MELILOTO (Melilotus officinalis)

USI CONSIGLIATI

Salute

Coliche del tubo digerente, disturbi digestivi, dolori articolari, ferite, flatulenza, flebite, foruncoli, indigestione, infiammazioni alle vie urinarie, infiammazioni del naso e della gola, insonnia, irritazione nervosa, irritazioni della pelle e delle mucose, mal di testa, nevralgie, pesantezza e stanchezza alle gambe, spasmi gastrointestinali, stati di ansia e di angoscia, tosse nervosa, ostinata e stizzosa, varici, vene varicose, per migliorare la diuresi, per normalizzare i processi digestivi, per prevenire la trombosi arteriosa e venosa.

Bellezza

Bagno al Meliloto contro la “melanconia” per palpebre infiammate.

Cucina

Liquori, aromatizzante e insaporente per salumi, carni, formaggi, birra.

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DESCRIZIONE

Il Meliloto è una pianta medicinale molto antica dalle molteplici applicazioni, in genere è conosciuta anche con i sinonimi di “vetturina gialla” o “erba vetturina”. Appartenente alla famiglia delle Leguminose, il Meliloto trova le sue origini in Europa e in Asia occidentale, in seguito fu naturalizzato in alcune zone a clima temperato del continente americano, per esempio nel sud degli Stati Uniti e in Argentina, in Italia cresce dalle regioni marittime a quelle submontane. Oggi è coltivato e raccolto su scala commerciale, in particolare in Europa e in Asia, a scopo medicinale e anche alimentare, un tempo inoltre, il Meliloto era impiegato come comunissima erba foraggera, sostituita in seguito dal trifoglio comune.

Principi attivi

Un glucoside, il melilotoside che, essiccandosi, si trasforma in cumarina e in altre sostanze affini. Contiene inoltre flavonidi, mucillagini, colina, vitamina C, olio fissato, acidi e sali organici, acido melilotico.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, biennale, che si comporta come pianta annuale se seminata all’inizio della primavera, spontanea, cresce bene in terreni incolti, calcarei, particolarmente ricchi di azoto e ben drenati, è facilmente reperibile tra le vigne, nei boschi di querce e nelle regioni calde e secche, al sole o a mezz’ombra. Si sviluppa su una grossa radice a fittone, talvolta parzialmente lignificata, i fusti di colore verde o rossastro, alti fino a 100-150 cm, sono semplici o più spesso ramificati, glabri o pubescenti, eretti o sdraiati nella porzione basale e poi ascendenti, di sezione circolare, cavi all’interno, presenta la superficie esterna costolata. Le foglie, leggermente profumate, composte di tre foglioline, di forma obovale o ovato-lanceolata, sono inserite sul fusto mediante un picciolo alla base del quale vi sono due piccole brattee di forma lineare, le foglie sono irregolarmente dentate e seghettate, di colore verdastro e con la pagina inferiore più chiara. I fiori sono riuniti in racemi, composti di 30-70 fiori ciascuno, inseriti a livello all’ascella delle foglie superiori, piccoli, di colore giallo e dal delicato profumo di miele compaiono da maggio ad agosto. Il Meliloto si riproduce per semina in primavera o in tarda estate.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie e le sommità fiorite in giugno-agosto, recidendo le porzioni superiori della pianta che contengono le infiorescenze, raccogliere le foglie in ogni stagione (primavera, estate e autunno). Fare essiccare rapidamente le foglie e le sommità fiorite all’ombra, conservare in recipienti di vetro ben chiusi, tenuti al riparo della luce, dall’umidità e dalla polvere.

PROPRIETÀ

Il Meliloto è un’antica pianta medicinale con molte buone qualità che la rendono ancora oggi un ottimo rimedio della medicina naturale, svolge un’efficace azione sedativa e antispasmodica, utile nella cura di coliche del tubo digerente, in caso di spasmi gastrici, intestinali e di disturbi digestivi in generale, è ottimo contro le tossi ostinate e stizzose, aiuta a vincere l’insonnia ed esercita un’azione calmante in caso di attacchi di ansia, irritazione nervosa, nevralgie e mal di testa. È un efficace tonico per le vene e per i capillari, utilissimo in caso di varici, edemi (ritenzioni di liquidi), stanchezza delle gambe ed emorroidi, come anticoagulante, fluidificante del sangue e attivatore della circolazione, sono indicati in caso di flebite e come preventivo della trombosi venosa e arteriosa, esercita inoltre un’azione diuretica indicata per stimolare l’attività renale, è antibiotico e antinfiammatorio soprattutto in caso di affezioni delle vie urinarie. Infine per uso esterno è emolliente, decongestionante e sedativo per disturbi infiammatori della pelle e delle mucose.

