USI CONSIGLIATI
Salute
Alopecia, asma allergica e altre forme allergiche in genere, eczema, emorroidi sanguinolente, infezioni genitourinarie, orticaria, psoriasi, seborrea, stitichezza
Bellezza
Lozione solare abbronzante al sesamo, massaggi rilassanti e calmanti
Cucina
Condimento, aromatizzante per verdure, insalate, dolci, torte, pane e croccanti
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DESCRIZIONE
La pianta di Sesamo, appartenente alla famiglia delle Pedaliacee, è conosciuta sin dai tempi antichissimi, grazie al suo seme dal quale si estrae un olio commestibile dalle caratteristiche molto simili a quelle dell’olio di Oliva di cui costituisce uno dei surrogati più apprezzabili. Il Sesamo è originario delle regioni tropicali, proviene molto probabilmente dall’Africa, anche se qualcuno ne reclama origini iraniane, indiane e indonesiane, oggi i principali produttori sono Cina, India, Messico, Guatemala e Stati uniti sud occidentale.
Principi attivi
Olio fissato (sino al 55%) contenente principalmente gliceridi di acido palmitico, stearico, miristico, oleico, linoleico e altro, sesamolo, una sostanza fenolica, sesamina, colina, lecitina, acido nicotinico e sali di calcio, i semi inoltre è fonte eccellente di proteine, niacina, fosforo, zolfo e carboidrati.
Aspetto e crescita
Si tratta di una pianta annuale, pubescente e molto profumata, largamente coltivata da seme nelle regioni tropicali, predilige la terra grassa e sabbiosa e cresce bene in posizione ben soleggiata. Le radici sono fittonanti dalle quali si sviluppa un fusto erbaceo, eretto, in grado di raggiungere un’altezza di 60 cm circa e talvolta anche 1-1,5 m. la pianta possiede foglie di forma variabile, semplici e pelose, quelle delle parti superiori sono lanceolate, oblunghe alternate e opposte. I caratteristici fiori, che compaiono in agosto, sono solitari e disposti nelle ascelle fogliari, il loro colore varia da leggermente purpureo a biancastro, possono inoltre essere ricadenti o semieretti. I frutti sono costituiti da capsule con la forma oblunga, pelose all’esterno e contenenti numerosi semi piatti di colore diverso secondo la varietà: bianco, bianco-giallognolo, rossicci e neri. La pianta si riproduce per seme, seminato a spaglio, matura entro quattro entro mesi.
Raccolta e conservazione
I frutti che si trovano nella parte più bassa della pianta maturano per primi: la raccolta pertanto inizia quando i frutti più alti sono ancora acerbi, in genere quando le foglie incominciano a ingiallire, ma prima che i frutti si aprono spontaneamente. La pianta è poi recisa, battuta, e i frutti essiccati al sole, quindi puliti ed eventualmente tostati. I semi di solito sono inviati agli stabilimenti estrattivi, o ai mulini per sfarinati.
Aroma e sapore
I semi di Sesamo non contengono oli essenziali e non sono di conseguenza aromatici. Hanno sapore mite, dolce e di nocciola, soprattutto dopo la tostatura. I semi neri hanno sapore più intenso e più grossolano. L’olio che si estrae dai semi bianchi o quelli giallognoli sono impiegati per uso alimentare e medicinale, dal seme nero invece si estrae un olio usato esclusivamente a scopo alimentare.
PROPRIETÀ
Il Sesamo svolge una particolare azione nutriente, lassativa, emolliente e lenitiva. Come normale condimento è da considerare un ottimo apportatore del “fattore F”, o vitamina F, molto utile nella prevenzione delle forme allergiche, come per esempio asma allergica, della seborrea, dell’alopecia e dell’orticaria. Il seme macinato diluito in acqua è curativo delle emorroidi sanguinolente, e associato ad altri farmaci può essere utilizzato nella cura delle infezioni genitourinarie. I semi inoltre sono efficaci nei casi di stitichezza.
Parti utilizzate
Si usa il seme, l’olio estratto dai semi, raramente è impiegato le foglie fresche.
Preparazioni
Decotto di semi: bollire per 8-10 minuti in 1 litro di acqua 30-40 di semi. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente, quindi colare e bere all’occorrenza.
Cataplasmi: preparare cataplasmi sia con le foglie fresche, che con semi.
