DIGITALE (Digitalis purpurea)

USI CONSIGLIATI

Salute

Aritmie cardiache, ferite, infarto, insufficienza cardiaca, piaghe, reumatismi, ritenzione idrica, ulcere, per favorire l’eliminazione di tossine nel sangue.

Casa e Giardino

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DESCRIZIONE

La Digitale è una pianta erbacea conosciuta comunemente anche con i nomi di “Digitale della Madonna”, “Erba aralda”, “Cornucopio”, “Erba di S. Leonardo” e “Digitale incarnata”. La sua coltivazione risale al XVII secolo quando gli erboristi dell’epoca usavano le foglie per curare le malattie della pelle; solo più tardi però, quando il medico inglese William Whittehering scoprì la sua importantissima azione farmacologica e terapeutica, fu largamente impiegata. La Digitale appartiene alla numerosa famiglia delle Scrofulariacee e trova le sue origini in Europa occidentale; successivamente fu trapiantata nelle regioni a clima temperato del continente americano. Tra le altre specie di Digitale si ricordano: Digitalis lanata, Digitalis thapsi, presente in Spagna, Digitalis grandifloraDigitalis lutea che hanno proprietà molto simili alla Digitalis Purpurea ma che vengono usate di rado. Oggi questa pianta è coltivata principalmente a scopo ornamentale; sul mercato si possono apprezzare parecchi ibridi e le varietà a fiori rosei, bianchi. In Italia è diffusa nelle regioni montuose settentrionali e centrali, fino alla Sardegna.

Principi attivi

Contiene principalmente: acidi, glicosidi cardioattivi contenenti cardenolide; glicosidi non cardioattivi, compresi digitossina, gitossina e gittalossina; sali.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, perenne o biennale, rustica, spontanea o coltivata. Cresce bene in terreni acidi o neutri, ben drenati, tra i cespugli e i luoghi selvatici, preferisce regioni a clima temperato e predilige un’esposizione in pieno sole o in ombra parziale. Possiede una radice a fittone da cui spunta il fusto, eretto, che può raggiungere il metro di lunghezza; tutta la pianta appare pelosa e talvolta biancastra. Le foglie sono rugose e pubescenti: quelle basali, disposte a rosetta, sono lunghe, con un corto picciolo, ovate od ovato-lanceolate; quelle superiori, bollose, lanceolate e dentate, sono sessili o dotate di un breve peduncolo. La superficie delle foglie caulinari si presenta rugosa e ispida e appaiono ben evidenti le nervature che formano un fitto reticolo. I fiori, disposti a grappoli piramidali, sono riuniti in un racemo molto lungo, dotati di un corto picciolo sono a forma di dito; il calice è formato da 5 sepali; la corolla, tubulare, è rosso-violacea nelle piante spontanee e di colore molto vario in quelle coltivate. Il frutto, infine, è una capsula ellittica, acuminata, che si apre in due valve; è divisa in sette scomparti contenenti numerosi piccoli semi, oblunghi e rugosi. La digitale si propaga in autunno per seme messo a dimora sotto vetro.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie prima della fioritura, il resto della pianta in estate al momento della fioritura. Fare essiccare rapidamente le foglie all’ombra. Conservare quindi in recipienti di vetro chiusi ermeticamente lontano dalla luce, dall’aria, dalla polvere e dall’umidità.

CURIOSITÀ

La Digitalis Purpurea deve il suo nome volgare, “Digitale”, alla forma del fiore: la corolla infatti ricorda un ditale da sarta; inoltre, in latino digitus, da cui deriva appunto il termine Digitalis, significa “dito”.

PROPRIETÀ

La Digitale è nota fin dall’antichità come pianta del cuore; grazie alle sue proprietà cardiotoniche e cardiocinetiche, dovute alla ricchezza di glicosidi, svolge un’azione che a tutt’oggi non può essere sostituita da alcun prodotto chimico. Inoltre, grazie ai principi attivi contenuti, è un ottimo diuretico e calmante dei dolori reumatici. Per uso esterno, infine, può essere impiegata come cicatrizzante in caso di ulcere, piaghe e varici.

Parti utilizzate

Dell’intera pianta vengono utilizzate esclusivamente le foglie essiccate per l’estrazione degli alcaloidi a scopo commerciale; le polveri di digitale si possono trovare solamente nelle farmacie e raramente nelle erboristerie.

