KIWI (Actinidia chinensis)

USI CONSIGLIATI

Salute

Mancanza di vitamina C e sali minerali, difficoltà nell’accrescimento osseo, fenomeni di decalcificazione, fragilità capillare, gengive sanguinanti, intestino pigro, scarso assorbimento del calcio, sindromi emorragiche in generale, stati di avitaminosi, stati di affaticamento psicofisico, stitichezza ostinata, durante periodi prolungati di convalescenza, di malattia, durante la gravidanza, l’allattamento, per prevenire malattie infettive, per favorire i processi intestinali.

Bellezza

Maschera ricca di vitamina C.

Casa e giardino

Pianta adatta alla decorazione di giardini.

Cucina

Frutta fresca, insalate, macedonie, gelati, sorbetti, torte, marmellate, contorno per carni grigliate.

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DESCRIZIONE

Il Kiwi è una piccola pianta dicotiledone, rampicante, conosciuta anche con il nome di “Actinidia”, appartiene alla famiglia delle Actinidiacee e si ascrive al genere Actinidia, che comprende circa quaranta specie di arbusti rampicanti, rustici e a foglie caduche. Trova le sue primissime origini in Asia orientale, in particolare in alcune regioni dell’Himalaya, della Cina orientale e del Giappone centro-meridionale, i primi esemplari giunti in Europa, intorno alla fine del XIX secolo, provenivano però dalle regioni della Nuova Zelanda, che tutt’oggi rappresenta uno dei più importanti produttori su scala mondiale. Anche in Italia la sua coltivazione si è ormai notevolmente diffusa, soprattutto nelle regioni settentrionali, come il Veneto e il Trentino-Alto Adige. Oltre a essere coltivate a scopo alimentare, le piante di Kiwi, come la maggior parte delle altre specie dello stesso genere, sono ottime piante ornamentali, adatte per ricoprire muri, pergole e tronchi di vecchi alberi, può essere inoltre allevato a spalliera contro un muro predisposto con fili di ferro per sostegno dei tralci.

Principi attivi

Contenuti esclusivamente nei frutti: elevate quantità di vitamina C che superano a parità di prodotto quella contenuta nelle arance e nei limoni, enzimi, zuccheri, acidi organici di varia natura, sali minerali.

Aspetto e crescita

Alberello, o arbusto lianoso, che può raggiungere 8-10 m di altezza se coltivato nelle condizioni climatiche più favorevoli, spontaneo nei paesi di origine e coltivato a scopo alimentare per i suoi frutti commestibili, cresce bene in terreno ricco di sostanze organiche, preferibilmente argilloso, bene drenato e non calcareo, predilige un’esposizione soleggiata o parzialmente ombreggiata, richiede primavere ed estati calde e inverni miti, e in genere tollera bene il gelo invernale delle nostre regioni settentrionali. Possiede foglie cuoriformi, di colore verde scuro e leggermente vellutate su entrambe le facce, i fiori, a sei petali, tondeggianti, sono di colore bianco crema, gradevolmente profumati, in genere sbocciano in grappoli da maggio a giugno. I frutti, lunghi circa 5 cm, di forma ovoidale o sub globosa, hanno una buccia marrone, molto pelosa, all’interno la polpa verde contorna numerosi piccoli semi commestibili. Le piante di questa specie sono tipicamente dioiche, esistono cioè soggetti femminili: ovviamente solo i fiori delle piante femminili danno origine ai frutti, purchè fecondati dal polline dei fiori maschile. Le piante maschio sono quindi indispensabili per la fruttificazione, occorre pertanto piantare esemplari dei due sessi uno vicino all’altro per assicurare l’impollinazione e quindi la fruttificazione. Si riproduce per seme o per talea legnosa.

Raccolta e conservazione

Raccogliere i frutti dalla fine dell’estate fino all’autunno inoltrato, conservare i frutti in locali freschi e aerati.

PROPRIETÀ

Il Kiwi è un frutto molto ricco di elementi nutritivi, che lo rendono un alimento assai prezioso per il benessere e la salute dell’organismo umano. Innanzitutto contiene un’elevata quantità di vitamina C, e rappresenta quindi un ottimo rimedio in caso di stati di mancanza vitaminica e alla presenza di sindromi emorragiche, come ad esempio perdita di sangue dal naso, gengive sanguinanti, fragilità capillare ecc., sono indicate in caso di fenomeni di decalcificazione, difficoltà nell’accrescimento osseo, nell’assorbimento del calcio e, in generale, quando il bilancio del calcio stesso è negativo. Se assunto regolarmente, svolge un’ottima azione preventiva contro malattie infettive, soprattutto nei soggetti in cui la risposta immunitaria è scarsa o rallentata, è ottimo per ridare forza ed energia durante periodi di affaticamento psicofisico, come per esempio le convalescenze, la gravidanza, l’allattamento, lunghi periodi di malattie ecc. Infine, svolge un’efficace azione lassativa assai utile in caso di stitichezza ostinata: i semini commestibili, infatti, agiscono stimolando l’attività intestinale e favorendo la eliminazioni delle feci.

