FINOCCHIO MARINO (Crithmum maritimum)

USI CONSIGLIATI

Salute

Cattiva e lenta digestione, diminuzione della diuresi, disturbi gastrointestinali in generale, disturbi renali in generale, edemi, flatulenza, inappetenza, meteorismo, ritenzione di liquidi, mestruazioni difficili e dolorose, ritardi mestruali, spasmi gastrointestinali, vermi e parassiti intestinali, per aumentare la secrezione gastrica e biliare, per stimolare l’attività della cistifellea, per aumentare lo stimolo della fame, per stimolare la diuresi e depurare il sangue, per combattere il rachitismo.

Cucina

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DESCRIZIONE

Il Finocchio marino conosciuto anche con i nomi di “critamo”, “bassiga”, “burcio”, “erba di San Pietro”, “eritmo”, “frangisasso” e “bacicci”, è una pianta erbacea appartenente alla numerosa famiglia delle Ombrellifere, si ascrive al genere Crithmum, che comprende una sola specie, diffusa sulle rocce e sulle scogliere dal mar Nero al Mediterraneo, al canale della Manica fino alle coste atlantiche europee. Il Finocchio marino è originario delle coste mediterranee, in Italia si può trovare lungo tutte le coste. Sin dai tempi antichi è raccolto sulle rocce e sulle scogliere per essere consumato in insalata oppure conservato sottaceto. È una pianta molto antica, conosciuta sia dai Greci sia dai Romani. John Evelyn, poligrafo inglese del XVII sec., nella sua opera Acetaria ne rilevava le innumerevoli ed eccellenti proprietà medicinali e alimentari.

Principi attivi

Contenuti principalmente nell’intera pianta, nelle foglie e nei frutti: Sali minerali, oli, olio essenziale, iodina, vitamine, in particolare vitamina C.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, perenne, di aspetto cespuglioso, a forma di ombrella, lignificata nella porzione basale, rustica, spontanea e coltivata a scopo orticolo, cresce preferibilmente in terreno umido, ben drenato, richiede un’esposizione in pieno sole, si trova su coste, scogliere, rupi e nei luoghi ghiaiosi, nell’entroterra richiedono una posizione calda e riparata e richiede protezione durante gli inverni rigidi. Possiede una radice robusta, dalla quale si sviluppa il fusto, alto fino a 40 cm, ad andamento flessuoso e con striature longitudinali, lucido, verde, è in genere semplice o appena ramificato alla base. Le foglie, carnose, glabre, con contorno circa triangolare, sono 2-3, pennatosette con segmenti lanceolati, sono dotate di un lungo picciolo, che si allarga alla base in una guaina che avvolge il fusto, le foglie lungo il fusto sono sempre più semplici fino a diventare dei segmenti fogliari, carnosi e appuntiti. I fiori, minuscoli e giallo-verdastri, sono riuniti in una grossa infiorescenza a ombrella, formata a sua volta da molte ombrellate, ciascuna circondata da un involucro composto di numerose brattee, generalmente compare da metà estate a metà autunno. Il frutto è costituito da due acheni addossati, pianoconvessi, la superficie esterna, verde o porporina, è percorsa da striature longitudinali. Il Finocchi marino si riproduce per semina o per divisione dei cespi.

Raccolta e conservazione

Raccogliere la porzione aerea della pianta in maggio-giugno, i frutti vanno raccolti in agosto-settembre. Riunire le ombrelle a mazzetti e farle essiccare all’ombra, quindi separare i semi per battitura. La parte aerea essiccata va conservata in sacchetti di carta, mentre i semi vanno conservati in recipienti di vetro.

PROPRIETÀ

Il Finocchio marino oltre alle apprezzate qualità alimentari possiede anche ottime proprietà officinali, che l’hanno reso un efficace rimedio della medicina popolare e della fitoterapia. È un’erba molto aromatica, che svolge un’efficace azione stomachica, digestiva e coleretica, stimola la secrezione gastrica e biliare, favorendo in tal modo i processi digestivi, aumentano l’appetito in caso d’inappetenza e indolenza, attenua la fermentazione e gli spasmi gastrointestinali. Esercita un’azione diuretica, assai utile in caso di edemi, ritenzione di liquidi, diminuzione della diuresi e disturbi renali in generale, come emmenagogo facilita il flusso mestruale in caso di ritardo del ciclo e mestruazioni difficili e dolorose. Infine, esercita un’azione antirachitica in caso di rachitismo infantile ed è un buon vermifugo, indicato per eliminare vermi e parassiti intestinali.

