Il latte costituisce l’unico composto organico la cui funzione esclusiva è quella di servire come alimento, ha un ruolo insostituibile anche dopo lo svezzamento, contenendo tutti i principi nutritivi essenziali. Il latte contiene tutti gli aminoacidi essenziali per la crescita, i sali minerali e le vitamine che favoriscono il consolidamento delle ossa e che prevengono il rachitismo. Il latte è inoltre lenitivo se è applicato sulla pelle.
USI CONSIGLIATI
Per la salute
Crescita delle ossa, diarrea, dolori acuti, eczemi, favorire il sonno, gastroduodeniti, occhi irritati, osteoporosi, ricostituire la flora batterica intestinale, sindromi ulcerose, tosse stizzosa.
Per la bellezza
Bagno ammorbidente, bagno per sbiancare e ammorbidire la pelle delle mani, latte detergente, maschera per le mani, maschere per il viso nutriente e detergente.
In cucina
Budini, creme, torte, frappè, gelati, salse, sughi, intingoli, zuppe, semolini ecc.
DESCRIZIONE
Il latte è il liquido prodotto e secreto dalle ghiandole mammarie delle femmine dei mammiferi dopo la nascita dei piccoli. È l’unico alimento adatto a nutrire i mammiferi nel primo stadio della loro vita. Il latte si presenta come un liquido opaco, di colore bianco- giallastro per la presenza di piccolissime goccioline di grasso, con odore tipico, di sapore dolciastro.
Composizione
Il latte vaccino è costituito da acqua (88%), glucidi (4,8%), principalmente lattosio (zucchero caratteristico del latte), lipidi (3,5%) quali trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo, protidi (3,5%) quale caseina (che rende il latte più difficile da digerire poiché forma nello stomaco un coagulo piuttosto compatto) lattoalbumina e lattoglobulina, inoltre il 7% è costituito da sali minerali, in particolare calcio e fosforo, ma è bene ricordare che è carente in ferro, e infine contiene vitamine (del gruppo B, C, A, K, D, E, PP).
Lavorazione
Il latte può essere: pastorizzato, in altre parole riscaldato per un tempo sufficiente a distruggere tutti i microrganismi patogeni per l’uomo e la maggior parte dei microrganismi non patogeni, questo permette la conservazione del latte a bassa temperatura per 2-4 giorni, con confezione integra, e uno o due giorni una volta aperta la confezione, sterilizzato: ovvero sottoposto a un trattamento termico a temperatura più elevata in grado di distruggere anche tutte le forme microbiche sporigene, il latte può essere quindi conservato per alcuni mesi a temperatura ambiente, con confezione integra, ma una volta aperta la confezione, va riposto in frigorifero e consumato entro pochi giorni. Tutto il latte in commercio subisce infine l’omogeneizzazione, che consiste nella frantumazione delle particelle di grasso le cui dimensioni sono ridotte in modo tale da distribuirsi uniformemente per tutto il liquido evitando l’affioramento della panna in superficie.
In commercio troviamo
In base al tenore di grasso il latte, sia pastorizzato sia sterilizzato, può essere commercializzato come: intero (contenuto minimo di grasso 3%), parzialmente scremato (grasso massimo 1,8%), scremato o magro (grasso non superiore allo 0,5%). Il latte pastorizzato e intero e quello che mantiene maggiormente le caratteristiche del latte appena munto.
Avvertenze
Qualsiasi tipo di latte esistente in commercio può essere consumato freddo o appena scaldato, va evitata la bollitura, che lo rende difficilmente digeribile. È consigliabile berlo a piccoli sorsi, per evitare la formazione di un coagulo compatto meno attaccabile dai succhi gastrici. Esistono intolleranze non sempre reali perché molte volte sono solo la mancanza di abitudine a consumare il latte che crea qualche difficoltà di digestione. Il latte di capra è maggiormente tollerato e si trova in commercio solo come latte intero. Chi è intollerante al latte di origine animale può sostituirlo con latte di soia o di mandorle.
IL LATTE PER STARE BENE
Salute
• Crescita delle ossa, osteoporosi: assumere regolarmente, nell’ambito della dieta quotidiana, latte intero.
• Dolori acuti, eczemi, occhi irritati: applicare sulla zona interessata compresse di latte.
• Favorire il sonno: prendere un bicchiere di latte caldo o tiepido prima di andare a letto.
• Tosse stizzosa: un bicchiere di latte caldo dolcificato con miele da prendersi all’occorrenza.
