Perché è necessario il potassio nell’alimentazione quotidiana?

Il potassio è uno degli elettroliti più importanti per il corretto funzionamento di numerose attività del nostro organismo. È un minerale fondamentale di cui il nostro organismo ha necessità quotidiana di approvigionamento per mantenersi in salute perché non è in grado di sintetizzarlo. La natura, nella sua saggezza provvede anche a questo, infatti il potassio è presente praticamente in tutti gli alimenti e in particolare in quelli di origine vegetale, quindi un regolare consumo di frutta, verdura, legumi, erbe aromatiche e spezie ci garantisce un apporto quotidiano sufficiente.
Utile nel regolare la contrattilità muscolare, ridurre la ritenzione idrica e coordinare la trasmissione nervosa, studi recenti hanno inoltre dimostrato quanto possa essere importante nel prevenire e ridurre la pressione arteriosa.

A cosa serve?

Crampi alle gambe debolezza muscolare, dolori ossei e muscolari, edema addominale e premestruale dovuto a ritenzione idrica, emicrania, formicolio, gonfiore alle caviglie, irritabilità, paralisi, perdita di appetito, pressione bassa, problemi di trasmissione nervosa e contrazione muscolare, respirazione e tosse difficoltosa per un eccessivo accumulo di liquido nei polmoni, rigonfiamento dei tessuti sonnolenza, stato confusionale.

Cos’è il potassio?

Il potassio è un elemento chimico di simbolo “K” e insieme a calcio, cloro, fosforo, magnesio, sodio e zolfo è considerato uno dei minerali maggiori, o macroelementi, che sono assolutamente indispensabili all’organismo umano. I minerali utilizzati dal nostro organismo sono pertanto suddivisi in due gruppi principali, maggiori e minori, questa suddivisione non è fatta in base all’importanza ma secondo la quantità con cui tali minerali sono consumati. Un minerale è considerato maggiore se richiede un’assunzione giornaliera superiore a 100 mg, altrimenti rientra nella classe dei minerali minori, denominati anche minerali traccia o microelementi, questa categoria comprende i seguenti minerali: bromo, cromo, cobalto, rame, fluoro, iodio, ferro, manganese, molibdeno, selenio, silicio, vanadio e zinco.

Il potassio nell’organismo

Il potassio rappresenta il terzo elettrolito, catione K+ (ione carico positivamente), nell’organismo umano in ordine di quantità dopo calcio e fosforo, insieme a sodio (Na+) e cloro (C1-), quando sono disciolti in acqua, il potassio può condurre l’elettricità. Il 95-98% di potassio si trova all’interno delle cellule, è, infatti, lo ione inorganico maggiormente concentrato a livello intracellulare con una concentrazione di circa 140-150 mEq/1 (dalle dieci alle trenta volte più concentrato che nel liquido extracellulare). Infatti, la concentrazione extracellulare di potassio, indicata come valore di K+ sierico, presenta una vasta gamma di valori, che vanno dai 2,5 mEq/1 ai 5,5-6 mEq/1, tutti accettabili per un corretto svolgimento dell’attività fisiologica cellulare, infine circa il 2/3 della quantità totale di potassio si trova a livello dei muscoli. Un soggetto adulto sano possiede 3000-4000 mEq di potassio, che corrispondono circa a 50-55 mEq/kg. Il potassio che è assunto attraverso l’alimentazione è assorbito principalmente a livello dell’intestino tenue, ed è eliminato infine anche attraverso la sudorazione.

Quali alimenti lo contengono?

Il potassio è un sale minerale largamente presente negli alimenti e facilmente reperibile, si trova soprattutto nella frutta e verdura secca: fagioli, piselli, lenticchie, fichi e albicocche secchi, mandorle, ecc., nel cacao, tra la verdura fresca ne sono ricchi le patate, i pomodori crudi, il cavolfiore, la lattuga, le carote crude e i carciofi, nella frutta fresca si trovano nelle banane, nell’avocado, nel melone, nelle pesche, nelle albicocche, nell’uva, nelle mele e nelle pere. Il potassio di origine animale si può trovare nella carne bianca del pollo, nel roast beef e nel maiale, tra i pesci ne sono ricchi i salmoni, merluzzo e tonno.

Dove si acquista?

Si può acquistare in farmacia sotto forma di pastiglie o compresse, oppure sotto forma d’integratore dietetico ricco di sali minerali, in alternativa sotto forma di bevanda indicata per ristabilire il giusto equilibrio salino nell’organismo.

