HENNÉ (Lawsonia inermis)

USI CONSIGLIATI

Salute

Dolori muscolari e articolari, emicranie, irritazioni cutanee di vario genere, punture d’insetti, stati febbrili.

Bellezza

Impacco per rinforzare le unghie fragili, maschera per vivacizzare e ridare colore a una carnagione particolarmente spenta, trattamento rinforzante, sgrassante e che dà riflessi per i capelli scuri.

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DESCRIZIONE

L’Henné, conosciuto anche con i nomi di “Henna”, “Alcanna” o “Al Kenna di oriente”, è una pianta che ha avuto da secoli una grande importanza nel misticismo della religione orientale. Appartenente alla famiglia delle Litracee, l’Henné trova le sue origini in Arabia, Iran, India, Egitto e Australia, poi fu esportato e naturalizzato nell’America tropicale e in altri paesi, ora è ampiamente coltivato in tutta l’Africa del nord, nel Madagascar, in Asia e in Australia. Nel corso dei secoli la pianta di Henné ha acquistato una grande diffusione e oggi è reperibile in commercio nelle più svariate qualità, a volte è mescolata a polvere di erba medica o di Acacia catechu, per ottenere miscele coloranti diverse tra loro.

Principi attivi

Tannini, resine, acidi grassi, mannitolo, olio essenziale, olio fissato, sostanze coloranti tra le quali principalmente un pigmento giallo denominato lawsone (acido hennotannico o ossinaftochinone), acido gallico, polifenoli.

Aspetto e crescita

Arbusto perenne, tropicale, spontaneo e coltivato come pianta ornamentale e a scopo commerciale, cresce preferibilmente in un terreno asciutto e ben drenato, predilige inoltre un clima tropicale molto umido. L’Henné è un arbusto molto ramificato, in grado di raggiungere un’altezza di 3-4 m circa e con la corteccia biancastra, i rami glabri, prima a sezione quadrangolare e poi cilindrica, si sviluppano direttamente dalla base e talvolta si trasformano in spine. Le foglie, disposte in posizioni opposte, di colore bruno verdastro, sono ancorate al fusto mediante un breve peduncolo, di forma oblunga o largamente lanceolata, con l’apice acuto o diviso in due piccoli lobi separati da una piccola incisione, hanno superficie glabra, sulla pagina superiore la nervatura principale è depressa e a volte forma un piccolo solco. I fiori, piccoli, molto profumati, sono riuniti in pannocchie al termine dei rametti, di colore bianco, rosso chiaro o rosso cupo, sono composti di quattro petali ovali, gli stami in numero di quattro-otto sono molto più lunghi della corolla dalla quale fuoriescono, i frutti, infine, sono capsule globose, di colore nero- blu e contenente all’interno alcuni semi a superficie granulosa. Si riproduce per semina.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie durante tutto l’anno e farle essiccare rapidamente al sole. Si conservano in sacchetti di carta o tela ben chiusa, al riparo da polvere e umidità. Si consiglia di raccogliere le foglie né troppo giovani né troppo vecchie, scegliere quelle lunghe 1-2 cm larghe circa uno.

PROPRIETÀ

L’Henné oltre ad avere un vasto impiego in campo cosmetico possiede anche proprietà medicinali che lo resero, fin dall’antichità, un buon rimedio della medicina naturale. Per uso esterno svolge un’efficace azione tonica, astringente e calmante, particolarmente indicata nella cura di stati febbrili, emicranie, dolori muscolari e articolari, è adatta per calmare e alleviare il dolore dovuto a punture di insetti e irritazioni cutanee in generale. In campo cosmetico è ottimo nella preparazione di lozioni astringenti, coloranti e che danno riflessi, del tutto naturali che non danneggiano l’organismo.

Parti utilizzate

Sono impiegati principalmente le foglie essiccate e talvolta i germogli essiccati.

Preparazioni

• Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di foglie di Henné essiccate fino a ottenere una polvere molto fine, conservare in vasetti di vetro ben chiusi con tappo a vite in un luogo fresco e asciutto. È inoltre possibile acquistarla in erboristeria, profumeria e farmacia.

• Infuso per uso esterno: versare un litro di acqua calda su 40-50 g di polvere di Henné, lasciare in infusione fino a completo raffreddamento, quindi colare. Utilizzare per applicare compresse e impacchi secondo le indicazioni.

