Malattie infantili: combattile così

L’autunno è alle porte e con il cambio di stagione e la riapertura delle scuole, presto sentiremo di nuovo parlare di malattie infettive. Iniziano con o senza febbre e altri sintomi, in seguito compaiono puntini rossi, macchioline, vesciche che prudono o gonfiore delle ghiandole salivari: ecco le caratteristiche più comuni delle malattie infettive, che colpiscono soprattutto i bambini, ma in alcuni casi non risparmiano gli adulti.

Le malattie infettive dell’infanzia sono scarlattina (di origine batterica), morbillo, rosolia, varicella, quinta e sesta malattia e parotite, tutte di origine virale.

All’insorgere dei sintomi è sempre necessario consultare il pediatra per identificare la malattia e decidere come affrontarne il decorso, ma solo nel caso della scarlattina è prevista l’assunzione di antibiotici. Per tutte le altre malattie infettive non esistono farmaci specifici e l’unica vera cura è “aspettare che passi”, stando a riposo e cercando di mitigarne i sintomi, quando possibile.

Le erbe possono dare un aiuto per abbassare la febbre e contribuiscono a ridurre i sintomi più fastidiosi, in attesa che la malattia faccia il suo decorso.

Le erbe utili in caso di febbre

La febbre è la cura naturale per eccellenza che il nostro organismo mette in atto quando deve difendersi da un’aggressione. Ciononostante, oltre ai 38 gradi a misurazione esterna occorre intervenire con preparati a base di paracetamolo per evitare complicazioni. In associazione ai farmaci febbrifughi o quando la febbre non supera i 38 gradi, possono giovare 2-3 tazze al giorno di infusi a base di fiori di Tiglio o Sambuco nero.

• Infuso in caso di febbre: per i bambini, mettere un cucchiaino dell’erba scelta in una tazza da tè di acqua bollente, lasciare riposare per 5 minuti (coprendo per impedire la dispersione degli elementi volatili), filtrare, dolcificare con miele e lasciare intiepidire. Dopo l’assunzione, se il malato ha brividi, è opportuno coprirlo bene in modo da favorire la sudorazione.

In caso di febbre e durante il decorso delle malattie esantematiche, Ribes nigrum e Rosa canina possono essere assunti già prima della comparsa delle macchie per mitigare il decorso febbrile, grazie alla loro azione antinfiammatoria naturale e alle loro spiccate proprietà immunostimolanti. Si consiglia di assumere l’erba scelta sotto forma di Tintura madre: dalle 10 alle 30 gocce, disciolte in poca acqua per tre volte al giorno.

Per mitigare i sintomi più fastidiosi

Alcune di queste malattie presentano fastidiosi sintomi collaterali, per i quali le erbe possono fare molto.

Morbillo

Per attenuare l’irritazione agli occhi caratteristica del morbillo, si possono applicare impacchi usando infusi di Eufrasia e Camomilla.

• Infuso per impacchi: mettere un cucchiaio di fiori di Camomilla fiori e/o Eufrasia pianta in una tazza d’acqua bollente, lasciare intiepidire, filtrare. Immergere nell’infuso una garza sterile e applicarla sugli occhi chiusi. L’operazione si può ripetere tre volte al giorno.

Varicella

Per attenuare il prurito della varicella si può applicare sulla pelle talco alla Rosa, dalle virtù lenitive, rinfrescanti e calmanti.

Parotite

Per attenuare il gonfiore si può applicare una crema a base di Arnica; massaggiare lievemente sulla parte gonfia 2-3 volte al giorno.

Rimedi dell’Antica Farmacia che possono aiutarvi:

 

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