USI CONSIGLIATI
Salute
Atonia intestinale, colite gastrointestinale, disturbi digestivi, emorroidi, insufficienza epatica, ittero, problemi al fegato, stipsi, stitichezza acuta e cronica, per facilitare i processi digestivi, specialmente nelle persone anziane e convalescenti, per migliorare il funzionamento della cistifellea.
Bellezza
Per smettere di mangiarsi le unghie.
Casa e giardino
Pianta ornamentale per bordure e siepi
Cucina
Amari, elisir e tonici digestivi
Scopri i nostri rimedi erboristici:
DESCRIZIONE
La Cascara Sagrada è un grosso arbusto, o albero, appartenente alla famiglia delle Ramnacee e al genere Rhamnus, che a sua volta comprende oltre 120 specie di alberi e arbusti sempreverdi diffusi soprattutto nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale. La Cascara Sagrada è originaria di alcune regioni dell’America settentrionale, dalla Columbia Britannica allo Stato di Washington fino alla California, in Europa fu importata dagli Spagnoli che ne appresero la coltivazione e l’azione medicinale quando vennero a contatto, in Messico, con le popolazioni indiane d’America. L’albero fu menzionato per la prima volta nella “materia medica” americana nel XVIII secolo, ma soltanto dopo il 1983 fu considerato un valido medicinale.
Principi attivi
Contiene: glucosidi antrachinonici liberi e combinati, tra i quali i più importanti sono emodina e crisofina, altri glucosidi come aloina, aloemodina, crisaloina, sostanze tanniche, principi amari non ancora ben identificati.
Aspetto e crescita
Grosso arbusto o albero, rustico, dalla chioma leggera, a foglie caduche, di dimensioni molto variabili che vanno da sei ai 12 m di altezza e dai tre ai 10 m di larghezza, spontaneo e coltivato a scopo ornamentale, cresce preferibilmente in terreno ricco, profondo, umido e ben drenato; richiede un’esposizione soleggiata o a mezz’ombra, tollera bene il freddo invernale a temperature di -15°C, è facilmente reperibile nei boschi di Conifere e nelle vallate montuose degli Stati Uniti occidentali e del Canada. Possiede un apparato radicale ben sviluppato, dal quale si origina il fusto, eretto e robusto, la corteccia, di colore bruno o grigio scuro, è leggermente rugosa per la presenza di alcune lenticelle traversali. Le foglie, lunghe 15 cm, alterne o raramente opposte, sono disposte a ciuffi o in cime apicali, hanno forma variabile da ellittica a ovale o obovata, con la base arrotondata, l’apice acuminato e il margine finemente dentellato, la pagina superiore è di colore verde scuro e priva di peli, mentre quella inferiore è più chiara e pelosa lungo le nervature. I fiori, a cinque petali lanceolati, bianchi, sono riuniti in piccole ombrelle che compaiono in tarda primavera. Il frutto è costituito da una drupa, carnosa, ovoidale e di colore nerastro, all’interno nella polpa sono contenuti 2-3 noccioli. Si riproduce per seme in autunno, oppure per talee semi mature in estate, o per propaggine nel tardo inverno o all’inizio della primavera.
Raccolta e conservazione
Raccogliere da ottobre ad aprile la corteccia del tronco e dei rami più grossi, far essiccare al sole per 1-2 anni prima di utilizzare. Conservare in sacchetti di carta o di tela, al riparo da polvere e umidità.
PROPRIETÀ
La Cascara Sagrada è un’antica pianta utilizzata da molti secoli come rimedio della medicina popolare e ancora oggi ampiamente impiegata dalla fitoterapia e dall’industria farmaceutica. La corteccia è un ottimo regolatore dell’attività intestinale, esercita, infatti, secondo le dosi, un’efficace ed energica azione lassativa e purgante, se impiegata in dosi terapeutiche è assai ben tollerata dall’organismo: non causa, infatti, né spasmi addominali né coliche intestinali e può essere utilizzata per molto tempo senza provocare spiacevoli effetti collaterali. Per questi motivi è ideale in caso di stitichezza acuta, cronica e atonia intestinale, specialmente negli anziani. Esercita inoltre una blanda azione come stomachico, digestivo e colagogo, favorendo i processi digestivi e contribuendo al buon funzionamento della cistifellea e del fegato.
Parti utilizzate
È impiegata esclusivamente la radice del tronco e dei rami essiccata per almeno 1-2 anni.
