USI CONSIGLIATI
Salute
Bronchite, disturbi dell’apparato vascolare e circolatorio, emorragie nasali, emorroidi, febbre, febbre a intermittenza, ferite, flebiti, infiammazioni delle mucose della bocca, infiammazioni intestinali, influenza, irritazioni della pelle, mestruazioni eccessivamente abbondanti, obesità, piaghe, piccole abrasioni, raffreddore, varici, vasi superficiali molto dilatati, ulcere, per tonificare la circolazione venosa, per depurare l’organismo.
Bellezza
Maschera per pelli grasse e con problemi di acne, tonico leggermente astringente.
Cucina
Dolci, gelati, semifreddi, cioccolatini, torroni, budini, condimenti, sughi, ripieni per carni e ravioli.
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DESCRIZIONE
Il Nocciolo, o Nocciuolo, è un albero o arbusto appartenente alla famiglia delle Betulacee. È originario delle regioni mediterranee dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale, ora le zone dove il Nocciolo è maggiormente coltivato e diffuso sono la Turchia, l’Italia e la Spagna. La sua coltivazione è antichissima, lo testimonia il ritrovamento di alcuni suoi frutti allo stato fossile in tombe del I e II secolo. Il suo impiego in campo medicinale risale al tempo di Dioscoride (I secolo d.C.), si diffuse poi nel Medioevo per opera di Sant’Ildegarda, che ne consigliava l’utilizzo in caso d’impotenza maschile e, infine, il medico italiano Pierandrea Mattioli, nel XVI secolo, lo utilizzava in preparati per fare crescere i capelli.
Principi attivi
Nelle foglie e nella corteccia di Nocciolo sono contenuti principalmente: tannini e resine, nella sola corteccia vi sono sostanze flavoniche, nei frutti invece sono contenute sostanze grasse, e proteine. Il potere calorico di 100 g di frutti è di circa 634 calorie.
Aspetto e crescita
Albero o arbusto cespuglioso, a foglie caduche, spontaneo e coltivato, cresce preferibilmente in terreno fertile, leggero, profondo e ben drenato, predilige un’esposizione a mezz’ombra o in ombra, soffre il caldo e il freddo estremo (la temperatura minima non deve scendere di sotto i -12°C) si trova facilmente nei boschi e nelle macchie, nella regione montana o submontana, raramente cresce più in basso. Il nocciolo è un albero che raggiunge i 2-5 m di altezza, in genere è formato da numerosi fusti o polloni che nascono da un ceppo comune, i rametti più giovani sono ricoperti da un sottile strato di peluria, formata da peli rossastri e da peli ghiandolari di colore nero. Le foglie, dotate di un corto picciolo peloso, sono di forma variabile: da rotonda a ovale o oblunga, talvolta parzialmente lobare, il margine è variamente seghettato con denti grandi e piccoli, l’apice è acuminato e la superficie pubescente. I fiori sono separati in maschili e femminili, i maschili sono riuniti in spighe pendule, mentre quelli femminili sono singoli o uniti in numero di due o quattro, racchiusi da brattee, dalle quali fuoriescono gli stigmi, il frutto, infine, è costituito da un achenio, racchiuso a un involucro tubulare, l’achenio è formato da una porzione esterna legnosa, ovale-oblunga, contenente all’interno il seme vero e proprio. Il nocciolo si riproduce per semina o mediante talee.
Raccolta e conservazione
In estate raccogliere le foglie, prive di picciolo, la corteccia va raccolta in autunno da rami di 1-2 anni, infine, raccogliere i fiori maschili all’inizio della primavera. Far essiccare all’ombra, disposti in strati sottili, i fiori maschili e le foglie, la corteccia va fatta essiccare al sole. Conservare le foglie e la corteccia in sacchetti di carta o tela, i fiori maschili vanno conservati in recipienti di vetro.
PROPRIETÀ
La corteccia e le foglie di Nocciolo possiedono proprietà astringenti e veno toniche, l’effetto più notevole è quello di facilitare il ritorno del sangue al cuore, per questo sono particolarmente indicate in caso di varici, flebiti ed emorroidi, esercitano inoltre un’azione vasocostrittrice ed emostatica, utile in caso di emorragie nasali e mestruazioni troppo abbondanti. I fiori maschili svolgono un’efficace azione depurativa, sudorifera e febbrifuga, vengono per questo usati in caso d’influenza, raffreddore e obesità (provocano una perdita di peso conseguente alla sudorazione). Per uso esterno la corteccia e le foglie agiscono come cicatrizzante, antinfiammatorio e calmante nel trattamento di ulcere, ferite e piaghe, le nocciole, infine, sono un ottimo alimento ricco di calorie e sostanze nutritive, sono leggermente ipertensive, fanno perciò crescere la pressione arteriosa.
Parti utilizzate
Sono impiegati le foglie, la corteccia dei rami giovani e i fiori maschili (amenti).
