USI CONSIGLIATI
Salute
Mancanza di vitamine del gruppo B, mancanza di Sali minerale, quale ferro, potassio e magnesio, difficoltà ad aumentare di peso, eccessiva magrezza, mancanza di appetito, stati di convalescenza
Bellezza
Maschera schiarente e ammorbidente per le mani, massaggi nutrienti ed emollienti per pelli secche e screpolate
Cucina
Dolci, torte, gelati, pasticcini, frutta secca, aromatizzante e insaporente per vivande, salse, condimenti, insaccati
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DESCRIZIONE
Il Pistacchio è una pianta dioica appartenente al genere Pistacia della famiglia Anacardiacee, è ben noto fin dall’antichità, come testimoniano alcuni passi del Vecchio Testamento e diversi brani di antichi autori latini e greci. Il Pistacchio è originario delle regioni orientali del bacino del mediterraneo, in particolare delle zone della Siria, della Palestina, della Turchia e anche di alcune regioni dell’India orientale, oggi è ampiamente coltivato in Grecia, in Israele, in Marocco, in Spagna, in Francia e in Italia, ove la sua coltivazione è diffusa soprattutto in Sicilia, inoltre è stato importato in America settentrionale, dove è coltivato principalmente in California, Texas, Arizona e Messico.
Principi attivi
I principi attivi di questa pianta sono contenuti principalmente nei semi: sostanze grasse per il 55% circa, proteine per il 20%, vitamine del gruppo B, Sali minerali, in particolare potassio, ferro, magnesio e calcio. Il valore calorico per 100 g di prodotto si aggira attorno alle 600 calorie circa.
Aspetto e crescita
Il Pistacchio è un alberello molto rustico con dimensioni piuttosto limitate: raggiunge un’altezza di 3-6 m e il diametro della chioma è di circa 3-6 m, spontaneo, cresce bene in zone a clima caldo e resiste a climi ventosi e siccitosi, preferisce un terreno sciolto e calcareo, anche se si adatta bene ai terreni rocciosi, aridi e poco profondi. È dotato di un apparato radicale abbastanza profondo e di un tronco piuttosto breve, in genere contorto e di colore grigio-brunastro, i rami principali sono grigi e portano ramoscelli radi di colore giallo-rossastro. Le foglie, caduche, sono composte, imparipennate, normalmente formate da tre foglioline (talvolta anche da 5) di forma ovale e con il margine intero, hanno consistenza coriacea, sono vellutate da giovani e poi glabre su tutta la superficie, tranne che sul margine e sul picciolo. I fiori, color porpora, riuniti in infiorescenze a pannocchia, sbocciano sui rami dell’anno dei mesi di aprile e maggio, perché il Pistacchio è una pianta dioica, cioè con fiori maschili e femminili portati da individui separati, affinché avvenga l’impollinazione, e quindi la formazione dei frutti, è indispensabile piantare nelle vicinanze piante di sesso diverso. Il frutto è una drupa verde-rossastra o rossa, contenente un seme aromatico, dolce, ricco di oli e di colore verde. Il Pistacchio si riproduce per innesto, i semi non conservano a lungo il loro potere germinativo, per cui si seminano poco dopo la raccolta.
Raccolta e conservazione
La maturazione dei frutti si protrae dalla fine di agosto all’inizio di settembre, la raccolta si esegue scalarmente quando le drupe cominciano ad aprirsi. Dopo la raccolta, eliminare gli involucri esterni e lasciar essiccare i frutti al sole, pelare infine i frutti eliminando il tegumento seminale di rivestimento. Conservare in ambiente asciutto e ventilato.
PROPRIETÀ
Il seme contenuto nella drupa del Pistacchio è l’unica parte di tutta la pianta che trova impiego in campo alimentare, farmaceutico e cosmetico. Il seme di Pistacchio, che oggi tutti chiamano per comodità Pistacchio, è un alimento assai gustoso e molto nutriente, ricco di sostanze grasse, di vitamine appartenenti al gruppo B e di sali minerali, può essere utilizzato, come alimento complementare, in diete ingrassanti e ad alto contenuto calorico, particolarmente adatte a quelle persone sottopeso o convalescenti, che devono riprendersi dopo un lungo periodo di debilitazione. L’olio, che è ricavato mediante spremitura dei semi, è un ottimo eccipiente per preparati farmaceutici e prodotti cosmetici, possiede, infatti, particolari proprietà emollienti e rinfrescanti.