Parti utilizzate

A scopo medicinale e terapeutico sono utilizzate le foglie fresche ed essiccate, i giovani germogli e i frutti essiccati.

Preparazioni

Succo fresco: passare nella centrifuga (non utilizzare il frullatore) le piante fresche di Finocchio marino ben lavate, raccogliendone il succo fresco in una bottiglia di vetro. La dose consigliata è di 20-30 g il giorno, puro o diluito in un poco di acqua, è preferibile non dolcificare il preparato.

Decotto di frutti: mettere 20-30 g di frutti essiccati in un litro di acqua fredda e far bollire a fuoco moderato per 10-12 minuti, trascorso il tempo indicato, togliere dal fuoco, lasciare riposare fino al completo raffreddamento, quindi colare. Se ne prende 2-3 tazzine il giorno.

Tintura di frutti: mettere a macerare, in 200 g di alcool a 70°, 40 g di frutti essiccati, dopo 8-9 giorni di macerazione, colare, filtrare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose consigliata è di 20-25 gocce prima dei pasti principali, su una zolletta di zucchero o mescolate a un poco di miele.

Vino medicinale: versare un litro e mezzo di vino bianco secco di buona gradazione alcolica su 120 g di foglie essiccate e leggermente contuse, dopo una settimana di macerazione, colare e bere un bicchierino dopo i pasti principali. Allo stesso modo si può preparare il vino medicinale di frutti.

Cataplasma per uso esterno: pestare in un mortaio la quantità desiderata di foglie fresche fino a ottenere una poltiglia cremosa e omogenea, applicare il composto così ottenuto seguendo le indicazioni del caso.

Salute

Cattiva e lenta digestione, disturbi gastrointestinali in generale, inappetenza, flatulenza, meteorismo, spasmi gastrointestinali, per aumentare la secrezione gastrica e biliare, per stimolare l’attività della cistifellea, per aumentare lo stimolo della fame: con azione stomachica, digestiva, carminativa e coleretica, assumere all’occorrenza 20-30 g di succo fresco 2-3 tazzine al giorno di decotto di frutti, se si desidera, dolcificare il decotto con un cucchiaino di miele. In alternativa, prendere venti gocce di tintura su una zolletta di zucchero di canna un’ora prima dei pasti principali, inoltre, per coloro cui piace il vino bere un bicchierino di vino medicinale dopo i pasti per stimolare i processi digestivi. Infine, si ricorda di aggiungere qualche foglia fresca di finocchio marino a piatti particolarmente pesanti, per facilitarne la digestione. Se i sintomi e i disturbi persistono a lungo, è preferibile consultare il medico.

Diminuzione della diuresi, disturbi renali in generale, edemi, ritenzione di liquidi, per stimolare la diuresi e depurare il sangue: con azione diuretica e depurativa, assumere all’occorrenza 20-30 g di succhi freschi tre volte il giorno, oppure bere prima dei pasti principali un bicchierino di vino medicinale preparato con le foglie essiccate di Finocchio marino. Se la situazione non mostra alcun segno di miglioramento, consultare il medico per iniziare una terapia più efficace e adeguata.

Mestruazioni difficili e dolorose, ritardi mestruali: con azione emmenagoga, assumere regolarmente, 10-15 giorni prima dell’inizio del ciclo, 20-30 g di succo fresco 2-3 volte durante il corso della giornata, oppure prendere 2-3 tazzine al giorno di decotto di frutti, se si desidera, dolcificare con miele o zucchero di canna. In alternativa, bere un bicchierino di vino medicinale di frutti o di foglie dopo i pasti principali, o prendere 20-30 gocce di tintura diluite in un poco di acqua. Se i dolori non accennano a diminuire, si consiglia di rivolgersi al medico.

Vermi e parassiti intestinali: con azione vermifuga, applicare sul basso ventre un cataplasma di foglie fresche, lasciando agire per tutta la notte, ripetere il trattamento per tre notti di seguito la settimana, fino all’espulsione della testa dei parassiti. Se la situazione non si risolve, consultare il medico.

Per combattere il rachitismo: assumere tre tazzine al giorno di decotto di frutti o bere un bicchierino di vino medicinale di frutti.

In cucina

Le foglie fresche si consumano in insalata, si cuociono al burro oppure si conservano sottaceto, sono inoltre utilizzate come guarnizione e condimento di piatti a base di carne e pesce lesso.

CURIOSITÀ

Sebbene sia comunamente chiamato Finocchio marino, assomiglia poco al vero finocchio (Foeniculum vulgare), simili a Crithmim sono invece le specie del genere Seseli, in particolare S. praecox e S. bocconi.

 

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