USI CONSIGLIATI
Salute
Alitosi e indigestione, asma e bronchite, coliche, contusioni e distorsioni, fermentazioni intestinali, incontinenza urinaria, meteorismo, nausea e vomito, punture d’insetti, rilassare, stimolare l’appetito in caso di anoressia, tosse e raffreddore.
Cucina
Bevande (tè e caffè), carni, dolci (sfoglie, budini, gelati, biscotti), formaggi, macedonie di frutta, pane, riso, verdure.
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DESCRIZIONE
Il Cardamomo appartenente alla famiglia delle Zingiberacee (generi Amomum o Aframomum), è una delle spezie più antiche e una delle più costose. I suoi semi erano già apprezzati in India molto prima dell’era cristiana. Giunse gradualmente in Europa lungo le piste carovaniere e fu usato da Greci e Romani come ingrediente di profumi, benché se ne gradissero anche le proprietà digestive e rinfrescanti dell’alito. Il Cardamomo è una spezia originaria dell’India meridionale e occidentale, il prodotto migliore è quello proveniente da Malabar, ma è di buona qualità anche quello esportato da Mysore, Celyon e madras.
Distribuzione
Cresce allo stato spontaneo nelle foreste pluviali dell’India meridionale e di Sri lanka, ad altitudini comprese fra 750 e 1500 m. oltre che nei paesi d’origine, ora si coltiva ampiamente in Guatemala, Tanzania e Vietnam.
Aspetto e crescita
Il cardamomo è un’erbacea perenne, in grado di crescere sino a un’altezza di circa 2-5 m. possiede un rizoma carnoso da cui si sviluppa 8-20 steli verdi lisce ed erette, le foglie sono alternate, oblunghe, lanceolate e inguainate, dalla base si dipartono gli scapi fiorali portanti, una spiga di fiori (5-6 per spiga) di colore biancastro e con calice tubulare bilobo. I frutti, di forma ovale, sono capsule coriacee, triloculari contenenti da 15-20 semi.
Raccolta
Sia la coltivazione sia la raccolta presenta non poche difficoltà: per questo motivo questa spezia ha un costo piuttosto elevato. Si ha un primo raccolto, piuttosto limitato come quantità, dopo il terzo anno dall’impianto, dopodiché la pianta vive altri 10-15 anni. I frutti maturano a intervalli da settembre a dicembre e sono raccolti appena prima della maturazione.
In commercio
-Cardamomo verde: è considerato il migliore. I frutti ovali, lunghi 5-10 mm contengono da dodici a venti semi di colore nero o marrone scuro, molto aromatici, spesso viscosi, e con un fresco sapore di Limone.
-Cardamomo bianco: alcuni lo ritengono esteticamente migliore, ma si tratta dei frutti verdi sbiancati. I semi hanno sapore deciso e rinfrescante.
-Piante affini al Cardamomo: sono piante Amomum subulatum, Amomum globosum e Aframomum Korarina) dai semi con forte sapore canforato, che sono commercializzati quali surrogati del Cardamomo.
Aroma e sapore
Ha aroma dolce e sapore inizialmente canforato e penetrante, che divengono poi decisamente amaro.
PROPRIETÀ
Il Cardamomo è afrodisiaco, antisettico, aromatizzante, carminativo, digestivo, diuretico, espettorante, tonico e riscaldante. In farmacia è utilizzato maggiormente per il suo elevato potere di coprire odori sgradevoli e sapori amari.
Parti usate
Le parti utilizzate per le diverse preparazioni sono essenzialmente: il frutto, i semi e l’olio essenziale.
Dove si acquista
Generalmente il Cardamomo si può acquistare in erboristeria e in alcuni supermercati.
Preparazioni
Infuso: portare a ebollizione una tazza di acqua, mettere un cucchiaino di semi di cardamomo in una teiera riscaldata, quindi versarvi l’acqua bollente e coprirla per evitare che l’olio essenziale benefico si disperda nell’aria. Lasciare in infusione per 5-10 minuti circa, filtrare e bere.
