente in erboristeria, farmacia, drogheria e in alcuni supermercati. Se utilizzata a scopo terapeutico, se ne consiglia l’acquisto presso erboristerie o farmacie.

Preparazioni

• Infuso: portare a ebollizione 1 litro di acqua, togliere dal fuoco e aggiungere un cucchiaino di Cannella in polvere; lasciare in infusione per almeno 15 minuti circa e quindi filtrare. Si consiglia di conservare l’infuso così preparato in bottiglie di vetro in un luogo asciutto.

• Decotto: mettere 1 cucchiaio di corteccia spezzettata in un litro di acqua; portare a ebollizione e fare sobbollire per 5 minuti; togliere dal fuoco, fare intiepidire e quindi filtrare con un colino.

• Tintura: mettere 20 g circa di corteccia tritata in polvere in 100 ml di alcool a 80°, fare macerare il composto per una settimana e successivamente filtrare.

• Vino medicinale: aggiungere 60 g di corteccia di Cannella in polvere a 1 litro di buon vino bianco; lasciare macerare per almeno 6 giorni, quindi filtrare e conservare in un luogo fresco ed asciutto. Fare attenzione perché la qualità del vino è importante: se la qualità è scadente durante la macerazione può diventare acido.

• Olio essenziale: viene estratto direttamente dalla corteccia o dalle foglie, è preferibile quindi acquistarlo in erboristeria già pronto poiché la preparazione è troppo complessa.

Salute

• Allontanare i parassiti, artrosi e reumatismi, disinfettare piccole piaghe e punture d’insetti: diluire 1-2 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di Mandorle dolci e applicarlo sulla zona interessata con un leggero massaggio fino a quando non è completamente assorbito.

• Coliche addominali, diarrea cronica, dolori di stomaco: bere una tazza di infuso all’occorrenza una volta al giorno.

• Disturbi digestivi e renali causati dal freddo: si consiglia di bere a temperatura ambiente 1-2 tazze di infuso o decotto al giorno.

• Facilitare la sudorazione, curare raffreddori e influenza: 1-2 bicchierini di vino medicinale da bersi bollente e dolcificato con miele, oppure si consiglia di bere 2-3 tazze di infuso al giorno.

• Gengive e mucose della bocca ulcerate: sciacquare la bocca e fare gargarismi con l’infuso freddo, oppure 10 gocce di tintura diluite in un bicchiere di acqua; ripetere almeno due volte al giorno.

• Infezioni croniche: porre una goccia di olio essenziale su una zolletta di zucchero e ingerire lontano dai pasti.

• Stati di convalescenza: diluire 10 gocce di tintura in un poco di acqua e bere prima dei pasti.

• Stimolare la circolazione, tosse e disturbi respiratori in genere: diluire 1-2 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di Mandorle dolci e applicarlo sul torace con leggero massaggio. In questi casi sono indicati anche l’infuso, il decotto, la tintura e il vino medicinale, da assumersi secondo le indicazioni descritte sopra.

In cucina

La Cannella era nota già in Egitto sin dal 1450 a.C.; molto apprezzata dai Romani, il suo consumo raggiunse il culmine nel I sec. a. C.. Era inoltre uno degli ingredienti principali della salsa camelina, di origine medioevale, e componente essenziale di pasticci e pietanze agrodolci dell’epoca.

Grazie al suo particolare aroma e sapore è adatta sia ai piatti dolci sia a quelle salati; la Cannella è buona soprattutto con il riso, nelle composte di frutta (in particolar modo in quella a base di pere), in dessert, dolci e bevande al cioccolato e infine nei pani speziati. Un tempo veniva usata nella birra e nel vino, e ancora oggi è apprezzata nel vin brûlé, che si può così preparare: fare bollire 150 ml di acqua in una casseruola con 1 pezzetto di stecca di Cannella, 1 pezzetto di Zenzero essiccato e pestato, 8 chiodi di Garofano, qualche pezzetto di scorza d’Arancia e 75 g di zucchero. Unire 0,75 ml di vino rosso e portare quasi a ebollizione, quindi servire.

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