PROPRIETÀ

Sia all’interno delle cellule che nel comparto extracellulare, il potassio si trova sotto forma di ione positivo K+, e la sua azione è di solito associata alla presenza dello ione positivo Na+ (sodio) e dello ione negativo Cl- (cloro). Il potassio, insieme a questi altri due ioni, contribuisce a mantenere l’equilibrio acido base: cioè significa che i tre elettroliti agiscono in modo tale da mantenere costante, sia all’interno sia all’esterno delle cellule, il rapporto tra gli ioni carichi positivamente e quelli carichi negativamente (in questo modo il pH organico è conservato entro i limiti della norma). Sempre insieme a sodio e cloro impedisce che l’acqua si accumuli all’interno delle cellule fino a farle scoppiare (mantenimento della pressione osmotica): questo è possibile grazie alla presenza sulla membrana cellulare, di ogni cellula, di una particolare pompa denominata “pompa sodio-potassio”, la quale pompando sodio all’esterno e potassio all’interno mantiene costante la concentrazione intracellulare degli ioni impedendo un eccessivo afflusso di acqua nelle cellule stesse. A livello renale il potassio, sempre associato al sodio, è responsabile del bilancio idrico regolando la concentrazione finale delle urine, interviene nel metabolismo cellulare, modulando alcuni processi della sintesi proteica, ed è inoltre essenziale per la conversione dello zucchero ematico in glicogeno (forma immagazzinabile dello zucchero ematico che si trova nei muscoli e nel fegato). Infine il potassio è fondamentale per la corretta funzionalità delle cellule nervose e muscolari (in particolare di quelle del cuore), la pompa sodio-potassio della membrana di queste cellule ha inoltre il compito di mantenere determinati valori di carica elettrica, valori che prendono il nome di “potenziale di membrana”, tra l’interno e l’esterno della cellula. La variazione di tale “potenziale di membrana”, tra l’interno e l’esterno della cellula. La variazione di tale potenziale, dovuta all’entrata del sodio e alla fuoriuscita del potassio, stimola la partenza di un impulso nervoso o di una contrazione muscolare, al termine della trasmissione nervosa e della contrazione muscolare è fondamentale il ruolo svolto dalla pompa sodio-potassio che normalizza nuovamente il potenziale di membrana.

Fabbisogno giornaliero

L’organismo umano ha bisogno di un apporto di circa 3000-3500 mg di potassio al giorno. L’intestino assorbe quasi tutto il potassio ingerito con gli alimenti, inoltre grazie ad una perfetta regolazione renale i livelli plasmatici sono mantenute costanti.

Preparazioni

  • Compresse e pastiglie: acquistare in farmacia solo su prescrizione medica, si può assumere inoltre sotto forma d’integratore dietetico insieme a vitamine e altri sali minerali. Si consiglia comunque di preferire alle preparazioni farmaceutiche succhi di frutta e verdura, questi ultimi, infatti, non provocano disturbi a livello del sistema gastrointestinale.

Il potassio per la salute

  • Crampi alle gambe, debolezza muscolare, dolori ossei e muscolari, formicolio, paralisi, sonnolenza: la mancanza di potassio fa scendere le scorte di glicogeno immagazzinate nei muscoli e nel sangue, in questi casi integrare immediatamente le scorte di potassio mangiando frutta fresca, banane, pesche, albicocche e bevendo succhi di frutta a volontà, inoltre per chi fa intense attività sportive bere integratori salini.
  • Edema addominale e premestruale dovuto a ritenzione idrica, gonfiore delle caviglie dovuto a disturbi cardiaci e renali, respirazione e tosse difficoltosa per un eccessivo accumulo di liquido nei polmoni, rigonfiamento dei tessuti: generalmente in tutti questi casi si fa ricorso, solo sotto prescrizione medica, all’assunzione di diuretici che presi per un periodo piuttosto lungo possono causare un’eccessiva perdita di potassio. Si consiglia pertanto d’introdurre nella dieta quotidiana, alimenti ricchi di potassio (patate, banane, arance, frutta fresca e secca, cerali integrali, cereali integrali, verdura fresca, in particolare pomodori e insalate crude), inoltre si consiglia di utilizzare diuretici naturali come per esempio cocomeri, carciofi, prezzemolo, asparagi, fragole, insalate di crescione. Se però i tassi plasmatici di potassio scendono troppo consultare il medico e se necessario assumere compresse o altri preparati farmaceutici a base di potassio.
  • Emicrania, irritabilità, palpitazioni, perdita di appetito, pressione bassa, problemi di trasmissione nervosa e di contrazione muscolare, stato confusionale: se questi sintomi diventano, sempre più frequenti e persistenti sono i primi e classici segni della mancanza di potassio, in questi casi la maggior parte delle volte è sufficiente aumentare la quantità di potassio assunta ogni giorno attraverso una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura fresca, di carni bianche e di pesce. Se però i sintomi non tendono a diminuire consultare il medico.

Avvertenze

In generale la carenza di potassio dovuta all’alimentazione è molto meno frequente di quella correlata all’eccessiva perdita di liquidi (sudore, diarrea, urinazione) o all’assunzione di diuretici, lassativi e altri medicinali. Se il fabbisogno organico di potassio non è soddisfatto con la dieta, l’integrazione è fondamentale per rimanere in buona salute, soprattutto per le persone anziane e per gli sportivi. Un eccesso di potassio invece occorre quasi esclusivamente in condizioni patologiche d’insufficienza renale e in caso di disidratazione massiccia, i sintomi si presentano a livello cardiaco e nervoso.

CURIOSITÀ

Potassio, sodio e cloro sono i maggiori responsabili del bilancio idrico dell’organismo e sono correlati tra di loro in maniera piuttosto complessa.

 

 

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