POLLINE

USI CONSIGLIATI

Salute

Astenia di adulti e ragazzi; difficoltà nel ricordare; disturbi dell’età matura; inappetenza; perdita della memoria; problemi di microcircolazione; antidepressivo, detossificante e depurativo nel sangue; energizzante; ricostituente e rivitalizzante

Bellezza

Crema per le mani nutriente e protettiva; maschera per il viso stimolante e nutriente

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DESCRIZIONE

Il polline costituisce l’elemento riproduttivo maschile del fiore, si presenta come una polvere finissima di colore diverso a seconda della specie di provenienza: può essere infatti variabile dal giallo intenso al bruno; le dimensioni medie dei granuli si aggirano intorno ai 50 millesimi di millimetro, ma esistono grani pollinici (o microspore) che raggiungono i 2mm; la forma è variabile, comunque le più comuni sono quella globosa e quella ellissoidale (la più antica), comunemente soprannominata “naviforme”. I pollini si dividono in due gruppi principali: anemofili ed entomofili; quelli appartenenti al primo gruppo (conifere) sono leggerissimi e vengono trasportati dal vento, che rappresenta l’unico mezzo attraverso il quale può avvenire la fecondazione di queste piante. Il polline entomofilo è molto più vischioso, viene raccolto direttamente dalle api(o da altri insetti o animali) e trasportato in questo modo da fiore in fiore. Inoltre il polline, umidificato con il secreto di alcune ghiandole particolari delle api, e riposto nelle diverse fessure delle loro zampe, viene facilmente trasportato all’alveare dove viene utilizzato come alimento.

Principi attivi

Il polline contiene principalmente sostanze proteiche per il 35%; zuccheri, comprendenti anche lattosio; vitamine; rutina (14-17%); pochi grassi, circa il 5% del totale, infine altre sostanze nutritive di cui però non si conosce ancora con esattezza la composizione.

Come si forma

I granuli di polline vengono prodotti all’interno dei sacchi pollinici, formati a loro volta dalla segmentazione dello strato cellulare sottoepidermico della porzione apicale dello stame, denominata antera. In ciascun sacco pollinico (in numero di 4 per antera) sono presenti le cellule madri del polline, che dividendosi danno origine ciascuna a quattro cellule figlie, cioè 4 granelli di polline, contenenti il patrimonio genetico della pianta in singola copia. Ogni granello pollinico è circondato da due rivestimenti: la parete più esterna, detta esina, abbastanza rigida, è costituita principalmente da cutina, mentre quella più interna, detta endina, è formata da emicellulose e proteine. All’interno dei granuli si distinguono due nuclei cellulari, uno vegetativo e l’altro germinativo. Il nucleo vegetativo è responsabile della costruzione del tubetto pollinico al momento della fecondazione; quello germinativo rappresenta invece il gamete maschile ormai maturo. Al momento della fecondazione il polline, depositato sull’estremità superiore dello stimma, germina  formando il tubetto pollinico, che accrescendosi raggiunge l’ovario alla base dello stimma e trascina con sé il nucleo germinativo che si fonde con il nucleo della cellula uovo dando origine alla prima cellula della nuova pianta, che comincia poi a dividersi e a svilupparsi in una pianta embrionale.

Proprietà

Il polline svolge un’azione assai valida come eutrofizzante e nutriente; è un ottimo antidepressivo e riequilibrante. Spesso viene utilizzato nella cura di astenie di adulti e ragazzi, in particolare nel periodo scolastico o in situazioni di stanchezza e stress fisico e mentale. Viene inoltre impiegato efficacemente nella cura di alcuni disturbi dell’età matura; responsabile di quest’azione favorevole, almeno in parte, è l’elevato contenuto di rutina, che agisce soprattutto a livello delle pareti dei vasi capillari; per questo motivo il polline risulta benefico e salutare anche per piccoli problemi della microcircolazione. Agisce infine come detossificante e depurativo del sangue.

Dove si acquista

Si può acquistare in erboristeria o in alcune farmacie.