Preparazioni
Infuso: versare un litro di acqua bollente in un recipiente di vetro o porcellana contenente 10-12 g circa di corteccia di Cascara Sagrada essiccata e sminuzzata grossolanamente, lasciare in infusione per quindici minuti, quindi colare e, se necessario, filtrare. Se ne prendono da una a tre tazze durante il corso della giornata, se il gusto è troppo sgradevole, dolcificare con un poco di miele a piacere.
Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di corteccia essiccata e triturata fino a ottenere una polvere molto fine (conservare in un recipiente di vetro ben chiuso al riparo dall’umidità). La dose varia secondo l’azione desiderata: 0,2-0,3 g 3 volte il giorno, oppure da quattro a otto g al giorno secondo le indicazioni del caso. La polvere va presa in un’ostia, o mescolata a miele o marmellata.
Tintura: mettere a macerare 30 g di corteccia essiccata e sminuzzata grossolanamente in 150 ml di alcool a 70°, dopo 10-12 giorni di macerazione, colare, filtrare e conservare in una bottiglietta di vetro scuro munita di contagocce. La dose consigliata è da mezzo a un cucchiaio il giorno diluito in poca acqua zuccherata tiepida o a temperatura ambiente.
Salute
Atonia intestinale, colite gastrointestinale, disturbi digestivi, emorroidi, insufficienza epatica, ittero, problemi al fegato, per facilitare i processi digestivi specialmente nelle persone anziane e convalescenti, per migliorare il funzionamento della cistifellea: con azione stomachica, digestiva e colagoga, assumere all’occorrenza durante il corso della giornata 1-3 tazze d’infuso, preferibilmente lontano dai pasti o a stomaco vuoto, dolcificando, se si desidera con un cucchiaino di miele di Acacia, oppure prendere 30-40 gocce di tintura due volte al giorno allungate in un poco di acqua tiepida zuccherata. Infine, con azione colagoga, assumere anche 2-3 g al giorno di polvere di corteccia in un’ostia o mescolata a miele o marmellata. Se i disturbi e i sintomi persistono, si consiglia di consultare il medico.
Stipsi, stitichezza acuta e cronica: per una normale azione lassativa, assumere tre volte durante la giornata la polvere di corteccia nella dose di 0,2-0,3 g (non superare la dose di un grammo il giorno) in un’ostia o mescolata a un cucchiaio di marmellata di tamarindo, o bere 1-2 tazze al giorno d’infuso lontano dai pasti, oppure prendere mezzo cucchiaio di tintura allungata in acqua zuccherata alla sera prima di andare a dormire. Per un’azione molto lassativa e purgante, assumere quando necessario la polvere di corteccia nella dose di 4-8 g suddivisi in due volte durante la giornata, oppure prendere, prima di andare a dormire, un cucchiaio di tintura allungata in pochissima acqua zuccherata. All’insorgenza dei primi segni d’intolleranza alla pianta, diminuire le dosi ed eventualmente interrompere il trattamento. Se i disturbi persistono, è preferibile rivolgersi al medico.
Avvertenze
Data la composizione dei principi attivi, i preparati a base di Cascara sagrada devono essere utilizzati con estrema prudenza: non vanno somministrati durante il periodo della gravidanza, dell’allattamento, in caso di mestruazioni difficili e dolorose e a pazienti con un’occlusione intestinale. Infine, i frutti freschi, se consumati in eccesso, possono provocare attacchi di vomito e diarrea.
Bellezza
Per smettere di mangiarsi le unghie: un antico rimedio, ancora oggi di grande efficacia, consiste nello spalmare sulle unghie delle mani qualche goccia di tintura di corteccia, il gusto così amaro farà passare immediatamente la voglia di mangiarsi ancora le unghie.
Casa e giardino
Pianta ornamentale per bordure e siepi: Rhamnus purshiana, ormai molto rara allo stato spontaneo, forma cespugli di fusti eretti grigio-argentei, particolarmente vistosi e di grande effetto scenico soprattutto durante la stagione invernale.
In cucina
Grazie alle sue proprietà amaricanti, digestive e stomachiche, la corteccia della Cascara Sagrada può essere sfruttata, naturalmente in dosi adeguate e associata ad altre piante medicinali, per ottenere elisir, amari e tonici digestivi.
CURIOSITÀ
Il nome volgare “Cascara Sagrada” fu dato dagli Spagnoli alla specie Rhamnus purshiana, con riferimento alla sua corteccia, ritenuta sacra dagli indiani d’America, mentre il termine purshiana deriva molto probabilmente dal nome del botanico e medico Pursh, che ne descrisse le proprietà medicinali nel 1814.