USI CONSIGLIATI
Salute
Ansia, cattiva e difficile digestione, dolori mestruali, dolori articolari, eccitazione nervosa, emicranie, ferite, flatulenza, gastroenterite, isterismo grave, nevralgie, piaghe, reumatismi, spasmi intestinali, ulcere
Bellezza
Alito cattivo, bagno calmante e rinfrescante, tisana per una pelle sana, tonico purificante e decongestionante
Cucina
Aromatizzante per insalate, salse, verdure, marmellate, crostate, frullati di frutta e vino.
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DESCRIZIONE
La Melissa, coltivata da oltre duemila anni nella regione mediterranea, è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Labiate, è comunemente chiamata anche “erba cedronella” o “limoncella”. È originaria dell’Europa meridionale e centrale e della regione mediterranea, oggi è ormai naturalizzata e diffusa nella maggior parte delle regioni temperate settentrionali. Fu introdotta dagli arabi come pianta medicinale, efficace soprattutto nella cura di stati d’ansia o depressione, ed è stata impiegata come tè tonico e come sedativo.
Principi attivi
Sono contenuti nella pianta fresca, olio essenziale (0,1%) costituito da citrale, citronellale, linalolo, cotronellolo e geraniolo, tannini (5%), resine, acido succinico e sostanze amare.
Aspetto e crescita
Erba perenne odorosa, spontanea cresce preferibilmente in terreni ricchi, in pieno sole ma riparata all’ombra nelle ore più calde, nei climi più freddi va riparata durante l’inverno perché sensibile ai geli, si trova spesso ai margini delle boscaglie e fra le siepi. Possiede un rizoma breve, lungo 20-30 cm, lignificato e ramificato, da questo si sviluppa il gambo eretto, alto fino a un metro, peloso, ramificato e quadrangolare, di colore verde chiaro e con occasionali macchie purpuree. Le foglie peduncolate, di colore verde chiaro, sono opposte a due a due, di forma ovale, con l’apice acuto e il margine dentato, sulla superficie, variamente pelosa, sono ben visibili profonde nervature, emanano un caratteristico profumo di limone che diventa aspro se le piante crescono in un terreno, particolarmente secco e in pieno sole. I fiori piccoli, bilobati sono raccolti in glomeruli radi in posizione ascellare, hanno una brattea di forma ellittica e un breve peduncolo, sono di color giallo pallido prima della fioritura, maturando durante l’estate, diventa bianchi, rosati o azzurro pallido. I frutti sono rappresentati da quattro acheni, riuniti nel fondo del calice del fiore, hanno una forma ovale allungata, di colore bruno e con la superficie glabra e lucida, ciascun achenio contiene piccoli semi marroni scuri, lucidi e lunghi circa 1 mm. La Melissa si semina a tarda primavera, infatti, è coltivata su scala commerciale e orticola da seme piantato in primavera inoltrata (germinazione lenta). Si riproduce anche per divisione dei rizomi in primavera o in autunno. Si può coltivare anche in vaso sul terrazzo o in casa.
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie in ogni stagione, maneggiarle delicatamente per non spezzarle, raccogliere i fiori quando cominciano a sbocciare. Essiccare sia le foglie sia i fiori all’ombra, evitando temperature troppo elevate, conservarli in vasi di vetro scuro al riparo dalla luce.
PROPRIETÀ
La Melissa possiede proprietà carminative, diaforetiche, antispasmodiche, ottimo sedativo e tonico del sistema nervoso, viene, infatti, notevolmente sfruttata nella cura di emicranie e nevralgie, indicata per calmare dolori spastici intestinali, mestruazioni irregolari e particolarmente dolorose. Svolge inoltre un’azione digestiva, antifermentativa, stomachica. Per uso esterno è particolarmente indicata per dolori reumatici e nevralgici, ha proprietà cicatrizzanti, astringenti e antimicrobiche.
Parti utilizzate
Le porzioni della pianta impiegate per le preparazioni sono le foglie e le sommità fiorite, le quali contengono la maggior parte dei principi attivi.
Preparazioni
Acqua di Melissa: si può trovare facilmente in farmacia, in alternativa per una preparazione casalinga: mettere a macerare i seguenti ingredienti per 4-5 giorni in 2,5 l di alcool a 70°, 350 g di fiori freschi di Melissa, 75 g di bucce di limone (solamente la parte gialla), 40 g di Cannella in stecche, 40 g di chiodi di Garofano, 40 g di Noce moscata, 20 g di Coriandolo e 20 g di radice Angelica. Trascorsi i cinque giorni filtrare e raccogliere l’acqua in una bottiglia di vetro scuro e conservarla in luogo fresco e asciutto.