Preparazioni
• Decotto di foglie: far bollire in un litro di acqua bollente 30-40 g di foglie di Nocciolo essiccate e sminuzzate, dopo 15-20 minuti dall’inizio dell’ebollizione, togliere dal fuoco, lasciar riposare per 15 minuti, quindi colare. Assumere 1-2 tazze al dì.
• Decotto di corteccia: bollire per 15 minuti in un litro di acqua 30-35 g di corteccia essiccata e sminuzzata grossolanamente, togliere dal fuoco e lasciar riposare fino a completo raffreddamento. La dose consigliata è 5-6 tazzine durante il corso della giornata.
• Decotto di amenti: far bollire 50 g di amenti primaverili in un litro di acqua per 5-7 minuti circa, togliere dal fuoco, lasciar riposare ancora per 15 minuti circa, quindi colare. Se ne prende una tazza dopo ogni pasto, se si desidera dolcificare con un poco di miele.
• Uso esterno: preparare un infuso di foglie concentrato (50 g di foglie per un litro di acqua, in infusione per 12 ore) e un decotto di corteccia (50 g di corteccia in un litro di acqua). Utilizzare i preparati per fare lavaggi, impacchi e applicare compresse, secondo le indicazioni del caso.
Salute
• Bronchite, febbre, febbre a intermittenza, infiammazioni intestinali, influenza, obesità, raffreddore, per depurare l’organismo: per un’efficace azione sudorifera e febbrifuga, assumere quando necessario una tazza d’infuso di amenti dopo ogni pasto principale, se si desidera dolcificare con un cucchiaino di miele. In caso di febbre a intermittenza, assumere inoltre 4-5 tazzine al giorno di decotto di corteccia. In caso di obesità, per perdere peso con la sudorazione, prendere quattro tazze al dì d’infuso di amenti. Infine In caso d’infiammazioni intestinali assumere 2-3 tazze al giorno di decotto di foglie. Se i sintomi persistono, consultare il medico.
Disturbi dell’apparato vascolare e circolatorio, emorragie nasali, emorroidi, flebiti, mestruazioni eccessivamente abbondanti, varici, vasi superficiali molto dilatati, per tonificare la circolazione venosa: per favorire il ritorno del sangue al cuore, assumere all’occorrenza durante il corso della giornata 1-2 tazze di decotto di foglie, oppure 5-6 tazzine di decotto di corteccia, se il gusto dei preparati è troppo sgradevole dolcificare con un poco di miele. Inoltre come trattamento esterno, in caso di varici, flebiti ed emorroidi, applicare direttamente sulle zone doloranti impacchi e compresse imbevute nei preparati per uso esterno, lasciando agire per 40-50 minuti prima di rinnovare. In tutti questi casi è comunque preferibile consultare il medico.
• Ferite, infiammazioni delle mucose della bocca, irritazioni della pelle, piaghe, piccole abrasioni, ulcere: con azione cicatrizzante e antinfiammatoria, fare lavaggi, sciacqui e gargarismi due volte al giorno utilizzando l’infuso di foglie per uso esterno, in caso di piaghe, ferite, ulcere e varici applicare direttamente sulle zone doloranti impacchi e compresse preparati con il decotto di corteccia, lasciar agire per 40-50 minuti circa. Se i disturbi non migliorano, chiamare il medico.
Bellezza
• Maschera per pelli grasse e con problemi di acne: adatta a tutti i tipi di età, chiude i pori dilatati, cura i brufoli, affina e nutre la pelle. Mescolare insieme un cucchiaio di olio di Nocciole, un cucchiaio di farina d’Orzo e un cucchiaio di Miele. Amalgamare bene fino a ottenere una crema densa e omogenea, stendere sul viso e lasciar agire per 15-20 minuti, quindi rimuovere con abbondante acqua fredda.
• Tonico leggermente astringente: acquistare in erboristeria l’acqua distillata ricavata da rametti e foglie di Nocciolo e preparare il seguente tonico: macerare quattro cucchiai di foglie di Nocciolo essiccate in quattro cucchiai di alcool etilico (o sei cucchiai di vodka), dopo due settimane filtrare. Sciogliere ¼ di cucchiaio di borace in tre cucchiai di acqua distillata di Nocciolo e aggiungervi l’alcool filtrato, unire infine dieci gocce di glicerina e conservare in una bottiglietta con tappo sottovuoto. Agitare bene prima dell’uso.
In cucina
I frutti del Nocciolo sono consumati sia freschi che secchi, sono ampiamente utilizzati nell’industria dolciaria per la preparazione di dolci, cioccolatini, gianduia, torrone, gelati, semifreddi, budini. Le Nocciole macinate o tritate sono squisite aggiunte a sughi, condimenti o ripieni per carni e ravioli.
CURIOSITÀ
Nelle regioni montuose e umide si possono ancora trovare boschi di Noccioli selvatici, dove gli scoiattoli vivono come in paradiso, tra settembre e ottobre questi boschi offrono Nocciole saporite che non hanno nulla da invidiare a quelle coltivate.