Una vita sostenibile comincia in cucina. Moltissimi sono i gesti quotidiani di pulizia e cura della nostra cucina che per abitudine siamo soliti risolvere con prodotti chimici o aggressivi senza valutarne le conseguenze per noi stessi e per l’ambiente. Cambiare abitudini è più semplice di quello che potrebbe sembrare, può essere divertente e ti farà risparmiare.
Pulizia dell’acciaio inox
Quando il lavello in acciaio è opaco a causa del calcare, foderatelo con uno spesso strato di carta imbevuto di aceto: lasciate agire una notte e il mattino troverete l’acciaio del lavello luccicante.
Pulizia di utensili in legno
Per pulire taglieri e mestoli in legno ed eliminare odori sgradevoli, come per esempio cipolla, pesce, aglio e cavolfiore, spalmateli generosamente con un impasto di acqua fredda e bicarbonato, lasciate agire per qualche minuto, quindi sciacquate. Il bicarbonato igienizza, sgrassa e deodora.
Combattere i cattivi odori
Se i cattivi odori sono invece nella stanza, mettete scorza d’arancio o limone sul termosifone d’inverno e ciotole di aceto bollente in primavera o d’estate.
Pulizia dei pensili
I mobiletti della cucina devono essere sempre puliti: lavateli molto spesso all’esterno con una spugna imbevuta di acqua calda e sapone di Marsiglia poi sciacquateli e asciugateli. Ogni quattro o cinque mesi svuotateli e lavateli, dentro e fuori, con acqua e aceto.
Contro le formiche
In cucina si tengono i bidoni della spazzatura, che attirano formiche e altri insetti. Oltre a svuotarli molto di frequente, mettete sul loro fondo delle scaglie di sapone di Marsiglia che respingono gli intrusi.
Pulizia del lampadario
Il lampadario e la lampadina della cucina vanno lavati spesso, assieme alle pale della ventola, se l’avete. A causa del grasso che si deposita, utilizzate una spugna imbevuta di acqua calda e sapone di Marsiglia poi risciacquate e asciugate.
Lavastoviglie a pieno carico
La lavastoviglie, come si sa, deve sempre andare a pieno carico; se capita che ci sia qualche vuoto, girate per la casa: ecco il barattolo del sale o quello del caffè, i piatti appesi alle pareti, i vasi di cristallo del soggiorno… qualcosa da lavare si trova sempre.
Razionalizzare la cantina
Se avete una cantina, attrezzare una parete con una scaffalatura di metallo sulla quale mettere le bottiglie di vino pregiato, i vasetti di salsa di pomodoro di scorta che fate ogni estate per tutto l’anno, le bottiglie di olio extravergine acquistate quando erano in offerta: niente che possa attirare scarafaggi o topi.
Limitare le scorte
Nei mobiletti della cucina fate spazio per scatolette di tonno, carne e fagioli, 4-5 per tipo, non di più, i dadi vegetali e di carne nei contenitori di latta, la pasta (un pacco per tipo), un pacco di farina bianca e uno di farina di mais, caffè, tè verde, zucchero, fagioli secchi. Non fate mai scorte consistenti ma preferite acquistare i prodotti man mano, piuttosto che correre il rischio, di aprire un pacco di farina bianca e vedere uscire le farfalline oppure uno di farina gialla e vedere le ragnatele oppure uno di pasta e vedere strane macchioline bianche.
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