MELANZANA (Solanum melongena)

USI CONSIGLIATI

Salute

Disturbi al fegato, emorroidi non sanguinolente, infiammazioni, arrossamenti, piccole scottature e irritazioni della pelle in generale, obesità,  scarsa produzione di bile, stitichezza, tasso ematico di colesterolo molto elevato. Per aumentare la diuresi, per normalizzare il modo di funzionare del fegato, per depurare l’organismo, per eliminare le sostanze azotate e le sostanze tossiche, per disintossicare l’organismo e riabilitarlo dopo lunghi periodi di convalescenza.

Bellezza

Maschera per pelli irritabili, rugose e precocemente invecchiate, per una pelle sana, liscia e vellutata.

Cucina

Verdura alla griglia, conserve, sughi, verdura ripiena, contorno per carne.

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DESCRIZIONE

La Melanzana è un ortaggio molto antico appartenente alla stessa famiglia dei pomodori e delle patate, le Solanacee, trova le sue antiche origini non in America, come tutti credono, ma in Persia, dove ancora oggi si trovano diverse forme di Melanzane spontanee. Completamente ignota agli antichi Greci e Romani, la pratica della coltivazione della Melanzana era menzionata in Cina dal IX secolo, in seguito gli arabi la diffusero verso occidente, ma fu introdotta in Europa solo nei secoli XIII e XIV quando incominciò a diffondersi in Italia e in Spagna, infine giunse in America grazie all’arrivo dei colonizzatori Spagnoli. Oggi la Melanzana è coltivata soprattutto in Cina, Giappone, India, Iran e Turchia. In Italia è largamente coltivata nelle regioni temperate e, sotto tunnel di plastica, anche nelle regioni più fredde.

Principi attivi

Le parti verdi di quest’ortaggio contengono alcaloidi e sostanze tossiche, il frutto contiene cinarinosimili, acidoclorogenico, acido caffeico, vitamina A, vitamina del gruppo B e vitamina C, la caratteristica buccia contiene: pigmenti, acidi organici, alcune sostanze alcoliche.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, annuale, in grado di raggiungere i 70-100 cm di altezza, spontanea nei paesi di origine e ampiamente coltivata a scopo orticolo, cresce preferibilmente in terreno profondo, fresco, ricco di sostanze organiche e assolutamente non acido, si consiglia di evitare terreni troppo compatti e poveri di humus, richiede un’esposizione calda e ben illuminata, teme il gelo e non sopporta eccessiva umidità, le innaffiature devono essere abbondanti e regolari soprattutto prima della comparsa dei frutti. Possiede un fusto rigido, dapprima semplice, poi notevolmente ramificato, con ramificazioni aperte, robuste e a sfumature bruno-violacee (è verde solo nelle varietà a frutti bianchi). Le foglie grandi, alterne, lunghe da 10 a 15 cm, dotate di un lungo picciolo, sono di forma ovale-allungata, intere, talvolta dentate o divise in lobi, la superficie è spesso ricoperta da uno strato tormentoso color cenere, dovuto alla presenza di peli semplici e peli stellati. I fiori, solitari, di colore blu-violaceo, inseriti qua e là sul fusto mediante un peduncolo eretto, sono in parte fertile e in parte sterili, la corolla, tubolare alla base, è divisa in 5-9 lobi triangolari. Il frutto, infine, è una grossa bacca polposa, di forma variabile: da allungata cilindrica (raggiunge anche i 30 cm) a ovale o tondeggiante, di colore bianco, violaceo o nerastro a seconda della varietà, all’interno della polpa contiene numerosi semi di colore bruno. Si riproduce per semina.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie in estate, meglio durante il periodo della massima fioritura, i frutti vanno raccolti a piena maturazione. Far essiccare le foglie all’ombra e conservarle in sacchetti di carta, i frutti vanno consumati freschi, la buccia staccata può essere essiccata all’ombra e conservata in sacchetti di carta.

PROPRIETÀ

La Melanzana come ortaggio non possiede un grande valore nutritivo, mentre è notevole il suo interesse terapeutico: le foglie, anche se impiegate raramente e solo per uso esterno, agiscono come calmante, antinevralgico e sedativo, sono, infatti, indicate in caso di mal di denti, nevralgie, scottature, dermatosi ed emorroidi. I frutti svolgono un’efficace azione diuretica, coleretica e colagoga: aumentano la diuresi, stimolano la secrezione della bile e favoriscono il deflusso della bile stessa dal fegato all’intestino, agiscono come epatoprotettivi e ipocolesterolemizzanti in caso di disturbi al fegato e tassi troppo elevati di colesterolo nel sangue. Le Melanzane sono degli ottimi depurativi del sangue e dell’organismo, contribuiscono, infatti, a eliminare le sostanze azotate e quelle tossiche in generale, che tendono ad accumularsi soprattutto dopo lunghe malattie e dopo prolungati trattamenti con antibiotici. Per uso esterno la polpa di melanzana esercita un’efficace azione antinfiammatoria ed emolliente, in caso di scottature, arrossamenti, infiammazioni della pelle e disturbi collegati alle emorroidi.