Tè riscaldante: mettere in mezzo litro di acqua tre frutti di Cardamomo, tre grani di pepe nero, tre chiodi di garofano, un pezzetto di Cannella e mezzo cucchiaino di Zenzero in polvere. Fare sobbollire per circa trenta minuti, filtrare, dolcificare con un poco di miele e bere.
Tintura: fare macerare per almeno 5 giorni 40 grammi circa di frutti di Cardamomo in 200 ml di alcool a 70°.
Masticazione: masticare 3-4 semi al bisogno durante il corso della giornata.
Impacchi: immergere una pezzuola pulita di cotone o di lino nell’infuso, che può sia freddo sia caldo, oppure immergerla in una soluzione di acqua contenente alcune gocce d’olio essenziale.
Fumigazioni: mettere 3-5 gocce di olio essenziale in una ciotola di acqua bollente, oppure utilizzare l’infuso bollente. Chinarsi sulla ciotola a una distanza di 10-15 cm e lasciare agire il vapore per 5-10 minuti.
Unguento: unire qualche goccia di tintura a una crema neutra e usarla secondo le consuete abitudini.
Frizioni e massaggi: utilizzare 1-2 gocce di olio essenziale per un cucchiaio di olio di Mandorle dolci, spalmare sulle parti interessate e frizionare.
Bagni: mettere 1-3 gocce di olio essenziale nell’acqua preparata per il bagno.
Salute
Coliche, fermentazioni intestinali, nausea e vomito, meteorismo, alitosi, indigestione, per stimolare l’appetito in caso di anoressia, incontinenza urinaria: assumere 1-2 tazze d’infuso mezz’ora circa dopo i pasti, oppure utilizzare fino a venti gocce di tintura diluite in acqua zuccherata in caso di necessità, in caso di alitosi è particolarmente indicata la masticazione di alcuni semi più volte il giorno.
Tosse, raffreddore, bronchite, asma: in questi casi sono indicati: fumigazioni, tè riscaldante, infuso, tintura da assumersi secondo le indicazioni sopra descritte.
Contusioni e distorsioni: particolarmente adatte sono le frizioni sulle parti del corpo doloranti, in questi casi frizionare con le mani delicatamente.
Punture d’insetti: applicare degli impacchi, o fare delle frizioni oppure spalmare delicatamente dell’unguento .
Rilassare: bere una tazza d’infuso in caso di necessità prima di andare a dormire, oppure fare massaggi o bagni almeno una volta il giorno.
Avvertenze
Si ricorda di non usare direttamente sulla pelle l’olio essenziale di Cardamomo poiché potrebbe causare irritazione nei soggetti particolarmente sensibile.
In cucina
Il Cardamomo esalta sia i sapori dolci sia quelli amari. Le capsule non sono commestibili e il sapore proviene interamente dai semi piccoli e durissimi, masticandoli in bocca il loro gusto persiste a lungo e risulta caldo e piacevole. Gli arabi sono soliti mettere alcuni frutti nel becco della caffettiera per profumare il caffè. Nella cucina di tutti i giorni il Cardamomo è utilizzato per:
-dare un aroma particolare alle carni aggiungendo al soffritto o al brodo in cui sono cucinati alcuni semi pestati con un mortaio.
-Condire insalate di verdure crude o legumi cotti.
-Preparare formaggi speziati: mescolando alcuni semi, ridotti in polvere, a ricotta, mascarpone o formaggi in fiocchi.
-Preparare dolce (sfoglie, budini, gelati e biscotti): mescolare alcuni semi di Cardamomo alla farina che sarà utilizzata per preparare torte, biscotti ecc.; utilizzare i semi in polvere per spolverizzare gelati, creme e budini.
CURIOSITÀ
Se i frutti di Cardamomo sono lasciati maturare sulla pianta, esplode. Dopo la raccolta, le capsule sono fatte essiccare aperte su vassoi esposti al sole o, nelle grandi piantagioni, in speciali camere di essiccazioni. I semi essiccati sono duri, migliori sono quelli verdognoli. Il Cardamomo bianco è sbiancato con anidride solforosa quando si è attenuato il colore naturale.
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