Semi: si possono acquistare in erboristeria, o nel reparto spezie nei supermercati, si trovano semi di color marroncino chiaro, non ancora privati del tegumento hanno un caratteristico sapore di nocciola, semi bianchi, i più comuni, lucidi, scivolosi e non molto duri, semi neri, assai diffusi nella cucina cinese e giapponese.
Olio di semi: estratto dai semi e impiegato sia in campo medicinale che alimentare come sostituto dell’olio di oliva, ora l’olio di semi di Sesamo è facilmente reperibile in commercio, è spesso utilizzato per individuare oli estranei aggiunti all’olio di oliva, con il quale dà una particolare reazione cromatica. L’olio di Sesamo spremuto a freddo è consigliato a malati di sclerosi multipla perché molto insaturo.
Salute
Alopecia, eczema, orticaria, psoriasi, seborrea e altre malattie della pelle: assumere due tazze di decotto il giorno, una al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi, fare anche dei cataplasmi con foglie fresche di Sesamo, o con alcuni semi bianchi finemente triturati e diluiti in un poco di acqua, applicare direttamente sulle zone interessate e lasciare agire per 15-20 minuti circa. In alternativa spalmare sulle zone interessate un poco di olio di Sesamo, lasciare agire per un’ora quindi lavare con sapone neutro e acqua tiepida.
Asma allergica e altre forme allergiche in genere: assumere una tazza di decotto di semi 2-4 volte durante la giornata in particolare dopo i pasti principali, è un ottimo stimolante delle difese naturali dell’organismo, utile per allievare molto disturbi associati ad attacchi allergici come stanchezza, mal di testa e talvolta febbre.
Emorroidi sanguinolente, infezioni genitourinarie: assumere regolarmente per tutto il periodo dell’infezione tre tazze di decotto il giorno, in caso di emorroidi applicare delicatamente sulle zone interessate dei cataplasmi preparati con semi di Sesamo macinati finemente e diluiti in poca acqua, tali impacchi svolgono un’azione lenitiva ed emolliente, in entrambi i casi si consiglia comunque di consultare il medico.
Stitichezza: aggiungere alla quotidiana alimentazione alcuni semi di Sesamo interi, tostati, oppure macinati, bere inoltre tre tazze di decotto il giorno, questo rimedio è più efficace se il decotto è assunto caldo o tiepido.
Bellezza
Lozione solare al Sesamo: sciogliere un cucchiaio di lanolina, stemperare con cura quattro cucchiai di olio di Sesamo e unire insieme gradatamente evitando la formazione di grumi, aggiungere quindi sei cucchiai di acqua di Rose e un cucchiaio di aceto di sidro, sbattere energeticamente fino a formare la lozione. Lasciare raffreddare fino a temperatura ambiente, unire quindi due gocce di olio essenziale di Bergamotto. Quest’ultimo stimola la pelle a produrre melanina che contribuisce all’abbronzatura. Conservare la lozione in vasetti chiusi e stendere sulla la pelle come di consueto.
Massaggi rilassanti e calmanti: diluire in 200 ml di olio di Sesamo dieci gocce di olio essenziale di Camomilla e cinque gocce di olio essenziale di Limone. Fare il massaggio con l’unguento sulla schiena e sulle spalle.
In cucina
Come tutte le spezie anche il Sesamo trova impiego in campo alimentare sia in Oriente sia in Occidente: l’olio estratto dai semi è utilizzato come olio polinsaturo nelle margarine e come olio da cucina in genere, l’olio ottenuto invece dai semi tostati è un condimento dal ricco sapore e aroma di nocciola, è aggiunto di solito ai cibi appena prima di servirli in tavola. I semi di Sesamo nella cucina occidentale e meridionale sono impiegati, come i semi di Papavero, per decorare e insaporire pane, torte e per preparare dolci come l’halva (il dolce più famoso preparato con il Sesamo) e croccanti con le Mandorle, inoltre ricoprendo i cibi con i semi di Sesamo prima della cottura, diventeranno più stuzzicanti e saporiti. Infine sempre pestando i semi tostati si ottiene una pasta (tahin) utilizzata come condimento per frutta e verdure, accompagnata da aglio, succo di Limone e noccioline macinate, serve per condire l’insalata.
CURIOSITÀ
Il nome Sesamo è di origine antichissima: risale al termine arabo sensim e al copto sensem, nell’antico Egitto era indicato con il nome semsemt, nome con il quale il Sesamo è citato nell’antichissimo papiro di Ebers.