Parti utilizzate
Di tutta la pianta di Pistacchio sono impiegati solamente i semi essiccati.
Preparazioni
Pistacchi: si acquistano nei supermercati oppure dal fruttivendolo, in genere sono tostati con il guscio. Si consiglia di evitare di acquistare i Pistacchi salati, poiché perdono parte del loro sapore naturale.
Olio di semi di Pistacchio: si acquista già pronto in erboristeria, seguire le indicazioni per l’uso.
Latte di Pistacchio: mettere a macerare, per una notte intera, in acqua fredda 60-70 g di Pistacchi sgusciati, eliminare la pellicina di rivestimento, pestare in un mortaio aggiungendo, poco per volta, delle pari quantità di zucchero e ammorbidendo con un poco di acqua. Continuare a mescolare fino a quando non si ottengono una pasta omogenea e uniforme da diluire poi in circa un litro di acqua, infine filtrare attraverso una tela bianca pulita. Bere a piacere durante la giornata, come bevanda nutriente e molto rinfrescante.
Salute
Mancanza di vitamine del gruppo B, mancanza di sali minerali, quale ferro, potassio e magnesio, difficoltà ad aumentare di peso, eccessiva magrezza, mancanza di appetito, stati di convalescenza: in tutti questi casi introdurre nell’alimentazione quotidiana come spuntino di metà mattina oppure a merenda, come aperitivo prima dei pasti e come frutta secca dopo i pasti principali qualche Pistacchio sgusciato, in caso di diete ingrassanti assumere durante il corso della giornata 100-150 g Pistacchi, che corrisponde a 600-620 calorie circa. Assumere inoltre nel corso della giornata, come bevanda nutriente e rinfrescante, il latte preparato con i semi di Pistacchio. Se i sintomi non migliorano o peggiorano e se non si aumenta di peso, si consiglia di consultare il medico per un controllo più accurato.
Avvertenze
Si consiglia di non consumare dosi troppo elevate di Pistacchi, quantità eccessive possono essere astringenti e causare disturbi a livello intestinale.
Bellezza
Maschera schiarente e ammorbidente per le mani: amalgamare bene insieme i seguenti ingredienti due cucchiai di Avena macinata finemente, un cucchiaio di petali di fiori di Arancio o d’infuso di Alchemilla, 1-2 cucchiai di olio di semi di Pistacchio, un cucchiaino di Limone e un cucchiaino di Glicerina, mescolare bene fino a ottenere una pasta di consistenza morbida e abbastanza cremosa. Stendere sulle mani la pasta ottenuta, preferibilmente la sera, prima di coricarsi, e lasciar agire per venti minuti, risciacquare con abbondante acqua quindi applicare una crema idratante da notte ad azione profonda (si consiglia di indossare guanti di cotone), al mattino seguente togliere i guanti e risciacquare via la crema.
Massaggi nutrienti ed emollienti per pelli secche e screpolate: mescolare a 50 ml di olio di semi di Pistacchio otto gocce di olio essenziale di Camomilla, otto gocce essenziali di Rosa e otto gocce di olio essenziale di sandalo, amalgamare bene e fare massaggi sulla pelle screpolata del viso e delle mani. Ripetere l’applicazione due volte il giorno, mattina e sera, e tutte le volte che sono necessario.
In cucina
Il Pistacchio trova un grande impiego nell’industria alimentare: l’olio estratto dai semi è commestibile, ha un sapore e un profumo molto gradevole e viene perciò utilizzato in pasticceria per la confezione di molti dolci, torte, caramelle e pasticcini. I semi sgusciati sono ampiamente consumati come frutta secca, da mangiare dopo il pasto o come aperitivo, macinati, sono utilizzati per preparare squisiti gelati e per fare ripieni di torte di crema e alle nocciole. Infine come aromatizzanti e insaporenti sono aggiunti ad alcune vivande, in condimenti, intingoli, salse e negli in-saccati, come per esempio nella mortadella, ove svolgono anche un’efficace azione di conservante.
CURIOSITÀ
La parola “greca” pistakia contengono la radice pissa che significa “resina”, infatti, la pianta del Pistacchio, ha la caratteristica di portare nel libro del tronco e nelle nervature fogliari un complesso sistema di canali resiniferi.