USI CONSIGLIATI
Salute
Ansia, cattiva digestione, cistite, coliche intestinali, dolori di stomaco, eccitazione nervosa, flatulenza, infiammazioni alla gola e alle vie respiratorie, influenza, irritabilità, leucorrea, meteorismo, raffreddore, stati di angoscia
Bellezza
Bagno antistress, lozione contro la forfora e per la crescita dei capelli, per normalizzare la pelle grassa
Casa e giardino
Per rinfrescare l’aria viziata dell’automobile, rivitalizzare un pot-pourri
Cucina
Frutto fresco, spremute, bevande, liquori, canditi
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DESCRIZIONE
Il Cedro, Citrus cedra o Citrus medica, è conosciuto comunamente anche con i nomi volgari di “Cedrato” in Toscana, “Sedrù” in Liguria, “ Sitron” in Piemonte e “Citru” in Sicilia, appartiene alla famiglia delle Rutacee e occupa un posto particolarmente importante tra gli agrumi. La sua coltivazione risale a tempi molto antichi e trova le sue origini molto probabilmente nel sudest asiatico, in particolare in Malesia, da qui fu in seguito diffuso in Cina e in Europa, dove si adattò magnificamente alle condizioni del clima mediterraneo. In Italia la sua coltivazione è limitata al litorale della Calabria e della Sicilia, attorno al lago di Garda, e ultimamente è coltivato anche in alcune zone della Sardegna. Ne esistono diverse varietà Citrus medica varietà sarcodactylis, Citrus odorata, Citrus tuberosa e Citrus fragrans.
Principi attivi
Olio essenziale, un glucoside denominato esperidina, carotene, vitamina A e vitamina C, zuccheri, acidi organici e Sali minerali.
Aspetto e crescita
Il Cedro si presenta come un alberello spinoso, con un’altezza variabile dai 2,5 ai 5 m circa, la chioma è piuttosto disordinata, i rami sono corti e muniti di spine dure e inflessibili. Esige un terreno fresco e fertile, concimato, ben drenato, ma non tollera assolutamente l’umidità stagnante, è un albero molto delicato: soffre i freddi invernali e prolungati, le brinate precoci e tardive, per questi motivi richiedono, infatti, durante la stagione fredda, la copertura del suolo e la protezione della chioma. Le foglie sono ovate, lunghe 10 cm e di consistenza leggermente coriacea, presentano il margine dentato e la pagina superiore è lucida, sono inoltre ancorate ai rami mediante un peduncolo che non è separato dal lembo fogliare. I fiori, riuniti in mazzetti da tre a dieci, compaiono durante tutto l’anno ma il periodo di maggiore fioritura è in maggio-giugno, i petali sono bianchi all’interno e spesso rosa o leggermente rossi all’esterno. I frutti infine, ellittici e molto voluminosi, pesano da uno a 2 kg circa, sono di colore giallo cedrino e hanno la buccia rugosa e molto spessa, all’interno l’endoderma, il cosiddetto “bianco” o “albedo”, è molto sviluppato, di consistenza tenera e con sapore aromatico senza un retrogusto amarognolo. La polpa è poca abbondante e generalmente è abbastanza acida, tranne alcune varietà selezionate. Si riproduce per talea o per innesto su Arancio amaro, portainnesto che gli infonde vigore e resistenza contro malattie.
Raccolta e conservazione
Raccogliere i frutti a completa maturazione: da ottobre a dicembre, tenendo presente che i frutti possono rimanere sull’albero anche per varie settimane dopo la maturazione, è avvenuta completamente. Consumare fresco e conservare in luogo fresco e asciutto.
PROPRIETÀ
Il Cedro svolge un’azione assai efficace come stimolante digestivo e carminativo, facilita, infatti, i processi della digestione, allevia i disturbi di stomaco, le coliche intestinali, e favorisce l’espulsione di gas del tratto gastro-intestinale calmando i dolori associati. È un ottimo sedativo e calmante, è utile in caso di eccessiva eccitazione nervosa, ansia, stati di angoscia e irritabilità. È impiegato come antisettico e insettifugo in caso d’influenza, raffreddore, infiammazioni alla gola e alle vie respiratorie, è inoltre assai efficace anche in caso di cistite e leucorrea. Per uso esterno è utile nei trattamenti dell’acne e in quelli contro la forfora.
Parti utilizzate
Sono impiegati esclusivamente il frutto fresco e la sua scorza.