Parti utilizzate

Sono impiegate le sommità fiorite essiccate e le foglie fresche o essiccate.

Preparazioni

Infuso: mettere in infusione, in un litro di acqua calda, 50 g di pianta di Meliloto essiccata e sminuzzata, lasciare in infusione per dieci minuti circa, filtrare e zuccherare con un poco di miele, se si desidera. La dose consigliata è 3-4 tazza il giorno.

Tintura: far macerare, per 10-12 giorni in 80-90 g di alcool a 60°, 20-25 g di fiori di Meliloto essiccati, trascorso il tempo indicato, filtrare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. Se ne prendono dalle dieci alle venti gocce in una tisana o diluite in poca di acqua.

Polvere: pestare in un mortaio la quantità desiderata di sommità fiorite di Meliloto essiccate, fino a ottenere una polvere fine: assumerne ½-1 cucchiaino in un’ostia o mescolata a marmellata, 2-3 volte al dì.

Infuso per uso esterno: mettere in infusione in un litro di acqua bollente 150-200 g di sommità fiorite essiccate e sminuzzate, lasciare in infusione per 15-20 minuti, colare e utilizzare secondo le indicazioni.

Salute

Coliche del tubo digerente, disturbi digestivi, flatulenza, indigestione, spasmi gastrointestinali, per normalizzare i processi digestivi: assumere all’occorrenza 3-4 tazze al giorno d’infuso di Meliloto, oppure prendere 10-15 gocce di tintura diluiti in poca acqua o in una tisana a piacere (Genziana, Calendula o Valeriana) 2 volte il giorno. In caso di coliche, applicare inoltre degli impacchi tiepidi preparati con sommità fiorite cotte in pochissima acqua e ridotte in poltiglia.

Dolori articolari, ferite, foruncoli, infiammazioni del naso e della gola, irritazioni della pelle e delle mucose: fare lavaggi delle zone doloranti utilizzando l’infuso per uso esterno e applicare inoltre alcune compresse imbevute nel medesimo infuso. In caso di mal di gola e infiammazioni al naso, fare sciacqui e gargarismi due volte al giorno con l’infuso per uso esterno. Infine per guarire abrasioni, eruzioni cutanee e ferite, applicare come cataplasma, direttamente sulle zone interessate, alcune foglie fresche di Meliloto e lasciar agire per 30-40 minuti.

Flebite, pesantezza e stanchezza alle gambe, varici, vene varicose, per prevenire la trombosi arteriosa e venosa: assumere all’occorrenza l’infuso di Meliloto, una tazza 3-4 volte il giorno, o prendere 15-20 gocce di tintura diluita in poca acqua, in alternativa assumere un cucchiaino di polvere di Meliloto in un’ostia, o disciolta in una tazza di decotto o infuso di semi di lino. Se i disturbi peggiorano consultare subito il medico.

Infiammazioni alle vie urinarie, per migliorare la diuresi: assumere una tazza d’infuso di Meliloto 3-4 volte il giorno, oppure prendere quindici gocce di tintura diluite in poca acqua o in una tazza d’infuso di Bardana. Se i disturbi non migliorano consultare il medico.

Insonnia, irritazione nervosa, mal di testa, nevralgie, stati di ansia e angoscia, tosse nervosa, ostinata e stizzosa: con azione sedativa e calmante, assumere quando è necessario, tre tazze d’infuso di Meliloto durante la giornata e una tazza prima di coricarsi, prendere, un’ora prima di andare a dormire, 10-15 gocce di tintura diluite in una tazza d’infuso di Camomilla, in alternativa assumere la polvere di Meliloto secondo i modi indicate.

Bellezza

Bagno di Meliloto: mettere nella vasca da bagno una manciata di fiori di Meliloto, tre manciate di Malva, tre di parietaria, una di fiori di Camomilla.

Per palpebre infiammate: ottimo rimedio anche in caso di congiuntivite. Utilizzare l’infuso di Meliloto per uso esterno per fare lavaggi oculari e impacchi.

In cucina

Il Meliloto possiede anche proprietà aromatizzanti e insaporenti: le foglie essiccate sono usate nelle preparazioni di liquori, per dare sapore ai salumi, alle carni di maiale e ai ripieni, sono impiegate per aromatizzare la birra e i formaggi, in particolare il Gruyère e lo Schabzieger svizzeri.

CURIOSITÀ

Il nome “Meliloto” deriva dal greco méli, che significa “miele”, e lotòs, che significa “foraggio”, riferendosi al gradevole profumo di miele che emanano i suoi fiori e al fatto che spesso questa pianta veniva utilizzata come foraggio, inoltre le api gradiscono molto il nettare del Meliloto e frequentano assiduamente i suoi piccoli fiori gialli.

 

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