USI CONSIGLIATI
Salute
Angina, arteriosclerosi, artrite, catarro, colesterolo, crampi addominali, diarrea, difficoltà di digestione, dolori mestruali, febbre, impotenza, indigestioni, lombaggine, mal di denti, nausee, pertosse, raffreddori, reumatismi.
Bellezza
Capelli grassi e forfora, cellulite, massaggi tonificanti.
Cucina
Dolci, bevande, condimenti adatti per carne, pesce e verdure, zuppe e minestre.
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DESCRIZIONE
Lo Zenzero, appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, è una delle spezie più antiche e più importanti: è, infatti, coltivato in Asia da oltre 3000 anni. Grazie alla facilità di trasporto dei rizomi, lo Zenzero fu la prima spezia orientale che si diffuse ampiamente altrove, e fu una delle prime che raggiunse il Mediterraneo. Originario delle foreste tropicale del sudest asiatico, lo Zenzero è ora ampiamente coltivata nelle Indie occidentale, Hawaii, Africa e Australia settentrionale. I maggiori produttori sono la Cina e India, ma si dice che il migliore sia lo Zenzero giamaicano.
Principi attivi
Contiene: olio essenziale composto principalmente da: cineolo, borneolo, zingiberina, canfene e citrolo, materiale resinoso contenente gingeroli, zingerolo e shogaolo, e inoltre, amido, mucillagini, proteine, aminoacidi, acido malico, acido ossalico.
Aspetto e crescita
Lo Zenzero è una pianta perenne strisciante, che può essere coltivata sino a 1500 metri di altitudine, in genere preferisce i terreni ricchi e ben drenati, ed è in grado di crescere sino al metro di altezza sui pendii parzialmente ombreggiati.
Il rizoma duro e nodoso misura circa 2 cm di diametro, da esso nascono i fusti aerei, alcuni dei quali portano solo foglie, mentre altri portano solo fiori. Le foglie sono strette e appuntite di forma lanceolata, i piccoli fiori gialli, macchiati di viola e simili all’Iris, sono raccolti in spighe inserite all’ascella di brattee colorate. Il frutto è una capsula di forma variabile da sub globosa a ellittica con pareti sottili e divisa internamente in tre logge contenenti numerosi semi. Si riproduce infine per talea di rizoma piantata in un terriccio ricco e drenato.
Raccolta e conservazione
I rizomi, da usarsi freschi o conservati, si possono estrarre da cinque a sei mesi dopo l’impianto, quando sono ancora teneri. Per ottenere lo Zenzero fresco si lavano, si fanno essiccare per un paio di giorni e quindi si conservano anche per parecchi mesi in ambiente controllato (fresco e asciutto). Lo Zenzero destinato alla conservazione è invece immerso in una salamoia per alcuni giorni e poi in acqua fredda, quindi si fa bollire in acqua e infine in sciroppo. Lo Zenzero destinato all’essiccazione è ottenuto in genere dai rizomi raccolti a 8-10 mesi dall’impianto, che sono più fibrosi e piccanti. Prima dell’essiccazione sono pelati oppure immersi in acqua bollente.
Aroma e sapore
Lo Zenzero è una spezia dall’aroma caldo, con una nota di legno fresco e sfumature dolci e ricche. Ha sapore caldo e molto piccante.
Proprietà
Lo Zenzero ha proprietà emmenagoghe, aromatizzanti, digestive, carminative, toniche, stimolanti della circolazione periferica, riscaldanti, stomachiche, eupeptiche, afrodisiache, antisettiche, febbrifughe.
PREPARAZIONI
Infuso: mettere 1 g di polvere di Zenzero in 100 ml di acqua bollente, lasciare riposare per quindici minuti, quindi filtrate.
Decotto: mettere 1-2 fette di radice fresca in un recipiente di acqua e bollite per dieci minuti. Si può aggiungere uno spruzzo di Cannella. Se si utilizza la radice essiccata, farne bollire 15 g, dopo averla spezzettata, per dieci minuti e quindi filtrare.
Tintura: mettere 20 g di Zenzero in polvere in 100 ml di alcool a 60°, fare macerare per sette giorni circa, quindi filtrare.
Salute
Angina, catarro, raffreddori: 1-2 tazze di decotto di radice fresca o essiccata il giorno.
Arteriosclerosi, colesterolo, impotenza: inserire la radice di Zenzero nella dieta quotidiana per arricchire il sapore delle vivande e, occasionalmente, prendere una tazza d’infuso, dopo i pasti.