Preparazioni

• Infuso di foglie per uso interno: versare 100 ml di acqua calda, ma non bollente, in un recipiente di porcellana o terracotta sopra 1 g di polvere, ottenuta triturando finemente le foglie essiccate; lasciare in infusione per 15 minuti, quindi colare. Bere a cucchiaiate nel corso della giornata; se il gusto risulta troppo amaro, dolcificare con una punta di zucchero di canna o un poco di miele.

• Infuso per uso esterno: mettere in infusione in un litro di acqua bollente 1 o 2 foglie essiccate di Digitale. Lasciare in infusione per 10 minuti, quindi filtrare e utilizzare per fare impacchi e applicare compresse secondo le indicazioni del caso.

• Preparati farmaceutici: i preparati farmaceutici costituiscono il modo più sicuro e tollerato per assumere l’estratto di digitale; infatti solo medici e farmacisti esperti in fitoterapia possono sfruttare al meglio le proprietà di questa prodigiosa, ma anche molto pericolosa, pianta; si consiglia pertanto di seguire molto attentamente le loro indicazioni.

Salute

• Aritmie cardiache, infarto, insufficienza cardiaca, reumatismi: con azione cardiotonica, assumere all’occorrenza e sotto controllo medico l’infuso di Digitale per uso interno, prenderlo nel corso della giornata a cucchiaiate secondo le indicazioni del medico. Non superare le dosi consigliate, non assumere per più di dieci giorni consecutivi, onde evitare l’accumulo di glicosidi difficilmente smaltibili dall’organismo. È consigliabile seguire la cura per 5 giorni e interromperla per 2. Se i disturbi si fanno sempre più gravi e i sintomi non migliorano, consultare il medico; in caso di infarto chiamare immediatamente il medico.

• Piaghe, ferite, ulcere: per un’efficace azione astringente, fare impacchi applicando sulle zone doloranti alcune compresse preparate con garze di cotone imbevute nell’infuso di foglie di digitale per uso esterno; lasciare agire per 20-30 minuti circa.

Ritenzione idrica, per favorire l’eliminazione di tossine accumulate nel sangue: con azione depurativa e fluidificante, assumere a cucchiaiate l’infuso per uso interno di foglie secche di digitale, seguendo scupolosamente le prescrizioni del medico. In alternativa, utilizzare l’estratto della pianta sotto forma di preparato disponibile solo in farmacia o in erboristeria.

Casa e giardino

Per creare splendide composizioni con i fiori di digitale, recidere innanzitutto con cura gli steli in modo da averli più lunghi possibile, poi tagliarli nuovamente in diagonale ed eliminare tutte le foglie. Per realizzare facilmente un’imponente composizione da pavimento, porre la digitale in un contenitore alto e stretto, simile a un porta ombrelli, insieme ad altri fiori dalle forme slanciate. Se si preferisce, invece, una decorazione più tradizionale, unire la pianta a spighe di Speronella di colore azzurro e crema; per dare volume alla composizione, è necessario aggiungere in abbondanza all’imboccatura del contenitore foglie o tralci di edera. Per ottenere un effetto senz’altro molto rustico, abbinare la digitale a Violaciocche, a Garofani dei poeti (Dianthus barbatus) e a fiori di Sidalcea molto simili ai fiori di Malva. Inoltre, se accompagnata da rami di Caprifoglio, tralci di Clematidi selvatiche, radici o legni e Felci, la Digitale darà vita alla composizione di un attraente paesaggio naturale casalingo. Per ammorbidire e, nello stesso tempo, dare compattezza alla struttura della composizione, usare i fiori dell’Alchemilla, molto leggeri e vaporosi, formando con le foglie uno splendido collare colorato attorno all’imboccatura del vaso.

Avvertenze

La Digitale, anche se curativa, è una pianta molto velenosa anche se assunta sotto stretto controllo medico e secondo le dosi consigliate. Le preparazioni a base di questa pianta sono assolutamente bandite dalla medicina popolare e domestica per la loro elevata tossicità, per le difficoltà di dosaggio dei principi attivi e per l’intolleranza che alcuni individui manifestano verso queste sostanze. Una preoccupante controindicazione nella somministrazione della pianta sta inoltre nella difficoltà dell’organismo a smaltire i glicosidi in essa contenuti.

Per precauzione la pianta fresca o essiccata di digitale non si trova in vendita nelle erboristerie.

 

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