USI CONSIGLIATI
Salute
Bronchite, laringite, raffreddori, tosse, cattiva digestione, gastroenterite, infezioni all’intestino, stitichezza, vermi, per stimolare la diuresi e favorire una buona circolazione sanguigna, geloni, punture d’insetti.
Bellezza
Contro la caduta dei capelli, contro ascessi e foruncoli.
Cucina
Aromatizzante e insaporente per piatti di carne e pesce, asciutti o in umido, zuppe, minestre, stufati, salse e condimenti, verdura cotta o cruda, marmellata.
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DESCRIZIONE
La Cipolla è una delle erbe aromatiche più antiche: già nota ai Caldei, fu introdotta nell’Antico Egitto e di qui nel mondo Greco-Romano. Di origine incerta, sembra provenga dall’Asia centrale o dall’India sudoccidentale, molti botanici sono convinti che sia originaria dell’antica Persia. Oggi è diffusa in tutto il mondo. Insieme all’Aglio, allo Scalogno e all’Erba cipollina, la Cipolla appartiene alla numerosa famiglia delle Gigliacee, ne esistono diverse cultivar orticole, distinte in base alla forma e alle dimensioni del bulbo.
Principi attivi
Glucochinina, pectine, glucosidi aromatizzanti, fruttosani, bioflavonoidi, disolfuri allilici, vitamine A, B1, B2, B5, C, E, enzimi, zuccheri, sali minerali (sodio, potassio, calcio, zolfo, fluoro e ferro), acido caffeico, acido clorogenico con proprietà del tipo della cinerina.
Aspetto e crescita
Pianta erbacea perenne che può raggiungere l’altezza di circa un metro, è coltivata, e raramente si trova allo stato spontaneo, cresce bene in posizione soleggiata, in terreni ricchi, umidi e ben drenati, anche se tollera suoli poveri. Possiede un grosso bulbo sotterraneo, squamoso, di forma sferoidale, formato da tuniche concentriche e carnose, avvolto esternamente da una sottile pellicola semitrasparente che può variare di colore dal rosso scuro al ramato, al giallo o al bianco. Dal bulbo si sviluppa lo scapo fiorale, fistoloso, cavo all’interno e con un leggero rigonfiamento nella porzione basale. Le foglie a rosetta, molto odorose, sorgono anch’esse dal bulbo, presentano una forma circa cilindrica alla base, mentre sono più acute e leggermente schiacciate all’apice, come il fusto sono cave all’interno e hanno una superficie priva di peli rivestita di un sottile strato ceroso, normalmente si seccano al momento della fioritura. I fiori sono raggruppati in infiorescenze globose, molto dense, di colore bianco-verdastro, che compaiono in estate alla sommità dello scapo. Il frutto è costituito da una capsula divisa all’interno in tre parti che a maturazione si apre liberando i semi di colore nero lucente. La Cipolla si riproduce per semina, alcune cultivar possiedono infiorescenze formate solo da fiori fertili che producono i semi con cui la pianta può essere riprodotta, altre cultivar portano insieme ai fiori anche alcuni bulbilli che, interrati, consentono la propagazione agamica.
Raccolta e conservazione
Raccogliere il bulbo, secondo le varietà, da maggio ad agosto, quando la porzione aerea è quasi completamente secca. Evitare di raccogliere i bulbi di piante che sono fiorite, poiché sono quasi del tutto privi dei loro principi attivi. Legare i bulbi in mazzi per mezzo delle foglie, appenderli quindi in un luogo asciutto per la conservazione.
PROPRIETÀ
Innumerevoli sono le proprietà curative e terapeutiche della Cipolla: è un ottimo antibiotico, antisettico ed espettorante, utile, infatti, nel trattamento di bronchiti, laringiti, raffreddori, tossi con o senza catarro, ed anche nella cura di gastroenteriti. Svolge un’efficace azione diuretica, purificando il sangue da tossine e sostanze di rifiuto, con le sue qualità ipoglicemiche contribuisce a ridurre e a mantenere basso il tasso di zuccheri nel sangue. È ipotensiva, antispasmodica e stomachica, può essere, infatti, utilizzata come blando regolatore intestinale, grazie alla sua azione vasodilatatrice allevia i dolori reumatici e quelli dovuti alla gotta e ai geloni. Per uso esterno è un ottimo emolliente, favorendo la formazione dei tessuti cutanei è efficace in caso di ferite ed è utile nella cura dell’acne e per favorire la crescita dei capelli.
Parti utilizzate
Si usano il bulbo fresco e il succo spremuto.