Preparazioni
Infuso: portare a ebollizione un litro di acqua, nel frattempo lavare bene 200-300 g di scorza di Cedro (assicurarsi che non sia stata trattata con sostanze tossiche ad azione antisettica e antimicrobica) e tagliarla in piccoli pezzi, mettere la scorza in un recipiente di terracotta e versarvi sopra l’acqua bollente. Lasciare in infusione per 15-20 minuti, quindi colare e, se si desidera, addolcire con un poco di miele. Bere una tazza dell’infuso così preparato 2-3 volte il giorno.
Olio essenziale: si ricava dalla porzione più esterna della buccia del frutto, si può acquistare già pronto in erboristeria. La dose consigliata è 1-4 gocce, 2-3 volte durante la giornata, su una zolletta di zucchero o mescolate a un cucchiaino di miele o marmellata.
Sciroppo concentrato: sbucciare sei Cedri dal peso totale di 3 kg circa, separare gli spicchi, eliminare i semi e la pellicola attorno alla polpa. Mettere sul fuoco, in una pentola di acciaio con due bicchieri di acqua, la scorza di due Cedri tagliata a listarelle, quando incomincia a bollire aggiungere 1,5 kg di zucchero, togliere le bucce e aggiungere la polpa dei sei cedri. Mescolare in continuazione fino a quando lo sciroppo non ha raggiunto la giusta densità, quindi versare in recipienti dall’imboccatura larga. La dose consigliata è dai 15 ai 25 g il giorno, cioè 2-4 cucchiaini.
Salute
Ansia, eccitazione nervosa, irritabilità, stati di angoscia: ad azione calmante e rilassante, assumere 2-3 gocce di olio essenziale di Cedro tre volte il giorno, su una zolletta di zucchero o mescolate a un cucchiaino di miele, oppure aromatizzare una tazza di tè aggiungendo una sola goccia di olio essenziale.
Cattiva digestione, coliche intestinali, dolori di stomaco, flatulenza e meteorismo: come digestivo e carminativo assumere una tazza d’infuso di scorza di Cedro, 2-3 volte durante la giornata, oppure prendere 2-3 cucchiaini di sciroppo durante il giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Cistite, infiammazione alla gola e alle vie respiratorie, influenza, leucorrea, raffreddore: assumere all’occorrenza durante la giornata 2-4 cucchiaini di sciroppo di Cedro 2-3 volte il giorno. In caso d’infiammazioni alla gola aggiungere due gocce di olio essenziale di Cedro a una tazza di acqua tiepida, mescolare bene, e utilizzare per fare sciacqui e gargarismi. In caso di cistite e leucorrea aggiungere qualche goccia di olio essenziale (4-5) a un litro di acqua e fare lavaggi e irrigazioni.
Avvertenze
Si consiglia l’utilizzo dell’olio essenziale di Cedro alle donne in gravidanza.
Bellezza
Bagno antistress: adatto a chi soffre d’ipertensione. Aggiungere all’acqua del bagno calda, ma non bollente, da cinque a dieci gocce di olio essenziale di Cedro, mescolare bene e immergersi come di consueto.
Lozione contro la forfora e per la crescita dei capelli: mescolare a 50 ml di acqua circa otto gocce di olio essenziale di Cedro, utilizzare per frizionare il cuoio capelluto 2-3 volte alla settimana per stimolare la crescita dei capelli, e quando occorre per contenere la formazione della forfora.
Per normalizzare una pelle grassa: aggiungere a 25 ml di olio di Mandorla quattro gocce di olio essenziale di Cedro, cinque gocce di olio essenziale di Limone e tre gocce di olio essenziale di ylang-ylang, mescolare bene e spalmare sul viso con un batuffolo di cotone. Lasciare agire per 15-20 minuti, quindi sciacquare con abbondante acqua tiepida e lavare con un sapone adatto per pelli grasse. Ripetere il trattamento, alla sera prima di coricarsi tre volte la settimana.
Casa e giardino
Rinfrescare l’aria viziata dell’automobile: spruzzare qualche goccia di olio essenziale di Cedro sui tessuti e nella ventola di aerazione dell’automobile.
Rivitalizzare un pot-pourri: per aggiungere intensità e freschezza agli ingredienti della miscela di fiori e foglie spruzzarvi sopra alcune gocce di olio essenziale di Cedro.
In cucina
Si consuma come frutto fresco per il suo sapore dolce, ma la sua destinazione principale sono spremute, liquori e bibite come la famosa “cedrata” la buccia inoltre sono molto richiesti per preparare squisiti canditi.
CURIOSITÀ
Il Cedro a 8-10 anni di età entra in produzione e può fornire in media da quaranta a cinquanta chili di frutti, eccezionalmente dai settanta ai 100 chili. In ottobre si raccolgono i frutti della fioritura dell’autunno precedente e della primavera, in novembre quelli della fioritura tardo-primaverile.