Infuso di fiori: mettere in infusione, per 10-15 minuti, 10 g di fiori di Melissa in ½ l di acqua bollente, filtrare, zuccherare se si desidera con un poco di miele o zucchero.
Infuso di foglie: versare una tazza di acqua bollente sopra 5 g di foglie sminuzzate, lasciare in infusione per dieci minuti, quindi filtrare e bere caldo o tiepido.
Decotto: far bollire 100 ml di acqua, aggiungere 4-5 g di foglie e fiori e lasciar bollire per un minuto. Filtrare e zuccherare.
Tintura: mettere a macerare 20 g di fiori in 100 ml di alcool a 70°, dopo cinque giorni filtrare e conservare in una bottiglietta con tappo contagocce.
Olio essenziale: acquistare in farmacia o in erboristeria.
Salute
Ansia, eccitazione nervosa, isterismo: in quei casi si consiglia come sedativo, l’acqua di Melissa, la dose è mezzo cucchiaino in una tazza di acqua calda e zuccherata, oppure dieci gocce su una zolletta di zucchero da far sciogliere lentamente in bocca. In alternativa prendere al mattino e alla sera come sedativo, una tazza d’infusione mista preparata con fiori di Melissa, fiori di Lavanda e boccioli di Tiglio.
Cattiva e difficile digestione, flatulenza, gastroenterite, spasmi intestinali: ottimo come rimedio per espellere i gas dallo stomaco e dall’intestino, assumere all’occorrenza una tazza di decotto al termine di ogni pasto principale, oppure bere calda una tazza d’infuso di fiori dopo ogni pasto e prima di coricarsi alla sera.
Dolori mestruali: nel caso di mestruazioni dolorose e irregolari assumere tre tazze d’infuso di foglie il giorno, cinque giorni prima del ciclo e durante il ciclo.
Emicranie e nevralgie in genere: assumere l’infuso di fiori, due volte al giorno alla distanza di un’ora. In questi casi si consiglia anche di fare degli impacchi sulla fronte, pestare e sminuzzare una manciata di fiori, oppure di foglie, adagiarle sulla fronte con una pezzuola di lino, lasciare agire fino a quando il dolore non si attenua.
Dolori articolari, ferite, piaghe e ulcere e reumatismi: fare delle frizioni sulle parti interessate con alcune gocce di tintura, in alternativa preparare degli impacchi come sopra descritto.
Bellezza
Alito cattivo: versare in 800 g di grappa o acquavite 100 g di fiori di Melissa, lasciare macerare per cinque giorni, quindi filtrare e conservare in una bottiglia con tappo. Diluire mezzo cucchiaino del liquido filtrato in un bicchiere di acqua tiepida e fare frequenti sciacqui e gargarismi durante il corso della giornata.
Bagno rinfrescante, calmante e antidepressivo: versare nell’acqua calda della vasca, ma non bollente, 5-10 gocce di olio essenziale di Melissa, in alternativa per fare un bagno piacevolmente profumato versare nell’acqua della vasca un decotto di Melissa preparato facendo bollire 30-40 g di Melissa in 1 l e mezzo di acqua per quindici minuti.
Tisana per una pelle sana: fare bollire, per 5-7 minuti, in 300 ml di acqua due cucchiai di semi di Anice o Finocchio, due semi di Coriandolo, aggiungere quindi fuori dal fuoco un cucchiaio di fiori di Melissa e lasciare riposare per dieci minuti. Filtrare e berne una tazzina tre volte il giorno, per rendere più aromatica la tisana aggiungere una scorza di Limone e un’Arancia.
Tonico per la pelle purificante, decongestionante e stimolante: mescolare in una bottiglietta 150 ml di acqua di Melissa, 140 ml di amamelide e sei gocce di glicerina, applicare sul viso come di consueto e tocco finale di trattamenti estetici.
In cucina
La Melissa trova largo impiego anche in campo culinario: le foglie fresche finemente tritate insaporiscono sia piatti salati sia dolci: le insalate, le salse bianche da pesce, la maionese, alcune verdure, le marmellate, le crostate e le spremute di frutta e vino.
CURIOSITÀ
Usata come medicinali dai Greci, la Melissa era anche denominata “balsamo del cuore” o “elisir di lunga vita” nell’Europa meridionale, si diceva che presa ogni mattina rinnovava la giovinezza, rafforzava il cervello e sosteneva l’organismo deperito.