Artrite, lombaggine, reumatismi: aggiungere 5-10 gocce di olio essenziale di Zenzero in 25 ml di olio di Mandorle dolci, utilizzare per massaggi sulla zona interessata dal dolore.
Crampi addominali, diarrea: una tazza di decotto di radice essiccata all’occorrenza.
Difficoltà di digestione: due tazze d’infuso dopo i pasti. In caso di digestione particolarmente lenta, sostituire l’infuso con una tazza di decotto di radice essiccata da assumere due volte durante la giornata.
Dolori mestruali: usare 1-2 gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero o in mezzo cucchiaino da tè di miele.
Febbre: una tazza di decotto di radice essiccata all’occorrenza, oppure 10-15 gocce di tintura in un poco di acqua una volta il giorno.
Indigestioni, nausee: mettere 5-10 gocce di tintura in un poco di acqua.
Mal di denti: masticare un pezzettino di radice fresca all’occorrenza.
Pertosse: bere 1-2 tazze al giorno d’infuso caldo, dolcificato con miele.
Avvertenze
Evitare di usare dosi eccessive di Zenzero se lo stomaco è già caldo e super stimolato come nell’ulcera peptica.
Usare lo Zenzero con cautela all’inizio della gravidanza: può venire comunque efficacemente assunto per la nausea mattutina nelle dosi sopra indicate alla voce nausee.
Bellezza
In tutti quei casi in cui si sente il bisogno di riattivare la circolazione sanguigna, per migliorare il proprio benessere e la propria immagine, quando ci si sente pesanti e si nota la comparsa di ritenzione idrica, cellulite, forfora e caduta dei capelli. È comunque importante ricordare che nei casi citati è fondamentale seguire una dieta corretta e fare esercizio fisico. In alcuni casi sono inoltre particolarmente efficaci le terapie alternative quali agopuntura, omeopatia, medicina ayurvedica, cinese, tibetana ecc.
Capelli grassi e forfora: grattugiare un pezzetto di radice fresca di Zenzero e, strizzando la polpa grattugiata fra le dita raccoglierne il succo in una ciotolina, frizionare con il succo così ottenuto il cuoio capelluto dopo aver lavato e asciugato i capelli. Se non si ha a disposizione della radice fresca acquistare in erboristeria dell’olio essenziale di Zenzero: diluirne tre gocce in un cucchiaio di olio di Mandorle dolci e frizionare con questa miscela il cuoio capelluto.
Cellulite: mettere in un sacchetto di garza 75 g di Zenzero fresco grattugiato e torcere il sacchetto per ottenere il succo, portare a bollore 3 l di acqua, togliere dal fuoco e aggiungere il succo di Zenzero e il sacchetto di garza prima di utilizzato. Immergere una spugna di cotone nell’acqua allo Zenzero e usare per fare spugnature sulle parti interessate della cellulite. Le spugnature sulle parti interessate dalla cellulite. Le spugnature così preparate sono efficace solo se molto calde e se fatte costantemente 2-3 volte la settimana. Per un rimedio più rapido preparare una miscela così composta: quattro gocce di olio essenziale di Zenzero, due di Rosmarino, due di Timo e due di Limone in quattro cucchiai di olio di Mandorle dolci, utilizzare questa miscela per massaggiare le parti interessate.
Massaggi tonificanti: mescolare a 25 ml di olio di Mandorle dolci cinque gocce di olio essenziale di Zenzero, due di Lavanda, due d’incenso e utilizzare questa miscela per massaggiare l’intero corpo.
In cucina
Lo zenzero, chiamato anche Ginger, ha numerose applicazioni nella preparazione sia di piatti dolci sia salati (zuppe, minestre e condimenti). È ingrediente essenziale del curry e di altre miscele di spezie e si trovano nel pane allo Zenzero, in biscotti, torte, budini, conserve e in molti piatti di verdura asiatici. Si possono trovare in commercio anche marmellate allo Zenzero e zenzero condito. Lo Zenzero viene inoltre ampiamente utilizzato, specialmente nei paesi orientali, per insaporire vini, birre e cordiali. Infine molto dissetante è il tè allo Zenzero, che si prepara lasciando in infusione in acqua bollente per cinque minuti rizomi freschi o essiccati.
CURIOSITÀ
Il rizoma fresco dello Zenzero è nodoso, biancastro o color cuoio e spesso ramificato. Deve essere sodo al tatto e la polpa giallina non deve essere fibrosa. Prende anche il nome di Zenzero verde. Lo Zenzero essiccato è dato dai rizomi essiccati e spezzettati: prima dell’uso è meglio pestarli.