POMODORO (Solanum lycopersicum)

USI CONSIGLIATI

Salute

Arteriosclerosi, artrite, azotemia, calcoli renali e vescicali, calcolosi biliare, carenza di vitamine e sali minerali, gotta, infiammazioni alla vescica e alle vie urinarie, insufficienza epatica, mancanza di appetito, reumatismi, ritenzioni di liquidi, stitichezza, tasso di albumina nelle urine elevato, uricemia, per stimolare la secrezione dei succhi gastrici, per ridurre l’acidità del sangue, per remineralizzare l’organismo, per favorire il ricambio idrico.

Bellezza

Crema per il corpo, maschera per purificare e setificare l’epidermide, trattamento per la pelle delle mani.

Cucina

Verdura fresca, insalate, sughi, salse, intingoli, condimenti, minestre, zuppe, succhi, cocktail.

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DESCRIZIONE

Il Pomodoro, Solanum lycopersicum o Lycopersicum esculentum, attualmente è uno degli ortaggi più coltivati nel mondo, anche se la sua coltivazione risale a un’epoca relativamente recente; appartenente alla famiglia delle Solanacee, il pomodoro trova le sue origini nelle valli delle Ande peruviane, dove veniva ampiamente coltivato dalla popolazione degli Incas; in seguito venne introdotto in Europa, contemporaneamente alla patata, ad opera degli Spagnoli e si diffuse nei giardini europei intorno alla metà del XVI secolo. Inizialmente veniva coltivato esclusivamente come pianta ornamentale, in quanto era ritenuta tossica e velenosa, tale credenza durò nell’Europa centrale e occidentale fino al XVIII secolo, anche se in Italia la coltivazione a scopo ornamentale incomincio verso il 1560. Attualmente ne esistono almeno 5000 varietà diverse e i coltivatori ne producono sempre nuove ibridazioni, per ottenere piante più produttive, robuste e sane. Tra le innumerevoli varietà si ricordano le più importanti e più conosciute: il pomodoro “ramato”, “perino”, “cuore di bue”, “a ciliegia”,”costoluto”, “San Marzano” e “sardo”.

Principi attivi

Il Pomodoro è considerato un alimento poco nutriente contiene infatti: acqua per il 93%, zuccheri per il 4% e proteine per l’1% circa, inoltre acidi organici, carotenoidi, licopene, vitamina A e vitamina C (in massima quantità soprattutto a maturazione completa del frutto). Le foglie e il fusto contengono l’alcaloide tossico solanina.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea perenne, spontanea e ampiamente coltivata a scopo orticolo; cresce preferibilmente in terreno leggero, profondo e ben drenato, intorno a valori di pH neutro; predilige un’esposizione molto soleggiata e all’aperto; richiede annaffiature regolari, ma non sopporta ristagni di acqua; nel nostro paese viene coltivato come pianta annuale, a crescita rapida e non tollera affatto il freddo invernale. Possiede una radice fittonante, che si espande in un’ampia rete di radici laterali e superficiali e poco resistenti; il fusto, all’inizio eretto, poi decombente, raggiunge un’altezza anche di 2 m, con vistose ramificazioni; l’intera pianta è rivestita di peli non molto rigidi e ghiandolosi, che tingono le mani di giallo al minimo contatto. Le foglie, grandi, alterne, sono pennato composte, spesso alate e con piccole foglioline incise. I fiori, di colore giallo, a forma di stella, sono riuniti in cime o grappoli, disposti a varie altezze lungo il fusto. Il frutto è costituito da una grossa bacca, carnosa e succosa, internamente divisa in logge, contenenti i semi, piccoli, chiari e appena pelosi. La forma dei frutti delle diverse cultivar differisce per dimensioni e colore. Si riproduce per semina all’inizio della primavera, nei mesi di febbraio-marzo.

Raccolta e conservazione

Raccogliere i frutti quando giungono a maturazione, le foglie durante la fioritura. Il frutto va consumato fresco oppure fatto seccare o sott’olio o in conserve. Le foglie vanno usate fresche.

CURIOSITÀ

È interessante notare che le forme coltivate di Pomodoro sono state introdotte nell’America settentrionale, provenendo dall’Europa e non dall’America solo intorno al 1812.

PROPRIETÀ

Il Pomodoro, oltre a rivestire un notevole interesse come ortaggio, ampiamente utilizzato nelle cucine di tutto il mondo e in particolare in quella mediterranea, possiede preziose proprietà terapeutiche che lo hanno reso un ottimo rimedio della medicina popolare. Le foglie sono indicate per combattere calcoli renali, calcoli biliari, dolori di artrite e disturbi al fegato come nel caso di insufficienza epatica. I frutti, ottimo alimento ricco di vitamine, di aminoacidi e di acidi organici, svolgono un’efficace azione diuretica e depurativa del sangue, indicata in caso di artrite, reumatismi, gotta, calcolosi biliare e urinaria, azotemia, eccessivo accumulo di sostanze tossiche nell’organismo. Agiscono inoltre come aperitivo e stimolante delle funzioni gastrointestinali, favoriscono infatti la secrezione dei succhi gastrici per il notevole apporto di vitamine e acidi organici. Stimolano l’appetito in caso di inappetenza e agiscono come leggeri lassativi in caso di stitichezza. Per uso esterno, infine, esercitano sulla pelle un’azione rinfrescante e purificante.

