USI CONSIGLIATI
Salute
Affaticamento, allergia al latte di mucca, arteriosclerosi, mancanza di minerali, costipazione, debolezza generale, diabete, diarrea, disturbi della menopausa, disturbi neurologici, mancanza di energie, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson e corea di Huntington, periodi di convalescenza, durante la crescita, prevenzione dell’osteoporosi, prevenzione dei tumori al seno e al colon, stati di demineralizzazione, tassi ematici di colesterolo e trigliceridi elevati.
Casa e giardino
Fertilizzante agricolo, foraggio e alimento completo per il bestiame.
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DESCRIZIONE
La soia, Soja hispida o Glycine max è una pianta erbacea annua, appartenente alla numerosa famiglia delle Leguminose; è originaria dell’Asia orientale, e in particolare della Cina, dove è coltivata per usi alimentari da oltre 13000 anni; in Europa venne introdotta nel XVIII secolo, da lì venne poi diffusa in America. Oggi la soia è sicuramente la più coltivata tra le leguminose, delle quali costituisce oltre il 50 % della produzione mondiale; in Italia si coltivano e si commercializzano abbondantemente tre varietà: ”verde”, “rossa” (o azuki) e “gialla” (che sarebbe la soia propriamente detta), oltre a molti altri derivati. Nonostante venga utilizzata nella preparazione di molti prodotti alimentari, oggi la soia è ancora usata nei paesi industrializzati come foraggio per gli animali da carne e per estrarre l’olio.
Principi attivi
La soia contiene circa il 18 % di grassi totali, di cui l’85 % insaturi (acido linolenico, linoleico, e oleico) e il 15 % saturi; il 38 % di proteine, carboidrati per il 31%; vitamina E; sali minerali quali calcio, fosforo e ferro; fitosteroli; sostanze oleose; sostanze fibrose, di cui il 94% è composto da fibra insolubile (soprattutto emicellulosa) e il 6% da fibra solubile.
Aspetto e crescita
Pianta erbacea annua, attualmente non nota allo stato spontaneo, ma largamente coltivata, in tutte le sue varietà nei paesi a clima temperato, soprattutto in Asia e in America. Ha un apparato radicale con notevoli tuberosità, da cui si sviluppa lo stelo, eretto, angoloso, pubescente e ramificato che forma un cespo abbastanza fitto, alto da 50 cm fino a oltre un metro (a seconda del luogo e delle condizioni colturali, può infatti raggiungere anche i 2-3 m di altezza). Le foglie alterne, picciolate, lunghe tra i 10 e i 15 cm e di colore variabile tra il verde tendente al giallo e il verde scuro, sono composte da tre foglioline sessili, ovali, a margine intero. I fiori più o meno pubescenti, piccoli, poco visibili, sono bianchi, gialli o violetti, a seconda delle varietà; sono disposti singolarmente o appaiati su brevi piccioli ascellari (composti da 6-8 elementi ciascuno). I frutti sono baccelli, glabri, piuttosto corti, di forma arcuata, lunghi da 4 a 8 cm circa e di colore scuro una volta giunti a maturazione; ciascun baccello contiene da 2 a 5 cm semi ovali e lisci, separati all’interno per mezzo di strozzature. Si riproduce per semina.
Raccolta e Conservazione
La raccolta avviene per sfalcio, una volta che i baccelli siano giunti a maturazione; fare quindi seccare le piante intere all’ombra, in luogo aerato, e infine effettuare la battitura per separare i semi dal resto della pianta. Conservare i semi essiccati in sacchetti di carta o tela, lontano da polvere e umidità.
PROPRIETÀ
La soia è sicuramente un alimento di grande valore energetico e nutritivo, è un ottimo remineralizzante e stimolante; dai suoi semi inoltre si ricava una vasta serie di prodotti secondari altrettanto importanti sia per l’alimentazione umana sia per quella animale. Grazie al suo elevato contenuto di proteine, è sicuramente un alimento di qualità proteica pari a quella di origine animale (la carne) ed è inoltre ipocolesterolomizzante: recenti studi hanno dimostrato che alcuni composti come i fitosteroli e le proteine vegetali (nella soia in particolare la lecitina), al contrario di quelle animali, tendono ad abbassare il tasso di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. Sempre la lecitina di soia è in grado di migliorare la funzionalità del fegato, della cistifellea e contribuisce a “riparare” diversi disturbi neurologici (come per esempio morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, corea di Huntington). Svolge un’azione digestiva e lassativa grazie all’elevato contenuto di fibre che determinano l’incremento del volume della massa fecale, l’incremento del contenuto di acqua nelle feci, l’accelerazione del transito intestinale, l’aumento della tolleranza allo zucchero (glucosio) e l’aumento della sensibilità all’insulina. La soia inoltre è utile durante e dopo il periodo della menopausa, infatti alcuni dei suoi composti quali gli isoflavoni e i fitosteroli svolgono una moderata azione estrogenica, efficace anche nella prevenzione dell’osteoporosi. Infine recenti studi hanno sottolineato l’azione di numerosi costituenti della soia (isoflavoni, fitosteroli e inibitori delle proteasi) come sostanze anticancro, efficaci soprattutto in caso di tumori al seno e al colon.