• Cataplasmi: mettere in infusione 20-30 g di foglie di Henné essiccate in 500 ml di acqua calda, dopo 5 minuti colare, recuperare le foglie di Henné e applicarle sulle zone doloranti interponendo una garza pulita, lasciare agire per 20-30 minuti circa.

Salute

• Dolori muscolari e articolari, emicranie, irritazioni cutanee di vario genere, punture d’insetti, stati febbrili: applicare direttamente sulle zone doloranti alcune compresse fredde imbevute nell’infuso di Henné per uso esterno e, inoltre, applicare cataplasmi di foglie essiccate lasciando agire per 30 minuti. Per far scendere la febbre e calmare i dolori dovuti a mal di testa ed emicranie applicare sulla fronte compresse fredde e imbevute nell’infuso per uso esterno, lasciare agire per 20minuti, poi rinnovare. Se i sintomi non migliorano consultare il medico.

Bellezza

• Impacco per rinforzare le unghie fragili: adatto per le unghie che si spezzano facilmente, si sfaldano longitudinalmente da un’estremità all’altra. Per curare le unghie fragili preparare un impacco dalla consistenza densa e cremosa con polvere di henné e aceto, stendere il preparato sulle unghie lasciare agire per trenta minuti e poi sciacquare con abbondante acqua tiepida. Con questo sistema le unghie cominceranno a irrobustirsi e indurirsi, oltre che ad assumere una particolare e delicata colorazione leggermente rossastra. Questi problemi generalmente sono dovuti a un’alimentazione non equilibrata.

• Maschera per vivacizzare e ridare colore a una carnagione particolarmente spenta: indicata per chi vive sempre in città e prende raramente il sole e una boccata di aria. Mescolare bene un cucchiaio di polvere pura di henné, un cucchiaio di lievito di birra e un cucchiaio di yogurt naturale, amalgamare bene fino a ottenere una pastella cremosa che va applicata sulla pelle del viso per quindici minuti. Trascorso il tempo indicato, togliere la maschera con un poco di acqua tiepida, la pelle avrà un colorito più roseo e il viso, un aspetto più sano.

• Trattamento rinforzante, sgrassante e riflessante per i capelli scuri: particolarmente adatto per la cura di capelli leggermente grassi e deboli, questo trattamento li rinforza, elimina gli eccessi di grasso e dona, soprattutto ai capelli scuri, un colore caldo e lievemente ramato, è utile inoltre anche per coprire i primi capelli bianchi. Stemperare in un poco di acqua tiepida (la temperatura ottimale è intorno ai 60°C circa) la polvere di Henné in una quantità che varia dai 50 ai 150 g a seconda della lunghezza dei capelli, mescolare fino a ottenere un composto con la consistenza di un semolino. Quando la pastella è pronta applicarla con cura sui capelli lavati e ancora umidi, fare attenzione a non sporcare la pelle del viso con l’impiastro e per evitare che il colorante penetri si consiglia di proteggerla applicando una crema molto grassa. Coprire la testa con una cuffietta di plastica, oppure con della stagnola, lasciare agire da mezz’ora a  2 ore, a seconda del risultato desiderato, quindi sciacquare con abbondante acqua tiepida. Per ottenere capelli splendenti, lucidi, robusti e di un bel colore ramato ripetere il trattamento ogni volta che i riflessi ramati incominciano a scomparire. Per chi invece ha capelli molto aridi e secchi preparare la pastella mescolando 80-100 g di polvere di henné con 2-3 cucchiai di olio.

Avvertenze

I risultati ottenibili con la tintura a base di Henné variano molto a seconda della modalità di applicazione e del tipo di capello, pertanto, per evitare delusioni, si consiglia di acquistare i preparati a base di henné già pronti in erboristeria o profumeria e di seguire attentamente i consigli del personale qualificato. Infine si ricorda che l’Henné verde dà i toni di rosso più caldo ed è estratto dai germogli più giovani, mentre il cosiddetto “Composto di Henné” è fatto con le foglie inferiori e coloranti artificiali.

CURIOSITÀ

La pianta dell’Henné in passato venne a lungo utilizzata per tingere unghie, mani, piedi e capelli e faceva parte del “bagaglio cosmetico” delle donne dell’antichità, la popolazione dei berberi colorava con la tintura sia i cadaveri che i neonati e la utilizzava nelle cerimonie matrimoniali.

 

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