Parti utilizzate

Vengono utilizzati principalmente i frutti freschi o conservati, e più raramente le foglie. I pomodori di buona qualità sono ben formati, rossi, pieni, sodi e senza lesioni; si consiglia di evitare quelli molli o con segni di alterazione.

Preparazione

• Frutto fresco: il modo migliore per godere dei principi attivi del Pomodoro è quello di consumarlo fresco, preferibilmente prima dei pasti.

• Succo fresco: passare la quantità desiderata di pomodori freschi alla centrifuga, oppure frullarne la polpa, priva di buccia, in un frullatore. La dose è 1-2 bicchieri di succo al dì.

• Infuso di foglie: versare un litro di acqua bollente su un cucchiaio di foglie essiccate e sminuzzate, oppure su due cucchiai di foglie fresche. Lasciare in infusione fino a quando diventa tiepido, quindi filtrare. Se ne bevono 2-3 tazze al giorno.

• Decotto di foglie: far bollire 30-40 g (una manciata) di foglie essiccate e sminuzzate (due manciate se fresche) in 500ml di acqua, fino a quando non si è ridotta a metà circa, quindi filtrare e assumere a tazzine durante il corso della giornata.

Salute

• Arteriosclerosi, artrite, azotemia, calcoli renali e vescicali, calcolosi biliare, gotta, infiammazione alla vescica e alla vie urinarie, reumatismi, ritenzione di liquidi, tasso di albumina nelle urine elevato, uricemia: con azione diuretica e depurativa, introdurre nella dieta di tutti i giorni il consumo di Pomodori come verdura fresca, bere inoltre 1-2 bicchieri di succo fresco al giorno; se si desidera condirlo con un pizzico di sale e qualche goccia di limone. In caso di artrite, gotta, reumatismi e calcolosi, assumere, inoltre, nel corso della giornata il decotto di foglie a tazzine. Se i disturbi persistono per lungo tempo, consultare il medico.

• Carenza di vitamine e sali minerali, insufficienza epatica, mancanza di appetito, stitichezza, per stimolare la secrezione dei succhi gastrici, per ridurre l’acidità del sangue, per remineralizzare l’organismo, per favorire il ricambio idrico: con azione vitaminizzante e remineralizzante, introdurre nell’alimentazione di tutti i giorni i pomodori come verdura fresca, mangiati da soli oppure conditi in insalata con un poco di olio e aceto od olio e limone, oppure bere 1-2 bicchieri al giorno di succo fresco, puro o condito con un pizzico di sale. Per stimolare l’appetito consumare i pomodori, o berne il succo, un’ora prima dei pasti. In caso di insufficienza epatica, assumere inoltre 2-3 tazze al giorno di infuso di foglie, dolcificato se si desidera con un poco di miele di tarassaco. Se i sintomi non migliorano, è preferibile chiamare il medico.

Bellezza

• Crema per il corpo: mescolare 6 cucchiai di succo di pomodoro con 3 cucchiai di glicerina e qualche goccia di acqua di colonia; conservare la crema in luogo fresco e utilizzarla come di consueto.

• Maschera per purificare, migliorare e abbellire l’epidermide: adatta per pelli affaticate o particolarmente rilassate. Tagliare a fettine un pomodoro di medie dimensioni, sminuzzare finemente e bagnare con qualche goccia di limone; nel frattempo lavare a fondo la pelle del viso, cospargerla con della crema molto grassa, quindi coprirla con una sottile telina di cotone. Appoggiare su quest’ultima alcuni batuffoli di cotone idrofilo imbevuti con la polpa di pomodoro, lasciare agire per 15 minuti, eliminare la maschera, spalmare sul viso un altro strato di crema e lavare infine con un batuffolo di cotone ancora imbevuto nel succo di pomodoro.

• Trattamento per la pelle delle mani: tagliare un pomodoro a metà, strizzarlo un po’ e poi strofinarlo bene sulle mani; questo trattamento ridona acidità alla pelle e asporta le cellule morte. E’ possibile farlo anche utilizzando della salsa di pomodoro fatta in casa.

In cucina

L’arrivo del Pomodoro ha avuto, in cucina, effetti sconvolgenti, simili a quelli causati dalla Rivoluzione francese in Europa. Crudi e poco maturi sono eccellenti mangiati in insalate, cotti e farciti di riso sono serviti come antipasto o come primo piatto. Sono ottimi in succhi o cocktail, o cotti in zuppe, intingoli, condimenti, salse fatte al momento o di lunga cottura.

 

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