Preparazioni
• Infuso: fare cuocere una Cipolla tagliata a fette non troppo sottili in una tazza di latte intero molto addolcito con miele. Quando la Cipolla comincia a disfarsi togliere dal fuoco e assumere subito (bevuto caldo, è sicuramente molto più efficace).
• Decotto: far bollire in 100 ml di acqua 3-6 g di Cipolla fino a che non è ben morbida. Bere a tazze o tazzine preferibilmente lontane dai pasti principali, se il gusto è troppo sgradevole, è possibile dolcificare con un cucchiaino di miele.
• Succo: ridurre in poltiglia una o più cipolle fino a ottenere il succo.
• Tintura: lasciare macerare, per 5-7 giorni, 20 g di cipolla tagliata a fette in 100-120 g di alcool a 70°. Filtrare e conservare in una boccetta di vetro scuro, vanno assunta a cucchiai o a bicchierini.
• Vino medicinale: fare macerare 50 g di Cipolla, tagliata grossa, in un litro di buon vino bianco. Dopo cinque giorni o una settimana, filtrare e conservare in una bottiglia pulita. Consumare a cucchiai o a bicchierini.
Salute
• Bronchite, laringite, raffreddore, tosse: prendere una tazza d’infuso caldo alla sera prima di coricarsi, in aggiunta si può preparare anche il seguente sciroppo: fare cuocere, a fuoco lento per tre ore circa, un chilo di Cipolle fresche in 300 g di miele e 750 g di zucchero. Togliere dal fuoco, lasciare raffreddare e filtrare attraverso un colino, conservare lo sciroppo in una bottiglietta pulita e assumerne 2-3 cucchiai durante la giornata.
• Cattiva digestione, gastroenterite, infezioni all’intestino, stitichezza, vermi: prendere 1-2 tazze di decotto, una al mattino e una la sera, oppure assumere 3-5 cucchiai di tintura durante la giornata, prima dei pasti principali. In caso di vermi lasciare in infusione, per un’intera notte, una grossa cipolla tagliata a fette in mezzo litro di acqua. Al mattino filtrare attraverso un colino, schiacciando la cipolla, e bere l’infuso a digiuno.
• Per stimolare la diuresi e favorire una buona circolazione sanguigna: prendere due bicchierini al giorno di vino medicinale, oppure 2-3 cucchiaini di tintura prima dei pasti. In alternativa, bere 2-3 tazze di decotto nel corso della giornata, preferibilmente lontano dai pasti principali.
• Geloni: preparare un unguento schiacciando una Cipolla di media grandezza per farne uscire il succo, raccogliere quest’ultimo e mescolarlo a mezzo cucchiaio di Lanolina, quindi, due volte al giorno, frizionare delicatamente con questa miscela le parti doloranti di mani e piedi.
• Punture d’insetti: strofinare energicamente sulle parti colpite il succo di Cipolla, se il dolore non diminuisce e il gonfiore aumenta consultare il medico.
Bellezza
• Contro la caduta dei capelli: grazie al suo contenuto di silicio, che contribuisce alla riformazione di peli e del tessuto cutaneo, la Cipolla è ottima nella cura dei capelli, strofinare una Cipolla tagliata sul cuoio capelluto per combattere la caduta dei capelli e favorirne la ricrescita.
• Contro ascessi e foruncoli: fare bollire in pochissima acqua una Cipolla tagliata in pezzi piuttosto grossi, quando è ben cotta togliere dal fuoco e applicarla ben calda come cataplasma direttamente sulle zone interessate. Bisogna cercare di resistere al calore e al dolore per favorire la rapida maturazione del foruncolo o dell’ascesso.
In cucina
La Cipolla è un aromatizzante e un ingrediente base della cucina mondiale. Cruda e affettata, serve per insaporire insalate, aringhe marinate, in pinzimonio e sottaceto, cotta, entrano in numerose preparazioni: lessa al forno, con patate, imbottita di carne o salvia, in umido, in zuppe o come elemento di salse, stufati, pizze, minestre, minestroni e brodi. Quando si vuole ottenere un sapore più delicato, si possono utilizzare le cipolline sia crude sottaceto sia cotte. Infine, le cipolle gialle o bianche, dal sapore più delicato, sono utilizzate per la preparazione di marmellate dal leggero gusto agrodolce, squisite se mangiate insieme a bolliti o carne da selvaggina.
CURIOSITÀ
In Italia le varietà più commercializzate sono la “lunga” di Firenze e le varietà bianche, più delicate, in uso solo nei mesi estivi perché non conservabili. Le varietà invernali sono la “ramata” di Milano, con bulbo a forma di trottola, e le “Cipolline borrettane”, con bulbi piccoli molto appiattiti.