Parti utilizzate

Sono impiegati principalmente i frutti, in particolare la buccia con parte della polpa, raramente sono usate anche le foglie.

Preparazioni

• Decotto: far bollire in un litro di acqua 50 g di buccia fresca di Melanzana con parte della polpa, dopo 15 minuti dall’inizio dell’ebollizione, togliere dal fuoco, lasciar riposare ancora 5-10 minuti, quindi colare. Se ne prendono 2-3 tazzine durante il corso della giornata.

• Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di buccia essiccata fino a ottenere una polvere molto fine. La dose consigliata è 2-3 cucchiaini al giorno, mescolata a miele o diluita in una bevanda qualsiasi.

• Tintura: mettere a macerare 30 g di buccia di melanzana in 120 g di alcool a 20°, dopo dieci giorni di macerazione, colare e conservare in una boccetta di vetro scuro. Se ne prendono 4-5 cucchiaini allungati in poca acqua.

• Unguento per uso esterno: tagliare a pezzetti una Melanzana di medie dimensioni e farla cuocere in una pari quantità di peso di olio di oliva fino a quando l’acqua non è evaporata. Mettere la poltiglia ottenuta in una tela robusta e spremerne il succo per torsione, aggiungervi quindi mezzo cucchiaino di solfato di rame e 20 g di cera vergine sciogliendo a fuoco molto basso. Togliere dal fuoco, travasare in un vasetto di vetro scuro e infine lasciar raffreddare, applicare quindi sulle zone doloranti seguendo le indicazioni.

Salute

• Disturbi al fegato, scarsa produzione di bile, tasso ematico di colesterolo molto elevato, per aumentare la diuresi, per normalizzare il modo di funzionare del fegato: con azione coleretica, colagoga e diuretica, assumere all’occorrenza durante la giornata 2-3 tazzine di decotto dolcificato con un poco di miele di tarassaco se il gusto è troppo sgradevole, oppure prendere 2-3 cucchiaini al giorno di polvere diluiti in una tazza d’infuso di Boldo o Tanaceto. In alternativa prendere durante la giornata 4-5 cucchiaini al giorno di tintura allungati con un poco di acqua tiepida. Se i sintomi persistono e i disturbi non migliorano, consultare il medico.

• Emorroidi non sanguinolente: un ottimo rimedio per alleviare i dolori e per favorire la guarigione consistente nell’applicare due volte al giorno, direttamente sulle zone doloranti, l’unguento per uso esterno, lasciando agire per 20 minuti circa. Non applicare l’unguento se le emorroidi sono sanguinolente.

• Infiammazioni, arrossamenti e irritazioni in generale della pelle, piccole scottature: applicare sulle zone interessate la polpa di Melanzana ridotta in poltiglia, fasciare non troppo stretto e lasciar agire per 20 minuti, ripetere il trattamento 2 volte al giorno. Se la situazione si aggrava, consultare il medico.

• Obesità, stitichezza, per depurare l’organismo, per eliminare le sostanze azotate e le sostanze tossiche, per disintossicare l’organismo e riabilitarlo dopo lunghi periodi di convalescenza: con azione depurativa, assumere quando necessario 2-3 tazze al giorno di decotto, oppure prendere un cucchiaino di tintura quattro volte al giorno diluito in poca acqua, o in una tazza d’infuso di Malva o Sambuco, in alternativa, prendere 2-3 cucchiaini di polvere mescolati a miele di Tarassaco. Consultare il medico, se i sintomi incominciano a diventare gravi.

Bellezza

• Maschera per pelli irritabili, rugose e precocemente invecchiate: adatta a tutti i tipi di pelle, contiene vitamine, calma e ammorbidisce l’epidermide. Schiacciare con una forchetta la polpa di una Melanzana e passarla sulla pelle del viso, lasciar agire per 20-30 minuti, poi risciacquare con acqua tiepida.

• Per una pelle sana, liscia e vellutata: come cura interna utilizzare i preparati a base di Melanzana nelle dosi indicate.

In cucina

La Melanzana trova grande impiego in campo alimentare: sott’olio o sotto sale è un’ottima conserva, arrostita e profumata di aglio fungono da antipasto vegetariano, può essere unita ai primi piatti, oppure consumata come verdura da contorno per la carne, è fritta in olio, oppure impanata con uovo e pastella, infine, cotto insieme a mozzarella e pomodoro rappresenta uno squisito piatto unico.

CURIOSITÀ

Pur essendo nota già tempo prima del rinascimento, la sua introduzione nella cucina italiana è stata ancora più lenta di quella del pomodoro.

 

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