Preparazioni

Polline in granuli: lo si trova già pronto e confezionato; conservarlo in luogo fresco e asciutto preferibilmente lontano da fonti dirette di calore. Assumerlo all’occorrenza a cucchiaini secondo le indicazioni del caso.

Salute

Astenia di adulti, ragazzi e bambini, inappetenza: assumere a colazione 2-3 cucchiaini di polline: mescolarli allo yogurt, o aggiungerli in una tazza di latte caldo o tiepido. In questi caso risulta ancora più efficace se assunto nella dose di 2 cucchiaini circa in una tazza d’infuso di ginseng, prenderne due tazze durante il corso della giornata e se si desidera dolcificare con un poco di miele.

Disturbi dell’età matura, perdita della memoria, difficoltà nel ricordare: prendere 3-4 cucchiaini di polline mescolati ad una tazza di latte, oppure aggiunti ad un frullato di pesca o albicocca.

Antidepressivo, ricostituente generale, rivitalizzante ed energizzante: prendere, costantemente, 1 cucchiaino di polline tutti i giorni: uno al mattino durante la colazione e uno durante lo spuntino di metà pomeriggio. Molto più efficace se assunto insieme a un cucchiaio di olio di germe di grano; in alternativa aggiungere 2 cucchiaini di polline ad una tazza d’infuso di biancospino.

Detossificante e depurativo del sangue, problemi di microcircolazione: assumere all’occorrenza 3 cucchiaini di polline mescolati in un bicchiere di yogurt intero o alla frutta. In alternativa per un rimedio altrettanto salutare aggiungere 3 cucchiaini di polline in granuli in una tazza d’infuso tiepido di tarassaco e prenderne due tazze nel corso della giornata.

Bellezza

Crema per le mani nutriente e protettiva ad azione profonda: sciogliere a fuoco basso 4 cucchiai di vaselina, aggiungere 4 cucchiaini di polline in granuli finemente schiacciato e 2 manciate di fiori freschi di sambuco; lasciare macerare per 45 minuti, riscaldando la vaselina ogni volta che si rapprende. Riportare infine a forma liquida e filtrare attraverso una pezzuola di tela; raccogliere la crema in un vasetto con tappo a vite, una volta raffreddata chiudere con il tappo e conservare il luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore. Per un’azione efficace spalmarla sulle mani due volte al giorno.

Maschera stimolante e nutriente: indicata per tutti i tipi di pelle, ridona vigore, vitalità e luminosità al viso stanco e sciupato. Schiacciare con il dorso di un cucchiaio 2 cucchiaini di polline in granuli, aggiungere la polpa schiacciata di 4-5 fragole ben mature e mescolare bene; unire quindi un cucchiaio di panna liquida (latte intero in sostituzione) e 2-3 gocce di succo di limone. Applicare sul viso come di consueto e lasciare agire per 20-25 minuti, fino a quando non comincia a seccare; lavare con acqua tiepida e stendere poi un poco di crema idratante. Nel caso di pelle grassa unite alla maschera mezzo bianco d’uovo montato a neve ferma.

Avvertenze

Esistono in commercio alcuni pollini anemofili, cioè quelli portati dal vento, che però sono assai diversi da quelli trasportati dalle api, infatti non ne posseggono tutte le proprietà benefiche e salutari; pertanto quando si acquista il polline bisogna assicurarsi che sia quello estratto dagli alveari.

In alcuni casi però il polline d’api comune può dare origine a problemi d’intolleranza digestive, soprattutto in quei soggetti che già soffrono di coliche intestinali. Questo è dovuto al fatto che il polline estratto dall’alveare subisce successivamente alcuni trattamenti per garantirne una migliore conservazione. Viene infatti scaldato per eliminare il 20-25% dell’acqua che contiene; tale riscaldamento però provoca un eccessivo indurimento dello strato resinoso esterno, responsabile della scarsa digeribilità. In questi casi limitare, ed eventualmente, interromperne l’assunzione e se necessario consultare il medico.

CURIOSITÀ

Il polline non solo costituisce un prezioso alimento per le api, ma è anche il materiale plastico da cui derivano tutte le sostanze utilizzate sia per la formazione del corpo delle api stesse, che per la costruzione di alcune parti dell’alveare.

 

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