• Rachitismo: se si sottopone il latte ai raggi ultravioletti (latte irradiato) si favorisce la trasformazione del deidrocolesterolo in vitamina D: il prodotto ottenuto trova indicazione nella profilasse e nella terapia del rachitismo. L’uso corrente del latte irradiato è tuttavia sconsigliato da numerosi dietologi, alla luce dei pericoli connessi con l’assunzione continua e indiscriminata di forti quantità di vitamina D. per combattere il rachitismo viene anche usato il latte vitaminizzato, che si ottiene aggiungendo le vitamine A, D e C al prodotto intero.
• Turbe intestinali: in questi casi è indicato il latte acidificato, che si prepara aggiungendo al latte una certa quantità di fermenti che scindono il lattosio in acido lattico: tale prodotto è più digeribile del latte intero e agevola la digestione.
Avvertenze
Nel caso in cui il pediatra consigli l’uso del latte vaccino, utilizzare il cosiddetto latte maternizzato, comune latte vaccino diluito con acqua pura, per ridurre la percentuale di caseina con un’adeguata quantità di zucchero aggiunto.
Bellezza
Il latte intero è nutriente e detergente, contiene vitamina A, necessaria alla formazione e al mantenimento dell’integrità della pelle, vitamina D che rinforza ossa e denti, il calcio che purifica la pelle soggetta ad arrossamenti ed eruzioni, il fosforo che sotto forma di fosfato interviene nelle tappe principali del metabolismo bruciando grassi e amidi, il potassio e il sodio che regolano l’equilibrio idrico, e altri minerali e vitamine di vitale importanza per la salute e la bellezza dell’organismo.
• Bagno ammorbidente: mettere tre cucchiai di latte in polvere (perché non sia scremato, dato che quest’ultimo non contiene le stesse proprietà benefiche) in un sacchetto di garza, unitamente a dei fiori di sambuco, di camomilla o di tiglio (50 g se essiccati, 110 g se freschi). Oppure mettere in infusione i fiori freschi in 275 ml di latte freddo per due ore, filtrare e aggiungere al bagno.
• Bagno per sbiancare e ammorbidire la pelle delle mani: immergere le mani per 10-15 minuti in una terrina contenente latte e due cucchiai di crusca macinata fine.
• Latte detergente: scaldare a bagnomaria mezza tazza di latte intero con due cucchiai di fiori di camomilla, oppure di sambuco, violetta o tiglio. Cuocere per trenta minuti. Non fare bollire il latte ed evitare la formazione della pellicola. Lasciare in infusione per due ore, quindi filtrare. Conservare in frigo e utilizzare entro una settimana. Applicare con un batuffolo di cotone e asportare gli eccessi con un fazzoletto di carta.
• Maschera per le mani: almeno una volta la settimana trattare le mani con la maschera descritta qui di seguito, stenderla sulle mani e lasciarla per circa venti minuti, preferibilmente prima di coricarsi. Risciacquare e applicare una crema idratante da notte (indossare guanti di cotone). La mattina seguente, risciacquare via la crema. Ecco come preparare la maschera: mescolare in una terrina, fino a formare una pasta morbida, tre cucchiai di avena finemente, due cucchiai di latte, un cucchiaio di petali di Calendula, un cucchiaino di olio di limone e un cucchiaino di glicerina, usarla secondo le istruzioni sopra indicate.
• Maschere per il viso nutriente e detergente: si può utilizzare come “base” l’avena macinata, le mandorle tritate o la terra di Follone (in vendita nelle erboristerie), usare singolarmente o combinare insieme. Unire due cucchiai di “ base” a tre cucchiai di latte intero, e spalmare sul viso.
In cucina
Il latte e i suoi derivati, formaggi grassi e magri, yogurt, panna, burro, sono alimenti gradevoli, che se usati intelligentemente apportano all’organismo notevoli benefici. Il latte è ingrediente essenziale per gelati, budini, torte, salse dolci e salate, zuppe e semolini, frullati e frappè, una nota particolare meritano i formaggi, le cui proteine sono di buona qualità, talvolta superiore a quella della carne. Si consiglia di evitare il consumo dei formaggi manipolati e trattati dall’industria (i cosiddetti “formaggini” fusi), perché molto spesso sono prodotti di scarto.
CURIOSITÀ
Per soggetti con provata intolleranza al lattosio, esiste il latte Accadi in cui il lattosio è scisso nei due monosaccaridi che lo costituiscono. In questo modo il latte è digeribile anche dagli organismi che non producono più l’enzima lattasi, responsabile della digestione del latte stesso.