Parti utilizzate
Vengono utilizzati i semi di soia crudi, cotti o germoglati.
Preparazioni
Concentrati proteici di soia e isolati proteici di soia: acquistare in erboristeria, in farmacia, oppure nei negozi specializzati in cucina macrobiotica. Questi composti sono estremamente ricchi di proteine (40-90%).
Farina di soia: acquistare già pronta; è ricchissima di proteine, ne contiene infatti dal 40 al 50 % circa.
Latte di soia: si fanno ammollare in acqua i baccelli di soia, si macinano i semi ammollati e si filtra il liquido risultante; per migliorare il sapore vengono poi aggiunti vari aromi naturali (vaniglia, cioccolato, ecc.). Si può acquistare già pronto.
Formaggio di soia: conosciuto con il nome di “tofu”, è un alimento completo, molto digeribile e assai povero di grassi.
Lecitina di soia: ricavata durante i processi di raffinazione; ottima da utilizzare nei prodotti da forno e negli alimenti precotti.
Olio di semi di soia: ricavato dai semi per spremitura, leggero e facilmente digeribile.
Semi di soia: acquistare in erboristeria, farmacia o nei supermercati ben forniti.
Salute
Affaticamento, allergia al latte di mucca, carenza di minerali, debolezza generale, durante la crescita, mancanza di energie, periodi di convalescenza, stati di demineralizzazione: in tutti questi casi, per assumere una dose adeguata anche qualitativamente di proteine e di sali minerali (superiore a quella contenuta in pari quantità di carne) introdurre la soia nell’alimentazione di tutti i giorni, sotto forma di farina, concentrati o isolati di proteine (ottimi se cucinati come la carne). Nei casi di allergia al latte di mucca (in particolare alla caseina di origine animale) soprattutto nei bambini e nei neonati, utilizzare in sostituzione il latte e il formaggio di soia. Arteriosclerosi, disturbi neurologici, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, corea di Huntington: introdurre nell’alimentazione di tutti i giorni la soia; inoltre in questi casi consumare soprattutto la lecitina di soia sotto forma di granuli e compresse. La lecitina infatti è un precursore nella sintesi di un neurotrasmettitore, la cui carenza o il cui mancato funzionamento contribuisce alla patologia di questi disturbi e malattie.
Costipazione, diarrea, diabete, tassi ematici di colesterolo e trigliceridi elevati: consumare la soia e i suoi prodotti derivati in modo tale da assumere un’adeguata quantità di fibre alimentari; inoltre, per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, consumare ogni giorno la lecitina di soia. Disturbi della menopausa, prevenzione dell’osteoporosi: per un’efficace azione estrogenica, durante e dopo il periodo della menopausa, si consiglia di introdurre nella dieta la soia, sotto forma di farina, concentrati di proteine, olio di semi di soia ecc.
Prevenzione dei tumori al seno e al colon: con azione preventiva consumare ogni giorno un poco di soia, nella forma in cui si desidera.
Casa e giardino
Foraggio e alimento completo per il bestiame: sia i semi sgusciati di soia, sia la farina ricavata da questi e la pianta intera costituiscono per il bestiame, un alimento ricco e dall’alto valore nutritivo.
Fertilizzante agricolo: la coltivazione della soia, ricchissima di sostanze azotate, arricchisce il terreno di azoto in quantità superiore a qualsiasi altra coltura.
In cucina
Dalla soia si ottiene tutto: olio, farina, salse, pasta, latte, purea, formaggio, margarina, surrogati del caffè e del cacao. I germogli di soia verde sono un’ottima verdura, i suoi semi sono utilizzati come piselli; la soia rossa ha gli stessi impieghi delle lenticchie e la soia gialla va trattata come i fagioli.
CURIOSITÀ
Recenti studi indicano che l’aumento del consumo di soia dipende da diversi fattori: l’economicità del tipo di coltura, gli innumerevoli benefici per la salute e infine anche la preoccupazione per l’ambiente. La soia infatti fornisce un elevato valore nutritivo per ettaro: 20 volte le proteine che lo stesso terreno produrrebbe se il suo raccolto fosse utilizzato per allevare bestiame.