Parti utilizzate

A scopo terapeutico sono impiegati esclusivamente i frutti. Il frutto deve essere sodo, ma non troppo duro, e deve cedere leggermente quando è premuto, evitare di consumare quei frutti troppo molli e con evidenti segni di alterazione. In genere i frutti si conservano bene anche per parecchie settimane se sono raccolti prima della completa maturazione.

Preparazioni

• Frutto fresco: consumare durante il corso della giornata 2-3 frutti di Kiwi.

• Succo fresco: passare alla centrifuga (non utilizzare il frullatore) i frutti freschi, compresi i semi e la buccia ben lavata, il succo così ottenuto è ricco non solo di vitamina C ma anche di enzimi. Si raccomanda di consumare il succo nell’arco di 1-2 ore dalla preparazione.

Salute

• Mancanza di vitamina C e sali minerali, difficoltà nell’accrescimento osseo, fenomeni di decalcificazione, fragilità capillare, gengive sanguinanti, scarso assorbimento del calcio, sindromi emorragiche in generale, stati di avitaminosi, stati di affaticamento psicofisico, durante lunghi periodi di convalescenza, di malattia, durante la gravidanza, l’allattamento, per prevenire malattie infettive: in questi casi, per rifornire l’organismo dell’energia e delle vitamine perdute, introdurre nell’alimentazione di tutti i giorni 2-3 frutti freschi di Kiwi o, in alternativa, bere 1-2 bicchierini di succo fresco. Se i sintomi non migliorano e la situazione sembra peggiorare, è preferibile consultare al più presto il medico per evitare complicazioni più serie.

• Intestino pigro, stitichezza ostinata, per favorire i processi intestinali: per un’efficace azione lassativa, consumare tutti i giorni, preferibilmente lontano dai pasti principali e al mattino a digiuno, 1-2 frutti freschi di Kiwi, oppure bere, sempre a stomaco vuoto, un bicchiere di succhi freschi due volte nel corso della giornata. Se la situazione non mostra segni di miglioramento, rivolgersi al medico.

Avvertenze

In alcuni soggetti il Kiwi può dare origine a fenomeni d’intolleranza, che si possono manifestare con attacchi di diarrea e vomito. Si avverte inoltre che il consumo elevato di questi frutti in breve tempo non risolve i disturbi di cui soffre, soprattutto in caso di avitaminosi e negli stati carenziali in genere, pertanto il loro consumo non deve essere “massiccio” e sporadico ma limitato quantitativamente e costante nel tempo.

Bellezza

• Maschera al Kiwi ricca di vitamina C: adatta soprattutto per pelli secche e di tutte le età, stende le rughe, decongestiona e rassoda l’epidermide. Pelare bene 1-2 kiwi di medie dimensioni, facendo ben attenzione che non rimane residui di buccia, tagliare la polpa in pezzi piccoli e poi ridurla in poltiglia aiutandosi con una forchetta. Stendere il composto così ottenuto sulla pelle del viso e del collo, lasciando agire per venti minuti, quindi sciacquare con abbondante acqua fresca. In alternativa si possono fare anche semplici applicazioni di fettine di Kiwi non troppo spesse.

Casa e giardino

Pianta adatta alla decorazione di giardini: le piante di Kiwi, come le altre Actinidiacee, sono indicate alla coltivazione in giardino anche a scopo ornamentale, si possono piantare alla base di una grata decorativa, di una pergola o di una colonna sulla quale si arrampicheranno in breve tempo, possono inoltre essere coltivate a spalliera contro un muro provvisto di sostegni per i tralci delle piante. Si ricorda che le annaffiature devono essere abbondanti in caso di siccità e costanti, ogni 3-4 giorni, inoltre, è preferibile distribuire del fertilizzante organico sul terreno ogni primavera. Si avverte, infine, che i gatti sono molto attratti dalle piante di Kiwi e ne possono danneggiare i fusti.

In cucina

I frutti della pianta trovano un grande impiego in cucina, di sapore dolce e leggermente asprigno, si consumano freschi, da soli, in macedonie o in insalate, sono utilizzati per la preparazione di gelati, sorbetti, torte e marmellate. In Nuova Zelanda sono cotti e serviti con carni grigliate.

CURIOSITÀ

Il nome della specie deriva dalla curiosa disposizione degli stili dei suoi fiori: Actinidia discende dal vocabolo “greco” atkis che significa “raggio”, gli stili dei fiori della pianta di Kiwi sono, infatti, disposti come i raggi di una ruota.

 

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